Obombo ha scritto:
Mi è capitato di vedere anche un miele italiano con l’indicazione sull’etichetta di evitare l’uso per i bambini sotto i 12 mesi con la spiegazione fantasiosa che sarebbe inadatto in quanto alimento grezzo. Una via di mezzo tra la precauzione e l’allarmismo. Allarmismo che sarebbe meglio evitare di scatenare tirando in ballo il botulino visto che al momento il problema non esiste.
Concordo sul discorso botulino.
Il motivo, però, per cui i medici sconsigliano di dare miele sotto i 12 mesi di età è l'elevata acidità del prodotto 'miele', che potrebbe dare problemi ad un apparato digestivo quale quello di un neonato. In natura (o per lo meno in ciò che in natura si mangia) solo il limone è più acido del miele (l'aceto lo è meno, per dire).
Nella pratica, poi, si può tranquillamente fare riferimento al momento dello svezzamento...nel senso che un bambino già svezzato può, gradatamente, incominciare a consumare anche miele.
Lo svezzamento, di solito, si fa prima dei 12 mesi...diciamo che hanno voluto tenersi un po' larghi, secondo me anche giustamente.
Fantasia totale, invece, quella secondo cui il ciuccio inzuppato nel miele sarebbe causa di carie: le carie hanno causa batteriologica, nel miele non possono esserci batteri, grazie alla sua spaventosa igroscopicità...se un batterio finisce nel miele, muore disidratato nel giro di un niente.
Ovviamente, ciuccio+miele ante svezzamento...no.