Salve ragazzi.
Visto le ottime temperature di gennaio ho pensato di dare un pò di sciroppo 2/1 alle api.. Non sò come siano messe a scorte. In questo periodo non voglio minimamente disturbarle. Tutte le sorprese riservate a Marzo..
Comunque che ne pensate se gli dò un pochino di sciroppo un pò a tutte per prevenzione scorte?? Non si sà mai che piega prenderà il tempo a febbraio.
E premetto anche che quest'anno non perderò tempo con il candito.
Accetto ogni tipo di parere.
Saluti.

in questo periodo si dà il candito, ma se non vuoi perdere tempo auguri, con lo sciroppo apporti ulteriore umidità nell'alveare, e come hai detto non si sà il tempo che farà a febbraio

L'umidità sarebbe il meno
ciao nicol

Si può dare anche sciroppo zuccherino 2:1. L'importante è darlo con nutritori a depressione così che le api debbano suggerlo goccia per goccia, piano piano. In questo modo non si abbuffano ed hanno il tempo di trasferire la goccia di volta in volta assunta alle altre api cosi chè per mezzo della trofallassi essa si trasformi in "miele".

Alessandro

In questo periodo eviterei il ricorso a qualsiasi forma di nutrizione liquida se non come ultima ratio. Nei casi di assoluta necessità (inclusi quelli di implacabile ansia dell'apicoltore ) è da preferire il candito.

ciao nicol, così non dici nulla aggiungi ciò che manca

Effettivamente questo Gennaio (per il momento) ci ha regalato temperature elevate.
Anche le api ne hanno goduto facendo lunghi voli di purificazione e in qualche caso cercando nutrimento qua e la (introvabile !?). In alcuni casi, forse sorprese dal rapido cambio di temperatura, non sono riuscite a rientrare nei loro alveari soccombendo alle comunque basse temperatore notturne (4-5 gradi).
Con l'anomala temperatura, che le stimola alle loro attività, le scorte di miele però si vanno ad assottigliare e lo si può notare anche dalla cera degli opercoli caduta nei vassoi nelle posizioni più periferiche dei nidi.
Ho già integrato le scorte con 1 kg di candito in ogni arnia che nel giro di 15 gg è stato “spazzolato”: in un’arnia addirittura ho dovuto reinserirne un secondo kg .
Il candito, secondo “prescrizione” di un amico apicoltore, lo faccio utilizzando zucchero a velo, miele e limone- chiodi di garofano e un po’ di vino rosso q.b..
Ora probabilmente dovrò reintegrare nuovamente visto che da alcuni giorni le vaschette di candito sono vuote. Ho dei dubbi per quanto riguarda il periodo da lasciar passare senza nutrimento come pure per quante volte dovrò reintegrare.
Voi come vi regolate.
La primavera è lontana e se continua così .......
Saluti.

Nel forum è sempre emersa l'opinione che lo sciroppo nel periodo invernale non andrebbe dato con tanto di motivazioni. Ma molti utenti fanno orecchie da mercante o per pigrizia non vanno alla ricerca dell'argomento per cui siamo sempre alle solite ripetute domande.
Ecco perché non ho aggiunto quello che Tu definisci ciò che manca.
ciao nicol

Lunga vita al candito!
A mettere da parte le eventuali scorte eccessive si fa sempre in tempo. A rianimare le api affamate ed indebolite spesso il tempo non c'e'. A resuscitare le api morte di fame il tempo non c'e' di sicuro.
Maddmax