vista l'eliminazione di un mio argomento aperto poco tempo fà sul pericolo neonicotinoidi, ora posto questo, nella sezione consona, sperando che i naviganti delle altre sezioni si fermino a leggere e soprattutto a RIFLETTERE
già visto e rivisto, e anche li lo fanno vedere, ma qualcuno non lo ha visto perchè delle api non gli interessa, e continua imperterrito con i veleni, forse se si fermano a leggere e a riflettere, ma la vedo molto dura
@fabrifonta ciao, io cerco di limitare i trattamenti in generale. Ovvio che tutti i principi attivi sono da considerare tossici oltre una certa soglia ma vorrei porre l'attenzione sul rame di specifico, e questo perché una persona mi ha detto, e io non ho potuto ribattere per mia ignoranza, che l'emolinfa degli insetti o artropodi in genere, ha nella sua molecola come portatrice dell'ossigeno il rame e non il ferro come l'emoglobina degli animali superiori. Se fosse così potrebbe da non considerarsi dannosa ma congestionante l'eccessiva ricchezza di rame nelle piante trattate coi prodotti cuprici. Gradirei smentite o suffragi da chi ne sa di più.
Dubito che rame e zolfo possano combinare grossi casini: hanno una tossicità bassa, non paragonabile nemmeno lontanamente a quella dei pesticidi di sintesi. La poltiglia bordolese risulta leggermente tossica per le api ma solo se ci sono in giro piante nettarifere che possono essere contaminate durante il trattamento. Ovviamente, non basta che siano nettarifere ma devono anche essere visitate dalle api.
Obombo ha scritto:Dubito che rame e zolfo possano combinare grossi casini: hanno una tossicità bassa, non paragonabile nemmeno lontanamente a quella dei pesticidi di sintesi. La poltiglia bordolese risulta leggermente tossica per le api ma solo se ci sono in giro piante nettarifere che possono essere contaminate durante il trattamento. Ovviamente, non basta che siano nettarifere ma devono anche essere visitate dalle api.
questi prodotti colpiscono le piante a che distanza in linea d'aria della vigna ???
Obombo ha scritto:Dubito che rame e zolfo possano combinare grossi casini: hanno una tossicità bassa, non paragonabile nemmeno lontanamente a quella dei pesticidi di sintesi. La poltiglia bordolese risulta leggermente tossica per le api ma solo se ci sono in giro piante nettarifere che possono essere contaminate durante il trattamento. Ovviamente, non basta che siano nettarifere ma devono anche essere visitate dalle api.
questi prodotti colpiscono le piante a che distanza in linea d'aria della vigna ???
Dipende che strumento usi per irrorare le piante. In generale comunque in presenza di vento non si tratta. Tieni presente che, ad esempio per i trattamenti OBBLIGATORI per il vettore della flavescenza dorata, spesso si usa ancora il thiametoxam (l'ho usato anche io e lo userò anche quest'anno) che è uno dei neonicotinoidi in questione: naturalmente sta alla coscienza del viticoltore fare in modo che abbiano il minor impatto possibile e quindi sfalciare le erbe in fiore, non trattare in fioritura e preferibilmente la sera. Meno male che la vigna non attira particolarmente le api
Dio Soldo vince su tutto e tutti,fino alla morte di ogni singola forma vivente. Vedo spesso fare spalluccia quando provo solo a dire a amici di evitare certi trattamenti
Il giro di soldi è grosso,forse enorme è una riduzione Gli importa una seppia delle api....
Poi quando si sente dire....certe colture delle api non hanno bisogno...e io tratto...sposta te le tue api in collina...IO gli taglierei la testa.
Ma che discorso complesso è....
Questo delle api sarebbe un buon punto di partenza....per ridurre o in qualche modo trovare o sperimentare altro...net dio soldi vince e vincera lui.
Mi hanno gia Abbuiato qua,sono polemico....questo è il male...non sono polemiche queste...questo è il futuro,ma non esiste peggior sordo di chi non vuole sentire.