Da quello che leggo sembrerebbe che le api utilizzino il ferormone di Nasonov solo per segnalare cibo o abitazione (e non segnali d'allarme).... tuttavia io sapevo (forse erroneamente) che quando apri l'arnia e le api si sentono minacciate alzano l'addome per esporre la ghiandola di Nasonov che emette il ferormone d'allarme. Quindi mi domando: l'isopentil acetato (ferormone d'allarme) è prodotto dalla ghiandola (una delle ghiandole) di Nasonov, oppure è il prodotto di altre ghiandole situate nei pressi del pungiglione? Inoltre, se si dovesse trattare di una ghiandola diversa, mi confermate che in apparenza la posizione assunta dall'ape è la medesima, rendendo quindi impossibile ad occhio esterno capire se l'ape stia emettendo ferormoni con la ghiandola di Nasonov, oppure se stia segnalando un pericolo con altre ghiandole?
Il ferormone d'allarme viene prodotto dalle ghiandole mandibolari e da altre ghiandole presenti nella zona del pungiglione, probabilmente in zone setose alla base dello stesso.
Quindi il ferormone d'allarme NON ha nulla a che vedere con la ghiandola di Nasonov.
Mi rimane tuttavia questo dubbio: le api che vediamo nell'arnia con l'addome alzato stanno emanando il ferormone d'allarme o stanno semplicemente facilitando il ritorno delle bottinatrici utilizzando il ferormone di Nasonov? La posizione assunta dall'ape dovrebbe essere la stessa in entrambi i casi, giusto?
Secondo me, quando le api alzano l' addome, aprono la ghiandola di nasonov per richiamare le api ed invitarle a rientrare,l' ho vista usare durande l' inarniamento di uno sciame, durante le visite e quando la regina vergine è fuori per i voli di orientamento/fecondazione. Ninno