Ciao Giulio-Nonnaape,
benvenuto tra noi.

ciao a tutti, sono un nuovo utente e desideravo farvi i complimenti per il forum!

Mio padre 26 anni fa aveva molte arnie, forse una cinquantina e ha prodotto miele per 4/5 anni. ora vorrei tornare sulle sue orme:

io all epoca ero bambino (4anni) e purtroppo non ricordo un gran chè.
tramite questo topic ho capito più o meno come fare per iniziare COME HOBBISTA ma ho ancora molte domande da porvi:

ho già un lavoro nel settore giardinaggio come artigiano, avendo 50 pertiche di terreno devo iscrivermi alla coldiretti?

devo dichiarare obbligatoriamente all asl la quantità e le cure delle mie api?

ammesso che riesca a produrre una certa quantità di miele, come potrei venderlo?
(essendo un prodotto agricolo mi serve qualche certificazione ecc ecc? e poi metto un cartello fuori dalla porta? vado al mercato del paese? o si può vendere ad una cooperativa come si può fare col vino?)

e vero che è possibile che ti rubano le api facendole sciamare altrove?

quali sono i principali problemi di questa attività?

ringrazio anticipatamente per le risposte!!!!!

Ciao a tutti: ho seguito con interesse tutti i Vs. interventi,validi,pieni di entusiasmo e anche sacrifici (Yuvan) e sono lieto di poterVi dare nel mio piccolo anche il mio contributo.
caro Gabriele metti i piedi per terra come li ha la cara Elena, incomincia con poche casse fai esperienza (che non sarà mai tanta) sul campo poi piano piano aumenterai il numero delle casse
Se dai il miele alle coop o similari loro ci guadagnano tu ci rimetti ,quanto lo pagano? I soldi quando te li danno? Fatti una clientela di nicchia, fornisci qualche agroturismo, qualche bancarella di frutta e verdura ecc.
Questo vale per tutti: USUFRUIRE DELLE ATTREZZATURE OFFERTE DA TERZI,qui da noi la Comunità montana aveva messo a disposizione un impianto meraviglioso da quel che mi risulta inutilizzato, i mie melari non li metto a contatto con attrezzature che vanno a contatto con melari di altri apicoltori, saprete cosa significhi Peste AMERICANA Io lo provata altro che varroa Quando viene il mio amico Carlo
(mitico apicoltore) usa le mie attrezzature ,io quando vado da lui uso le sue --la prudenza non è mai troppa --.
Per quanto riguarda i costi delle arnie ed accessori provate a cliccare ( il
pungiglione ) .
Per quanto riguarda l'acquisto di arnie in massa che viene sempre presentato come un buon affare starei molto attento
Inizio attività : denuncia degli alveari alla Comunità Montana o chi per essa,che rilascia la targa con il numero assegnato da collocare nella postazione ,denuncia all'ASL del numero degli alveari da ripetere ogni anno se c'è una differenza in più o in meno del 10% rilascierà il libretto degli interventi . Se si vuol vendere il miele dicamo alla luce del sole devi informarti presso il tuo Comune ( e qui salta il rospo). ora stop smetto di annoiarVi. ciao e a vostra disposizione .,

si ma alla comunita montana o coldiretti o chicchessia mi ci devo iscrivere e a che titolo?

io sono un artigiano, non escludo la possibilità di diventare agricolteur diretto ma come si fa? (io ho la terra che in alessandria dovrebbe essere la quantità giusta per iniziare..)

Ciao Carlom, è meglio se poni questa domanda al nostro esperto Ivano Cimatti nella sezione legale, lui saprà darti una risposta.
aspetti-legali-in-agricoltura-f47/
La denuncia degli alveari va fatta al servizio veterinario della ASL di competenza. Per quanto riguarda la vendita del miele, le cose si complicano un po’. Per venderlo ti serve la partita iva, e questo non è difficile, ma per estrarlo devi avere un laboratorio a norma di legge, per niente conveniente con poche arnie, oppure appoggiarti a un laboratorio autorizzato, da trovare però.

Mi spiace ma questa non l'ho capita.
I problemi? Non mancano: le malattie, i parassiti, i pesticidi, il tempo (meteo), i regolamenti assurdi.
Ciao, Romeo.

romeo non so se mi han detto una cretinata ma mi hanno dette che è possibile che ti rubano le api catturandotele, ora io non conosco molto di questo meraviglioso mondo

non mi ricordo bene se mettendo una ape regina le altre vengono fuori oppure trovano il modo di far uscire la regina qualcosa così insomma...

Sicuro. Gli sciami partono per conto loro quando è il periodo della sciamatura, in più i ladri non si complicano la vita con questi improbabili espedienti, vengono e si caricano gli alveari. Invece puoi perdere gli sciami se non tieni sotto controllo le tue api, cioè se sciamano e tu non te ne accorgi, se lo sciame va troppo lontano e lo perdi di vista o se si posa in un posto irraggiungibile per i comuni mortali (escluso Gandalf). Per legge uno sciame partito da un tuo alveare è tuo e puoi inseguirlo anche sul fondo altrui, se invece passati due giorni non mostri interesse, è di chi lo prende. Questo in teoria.

WOW!

anche se non è una bellissima notizia, da me in val curone son dei gran birboni, se vai in camporella con una bella donna rischi che ti rubano le mutande!!!!!!!!!!!

sarà che son di milano ma passano frequantemente a pulire casa e cantina...
(praticamente ho un impresa di pulizie gratis)

comunque avrei altre domande:

per vendere il miele, devo comprare i vasetti o van bene anche quelli della nutella recicleti?

come mai alcuni mieli sono più cristallini e altri invece liquidi come acqua? è un fattore di qualità?

in genere un piccolo apicoltore riesce a ricavare anche la pappa reale?

mi è ancora nebulosa la questione del mieli biologico

Compra i barattoli, dammi retta. Da me costano 0,34 euro (1 Kg) + 0,08 euro il tappo, totale 42 centesimi l'uno, fai più bella figura se li vuoi vendere/regalare. Se poi ti servono solo a te puoi usare i barattoli che vuoi.

Dipende dalla percentuale di umidità (acqua) contenuta nel miele, dalla percentuale di glucosio e dalla temperatura di conservazione.
Un miele "smielato" ovvero raccolto senza che le celle siano state tappate, oppure con un'alta percentuale di acqua al suo interno cristallizzerà velocemente, così come un miele che ha molto glucosio oppure quando viene conservato a temperature credo sopra 25-30 gradi o sotto 5 (ma su questo mi posso sbagliare).

Molto difficilmente, ci vuole esperienza e soprattutto è molto difficile da produrre se uno è alle prime armi. Pensa prima a produrre il miele, poi alle "lussuosità" ed ad altri prodotti dell'alveare.

Io sono molto, come si può dire, "integralista" su questo punto.
Per me il miele cosiddetto "biologico" che compri al supermercato, per intenderci, non esiste. Esiste come specchio per le allodole, ovvero scrivendo "biologico" la gente è più incline a comprare questo tipo di miele ed a pagarlo anche di più, in realtà di biologico non ha nulla poichè viene trattato con conservanti, riscaldato per diminuire la viscosità, sciogliere i cristalli, concentrare e stabilizzare il prodotto.
Riscaldamento che ha SEMPRE un effetto negativo sul miele, in termini di perdita di sostanze nutritive che è proporzionale alla temperatura raggiunta dal prodotto e al tempo di riscaldamento.
Per me il miele "biologico" è quello che produco io (come d'altra parte tutti gli apicoltori), senza nessun tipo di conservante, senza riscaldarlo come fanno le grosse aziende, ecc, ecc. in pratica prendo i telaini, li smielo e lo invasetto.

Per Obombo: uhe!! mi fischiano le orecchie.....vengo rammentato in continuazione!!

Saluti

si, già il mio papà comprò all epoca una bancalata di vasetti, li ho ancora imballati!

io chiedo anche per sapere come funziona oltre alle vostre importanti opinioni, ringrazio tutti, ora devo solo trovare qualcuno che voglia mostrarmi come fare i primi 1/2 anni, non ho fretta di cominciare, voglio iniziare e proseguire bene faendo tutti gli studi necessari, come in ogni progetto..