Vabbè. Avete ragione.Magari non è il luogo ideale per ospitare uno sciame di api.
Comunque ho chiesto nel forum se esiste una normativa che regoli la cosa.
Ma a parte questo forse avete proprio ragione.
Comunque c'è modo di recuperare lo sciame? E poi portarlo in un luogo più consono?

http://www.aaab.it/distanze.htm
http://www.greenme.it/approfondire/buon ... tta-urbees" target="_blank

Magico link ROSSO CERCA in cima alla pagina in mezzo a quelli verdi. Parole chiave: "recupero sciame".
Maddmax

Gia recuperato.

Ho tagliato i rami bassi, ho messo sotto l'arnia ho scosso il ramo e speriamo che la regina sia andata dentro.

Ciao : Andrea.

OK, bene. Adesso pero' non riportarlo nel Gulag.

Maddmax

Salve Max.

Ho dovuto ripetere l'operazione di recupero x 4 volte.
Alla fine ho tagliato il ramo con tutto lo sciame sopra, ho messo dentro l'arnia dell'alimento x api e sembra che si siano convinte a stare dentro.
Se si stabilizzano sabato sera vorrei portarle su in collina dove mia suocera ha una casetta circondata da castagni. E mi hanno detto che ora sia il periodo giusto.

Appena posso compro un testo sulle api e mi documento meglio. Ma credo si impara meglio facendo esperienza diretta. Per questo volevo tenerle vicino casa. E nei dintorni da mangiare ne hanno in abbondanza. A 300 mt da casa mia comincia la campagna ed il bosco. Solo dietro casa mia ci sono 2000 mt di giardini incolti con rovi in fiore che ricoprono case abbandonate.
La mia non sarebbe apicultura urbana.

Salve a tutti.
Ho letto che esistono parecchie varietà di api.
Per semplice curiosità, qualcuno saprebbe dirmi a quale appartengono queste?
A me personalmente sembrano un pò più piccole delle api che ho osservato di solito.
Saluti : Andrea.

Ciao,
1. mi sembra ci siano sia ligustica che carnica credo comunque che per accertarlo al 100% bisognerebbe misurare una "parte delle ali"
2. Per tenere lo sciame dentro all'arnia se ci metti della covata è più efficace del miele... Le api non la abbandonano.
3. Se non ricordo male, e non mi imbroglio coi numeri, la normativa prevede due metri di distanza o una siepe/muro alto 2 metri che obblighi le api a "prendere quota".
Tenere le api in città è una moda che sta prendendo piede a Vienna piuttosto che a Parigi, tanto che su una rivista tedesca ho letto di un architetto che ha progettato delle fioriere che fungono anche da alveare!
Sarebbe interessante sapere sia come va a finire con lo sciame, sia come teneva le api tuo padre...

Essendo Giobarton di Messina, difficile che si tratti di carniche (sono più grige), comunque sono bastarde , presumibilmente metà sicule metà ligustiche.

Se cerchi sul forum "celle 4.9 mm" potresti trovare la spiegazione. Se le tue api sono "inselvatichite" (nel senso che hanno passato almeno due annate) potrebbero essere revertite alle celle piccole dalle quali si generano api piu' minute. Oppure, l' eventuale ibridazione con la sicula di cui ha fatto menzione Obombo, potrebbe aver ridotto la taglia.
Ti avverto in anticipo che sulle celle piccole c'e' una polemica infinita
Maddmax

P.S. Pero', minkia! le bastarde sono bellissime!!