Ma che tipo di porticina è quella? Non ho mai visto niente di simile. Ci sono i fori ? Tutto sommato le api sul predellino sono poche, comunque, toglila. Fa caldo e se la famiglia è forte ha bisogno di aria. Per quanto riguarda i libri, leggi questa discussione: http://www.forumdiagraria.org/api-f53/libri-sulle-api-apicoltura-t1902.html
Obombo ha scritto:Ma che tipo di porticina è quella? Non ho mai visto niente di simile. Ci sono i fori ? Tutto sommato le api sul predellino sono poche, comunque, toglila. Fa caldo e se la famiglia è forte ha bisogno di aria. Per quanto riguarda i libri, leggi questa discussione: http://www.forumdiagraria.org/api-f53/libri-sulle-api-apicoltura-t1902.html
Ehmmm, che dire....... La porticina me l'ha consigliata così la stessa persona che mi ha consigliato come introdurre i favi nell'arnia. Mi ha detto che senza si possono introdurre dentro topi, lucertole e calabroni e fare una strage. Così ho preso un pezzo di lamiera e ho praticato con la mola delle aperture dove passa giusto un'ape. Senza quella comunque resta una fessura di 2 cm x la larghezza stessa dell'arnia. Io come avrete capito sono bianco in materia, solo delle reminescenze banbinesche di quando mio padre costruiva le arnie a parellepipedo, con un tappo davanti e uno dietro, senza telaini e sigillava tutto con cenere mischiato a sterco di vacca.
Comunque, dovendo sistemare il macello con i favi, posso operare col buio all'interno dell'arnia o c'è un orario più consono.
I passaggi nella porticina sono pochi e troppo distanti tra di loro. Conviene toglierla, questo non è il periodo dei topi e le lucertole e i calabroni non entrano se non in una famiglia molto debole. I lavori si fanno di giorno, non col buio. In questo periodo qualsiasi orario va bene, purché ci sia luce e bel tempo.
Ok. Porticina tolta. Praticherò altri fori e la rimetto quando farà più freddo.
Volevo fare i lavori di notte perchè così le api non volano e non vanno a dare fastidio ai vicini, che hanno il balcone ad una decina di metri dall'arnia.
Ma non ci sono divieti per tenere arnie in centri abitati? Perchè se così fosse la sposterei in campagna da mia madre, oppure in montagna dove mia suocera ha una casetta, ma così non potrei averle sott'occhio tutti i giorni, a parte il fatto che potrebbero rubarmi l'arnia. Qui si fregano di tutto. A mia madre hanno rubato persino le piante di carciofo piantate la sera prima.
E' molto più facile lavorare di giorno, perché le bottinatrici sono fuori, quindi c'è meno affollamento nel nido e poi c'è luce. Di notte invece è un casino: le api reagiscono meno al fumo, ti si appiccicano addosso... Per quanto riguarda le api in città, non so che regole ci siano a Messina ma in genere non dovrebbero esserci dei problemi, a parte l'obbligo di rispettare le distanze.
Erano api campagnole , in città non si trovavano a loro agio E se ne sono andate. Dai è meglio così, se Tu avessi intenzione di allevare api, fatti prima una cultura didattica e poi cimentati, ma non in città . Se i balconi dei vicini sono a 10 metri di distanza e se qualcuno fosse stato allergico avresti potuto avere dei grattacapi e di che tinta ciao nicol
nicolsp ha scritto: ... Se i balconi dei vicini sono a 10 metri di distanza e se qualcuno fosse stato allergico avresti potuto avere dei grattacapi e di che tinta