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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Marvel, se accetti le perdite, lasci fare alla selezione il proprio mestiere, non ti fai venire le crisi epilettiche se perdi qualche famiglia, tieni la genetica dei tuoi materiali sotto controllo evitando l' inbreeding ... blablabla ... tra 2-3 anni tu stesso ti stupirai dei materiali che avrai a disposizione. Lo racconterai in giro e non ti crederanno. Maddmax
P.S. Ma con che cosa marchi le tue regine?? La pistola a spruzzo?
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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24/11/2012, 20:34 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Marvel ha scritto: Ninno, qui di blocco di covata non ne voglion sapere. Per fare il trattamento "invernale" cosa consigli? Se io me lo sogno, il blocco di covata, dalle tue parti sarebbe un evento miracoloso . Oggi ho visitato una famigliola su cinque telaini di qui tre di covata. E siamo a fine novembre .
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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24/11/2012, 23:27 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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Maddmax1 ha scritto: P.S. Ma con che cosa marchi le tue regine?? La pistola a spruzzo? Un semplice pennarello ad acqua (non è uniposca ma uno meno costoso) ma uguale... Ovviamente non so prendere la regina con due dita e non voglio rischiarmela per la marcatura. Ho "adottato" un mio sistema molto casereccio ma funzionale... regina un pò "pittata" ma sempre individuabile Obombo ha scritto: Se io me lo sogno, il blocco di covata, dalle tue parti sarebbe un evento miracoloso . Oggi ho visitato una famigliola su cinque telaini di qui tre di covata. E siamo a fine novembre . Io devo anche capire le "condizioni" che permettono il blocco di covata.. Sotto i 10 gradi per quanti giorni?
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25/11/2012, 11:17 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Dubito che i dieci gradi possano bastare, ci vogliono temperature vicine allo zero per una decina di giorni, meglio se a novembre o dicembre perché a gennaio le regine ricominciano la deposizione a prescindere dalle temperature.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
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25/11/2012, 20:19 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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Obombo ha scritto: Dubito che i dieci gradi possano bastare, ci vogliono temperature vicine allo zero per una decina di giorni, meglio se a novembre o dicembre perché a gennaio le regine ricominciano la deposizione a prescindere dalle temperature. Nella mia zona , collinare a ridosso del mare , il blocco di covata avviene in quanto la differenza termica fra giorno e notte è elevata , diciamo nelle ore di insolazione 10/15 gradi. Senza sole 5/10 gradi. ore notturne - 2 /4 gradi con picchi (tramontana) anche di - 10 ore notturne (fortunatamente rari) Di covata prima del 15/20 di febbraio non ne ho mai vista , premetto che il periodo più freddo da me si verifica sempre fra fine gennaio 20 di febbraio, anche in questi ultimi anni con brevi nevicate, per cui penso che le regine depongano non secondo il calendario a secondo la zona climatica. ciao nicol
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25/11/2012, 21:22 |
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Alexkidd
Iscritto il: 26/01/2012, 13:41 Messaggi: 132 Località: Provincia di CS (650 m s.l.m)
Formazione: Perito Informatico
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Cita: Oggi ho visitato una famigliola su cinque telaini di qui tre di covata. E siamo a fine novembre . Idem!! Ho aperto le arnie domenica scorsa e le famiglie più forti avevano 3 telaini pieni di covata. Da neofita sono un pò preoccupato perchè non so come comportarmi Cita: Io devo anche capire le "condizioni" che permettono il blocco di covata.. La stessa cosa che mi chiedo pure io!! Sapevo, intuivo che per fare l'apicoltore bisognava studiare tanto e masticare anche un po di botanica (per esempio) ma pure metereologia no dai.....
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30/11/2012, 19:25 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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Nuova famiglia... 27.11.2012 Mio cognato è andato a prendere un nucleo (l'unico sopravvissuto dei 3) per "impollinazione" venduto per 75 euro (cadauno) 3 anni fa da un'apicoltore... Sono riuscito ad aprire il polistirolo solo oggi (appena tornato al mio paese) e sinceramente mi sono scandalizzato a vedere lo scempio. Non tanto per via del fatto che "l'agricoltore" che le conduceva non le ha mai aperte in 3 anni quanto la situazione al suo interno. 3 telai soltanto... di sicuro solo intelaiatura senza nessun foglio cereo. Praticamente l'apicoltore ha approfittato dell'ignaro agricoltore per dargli una sola. Ora vorrei prendere solo la regina di questo sciame per metterla in una famiglia orfana che ho... dovrei tagliare il polistirolo, appoggiarlo sul portasciami apponendo il foglio di giornale e pace... I favi li vorrei recuperare solo quando sono sgomberi dalle api. Credevo che dopo 3 anni avrei trovato il nido bello pieno ed immobile, con 5 o 6 favi tutti ben saldi tra loro... e invece... Forse la zona era povera di fioriture oppure i pesticidi hanno avuto la meglio. So che rischio a tenerle lì, ma mio cognato ha pensato bene di portarle lì senza chiedere...
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01/12/2012, 14:05 |
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raffo
Iscritto il: 14/01/2010, 14:14 Messaggi: 229 Località: Piacenza
Formazione: Perito agrario , laurea in tecnologie alimentari
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I favi mi sembrano molto piccoli e molto chiari, a mio parere sono frutto di una ricolonizzazione dopo la morte del nucleo originario. Quando una famiglia muore le tarme distruggono i favi e le nuove inquiline l'anno succesivo puliscono e li ricostruiscono nuovi, è molto improbabile che in 3 anni una famiglia non riesca a riempire un polistirolo. Inoltre i 3 telai in legno presentano anche essi dei favi naturali a riprova del fatto che i favi originari sono stati disrutti.
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03/12/2012, 23:32 |
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stefanosartori
Iscritto il: 03/12/2012, 21:05 Messaggi: 9 Località: verona
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se fossi in te farei cosi: recuperare la regina sbattere tutte le api fuori dal polistirolo scherare la cera disinfettare il porta sciami
_________________ apicoltura treregine
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04/12/2012, 0:26 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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Il portasciami è in polistirolo, lo brucio. Ora vorrei capire solo se è il caso di recuperare la famiglia mettendo i pezzi di favo sui telaini oppure se lasciare tutto così e se arrivano all'anno prossimo risistemarle.
Ho visto un paio di api con ali deformi sulla tavola appena fuori dall'arnietta... quindi saranno infestate di varroa...
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04/12/2012, 9:15 |
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