18/05/2012, 19:47
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18/05/2012, 22:46
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19/05/2012, 0:55
19/05/2012, 1:04
Be', le cose non stanno proprio cosi, ho da qualche parte la cronologia dei risultati ottenuti da padre Adam ma non mi ricordo dove. In pratica, ogniqualvolta si riusciva a fissare un carattere, si partiva con una nuova ibridazione mettendoci dentro questo calderone che è la buckfast qualsiasi razza di api che il frate riusciva a trovare. Altro che mantenere in purezza... . E la storia continua ancora, anche se, da quel che mi risulta all'abbazia di Buckfast il programma di miglioramento è stato sospeso dopo la morte di padre Adam. Continua però in altre parti del mondo e non credo che ci sia un coordinamento, quindi, la mia impressione è che l'ape buckfast stia per diventare una specie di Linux, tante versioni incompatibili tra di loro.Maddmax1 ha scritto:...il ceppo di api che ne derivo’, guardacaso chiamato Buckfast, e’ stato mantenuto fino ad oggi in purezza...
Niente, o poco più. Dopo 60-70 anni di lavoro ha ottenuto un'ape che non produce molto di più della ligustica, non è più resistente alle malattie in generale o alla varroa in particolare, non è molto meno aggressiva, anzi, i discendenti sono più aggressivi. E oltretutto non è adatta al clima italiano ma è fortemente pubblicizzata. Visti i prezzi, capisco il perché.humblebee ha scritto:ma con tutti questi incroci cosa ha ottenuto esattamente?
Non è proprio cosi, la ligustica non è comparsa 100 anni fa per essere poi monopolizzata dagli apicoltori. La razza è comparsa probabilmente durante il periodo di isolamento della penisola causato dall'ultima glaciazione, e da allora popola lo stesso territorio e se non si è estinta in tutto questo tempo pur avendo lo stesso "pool genetico", non credo che gli ultimi decenni di selezione più o meno spinta possano causare dei problemi, anzi, credo che sia positivo un mescolamento tra vari ecotipi.Maddmax1 ha scritto:Se incrociamo le api ligustiche di Obombo con i fuchi ligustici di GGiasone in realta' non stiamo cambiando niente. ... Stiamo riperpetuando la stessa identica razza di api (ligustica) che 100 anni fa faceva faville ma che oggi e' debole
Sempre ammesso che la carpatica sia una razza, cosa di qui dubito fortemente, non mi risulta che sia resistente alla varroa, anzi, in Romania trattano a rotta di colo con amitraz e fluvalinat.Maddmax1 ha scritto:selezionare varianti che siano resistenti per es. sia all' acaro della trachea (come ad es la ligustica) che alla varroa (come ad esempio la carpatica).
19/05/2012, 1:39
Obombo ha scritto: Mi pare inutile aggiungere che sono contrario all'introduzione della buckfast (la quale, oltre a non essere adatta non e nemmeno l’ape dalle uova d’oro) in Italia o all’ibridazione della Ligustica.
19/05/2012, 8:54
19/05/2012, 12:48
Pero' non ho capito come mai, se la ligustica e' cosi' ben adattata, c'e' cosi tanto bisogno di difenderla dalla Buckfast che invece non sarebbe adatta al clima italiano.
19/05/2012, 15:54
se ci fosse un ape resistente alla varroa o una super ape o come vuoi chiamarla, stai certo che si sarebbe gia diffusa da sola e ne troveresti sciami selvatici ovunque.
PS Io sono simpaticissimo!
allora butterò via la bustina di Api-Bioxal che ho in tasca
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