Salve a tutti, vorrei un paio di delucidazione che per la verità poco hanno a che vedere con le api in senso stretto ma piuttosto riguardano la parte legata alle normative sull'igiene nei laboratori apistici. Ho letto che se si vuole commercializzare il miele e i prodotti apistici si è obbligati ad operare in laboratori approvati dall'ufficio di igiene, con servizi igienici efficienti, antilatrina, acqua potabile, piastrellatura ecc. ecc e fin qui nulla di strano. Ho però sentito dire che tramite associazioni apistiche (tipo toscanamiele) si può accedere a laboratori per così dire "sociali" nei quali chi è sprovvisto di attrezzature può smielare o confezionare i propri prodotti apistici, risulta anche a voi? Il miele e i prodotti apistici così ottenuti possono essere commercializzati? Un altra cosa vorrei chiedervi, se uno avesse la possibilità di metter su un laboratorio apistico in una stanza (abbastanza grande) di casa propria, oppure in uno stabile adiacente a casa sarebbe comunque obbligato a fare dei servizi o potrebbe essere sufficiente il bagno di casa propria?
per quel che ne sò ci si può rivolgere alla propia associazione, che normalmente ha un laboratorio, attrezzato secondo le norme, per il resto, devi chiedere alla tua asl di competenza, perche ogni asl fa a sè per la mia si può anche smielare in cucina, sino ad un numero limitato di casse, magari per la tua no, come magari ti chiedono il bagno e l'antibagno, piastrelle al soffitto al posto del metro e 80, è una giungla, quindi per andare sul sicuro chiedi direttamente alla tua asl
Ciao Iacopo, in Toscana ci sono sei o sette laboratori consortili. Dovrebbe anche essere possibile fare la "smielatura semplificata" ma non sono proprio sicuro, ti conviene chiedere lumi all'associazione più vicina oppure all'ASL.
Obombo ha scritto:Ciao Iacopo, in Toscana ci sono sei o sette laboratori consortili. Dovrebbe anche essere possibile fare la "smielatura semplificata" ma non sono proprio sicuro, ti conviene chiedere lumi all'associazione più vicina oppure all'ASL.
Scusa Obombo, che si intende per smielatura semplificata?
Si tratta dell'autorizzazione sanitaria semplificata per i laboratori di smielatura. In pratica, si può usare temporaneamente un locale, che potrebbe essere anche la cucina, per smielare, senza dover disporre di un laboratorio con tutti i crismi: bagno, piastrelle, pozzetto, HCCP e tutto il resto. Nel Lazio lo si può fare se si possiedono meno di 50 alveari ma le discriminanti cambiano da regione a regione, ecco perché conviene chiedere a qualche associazione della tua zona.
Si avevo sentito parlare di qualcosa del genere e sapevo anche che ogni regione fa parrocchia a se su queste faccende ma non sapevo si chiamasse smielatura semplificata. In ogni modo, come diversi di voi hanno detto, la cosa migliore è che vada ad informarmi presso la usl, grazie a tutti delle utili info.
Per rispondere a qualcuno incredulo di fronte a cotanta abbondanza di laboratori consortili in Toscana (caso, se non unico, molto raro in Italia), ve li elenco qua sotto: ARPAT: - Firenze - Prato
Laboratorio di smielatura e invasettamento in Sicilia
22/07/2013, 12:36
Salve Scrivo per sapere se esistono, e dove, laboratori di smielatura e invasettamento, a norma, qui in Sicilia. Sono un apicoltore hobbista della provincia di Palermo, ma vorrei ingrandirmi vendendo su internet, o a piccoli alimentari. Qualcuno può darmi indicazioni in merito? Grazie
Dispongo nel seminterrato della cascina di un bagno piastrellato e di un antibagno (sempre piastrellato) che non uso. Era un bagno/spogliatoio previsto per eventuali operai, ma in casa ci sono altri due bagni e di operai assunti, per un po' credo non ce ne saranno.
Domanda: se togliessi la tazza e lo sciaquone usando lo scarico come pozzetto, ricaverei un angolo per il tavolo disopercolatore. Poi potrei utilizzare il piatto doccia come postazione fissa per lo smielatore (sarebbe pratico per il lavaggio dello smielatore stesso) e il lavatoio per lavare gli attrezzi. La stanzetta antistante potrei adibirla a locale maturatori /invasettamento. Sarebbe perfetto perche' il locali son piccoli (2,50 x 2,50 mt) e facili da scaldare. Vicino avrei il contatore della 380 per cui potrei derivarmi agevolmente le prese per alimentare riscaldatori etc. Avrei acqua fredda e calda e vicino disporrei di un sottoscala buio ,fresco e sigillato con porta di ferro stagna per magazzinare l'invasettato. Secondo voi puo' passare all'Asl come laboratorio di smielatura? Ho cercato pero' non ho capito quali debbano essere le dimensioni del laboratorio. Sapete per caso se c'e' un volume minimo per questi locali?. I servizi igienici (che ho letto essere obbligatori) sarebbero nello stesso immobile, alla cima di una rampa di scale che dal primo piano porta nel seminterrato. grazie.