Ciao Andra,
se dal 15 lug al tutto nov hai aspettato il blocco naturale per spruzzare ossalico mi meraviglio che tu abbia ancora alveari in vita.
Ci sono delle famiglie meno parassitate e di quelle più parassitate.
Non ti meravigliare se a nov , quando hai fatto il trattamento, le api c' erano ed oggi no perchè tutto dipende da come erano le api a nov (tutte parassitate o in parte?) ricordiamoci che la varroa non si nutre solo della linfa delle larve ma anche di quella delle api ecco perchè diventa indispensabile aiutare le nostre api tra il 15 lug e tutto ott per abbattere drasticamente il livello di infestazione e permettere all' alveare di allevare molte api sane per l' inverno.
Ninno

Ciao silvano,
devi essere più preciso quando dici di avere una famiglia povera, occupa 1-2-3 favi?, ha buone scorte?.
Dalle mie parti una famiglia su 3 favi passa facilmente l' inverno e produce nell' anno successivo.
Una famiglia su 1 favo potrà sopravvivere ma non sarà in grado di partire bene per mancanza di nutrici e api per riscaldare la covata, potrebbe essere aiutata ma ritengo che non vale la pena impoverire altri alveari per aiutare un moribondo.
Ninno

Un paio di favi a novembre, scorte buone, e sublimato fino a caduta irrisoria di varroa.
Non è che mi manchino famiglie, e so che probabilmente non ne vale la pena, ma sto tentando lo stesso.

A fine novembre ho fatto l'ultimo pre-invernamento, Non ho detto che è l'unico che faccio.

Ciao a tutti. Ho 7 famiglie tutte invernate su 8 telai dopo averle ristrette tra due diaframmi. Sono a Ferrara e qui la temperatura di questo inverno non è mai scesa sotto lo zero. In diverse occasioni visitando l'apiario sia in giornate di sole che di nuvolosità con temperature di 6/8 gradi, c'era notevole attività di volo. La mia domanda è questa: vista l'attività in pratica mai fermatasi penso abbiano consumato molto più miele che negli altri inverni; a vostro avviso sbaglierei a mettere nel coprifavo un telaio da nido con riserve di miele alzato con l'ausilio di alcuni chiodini in modo che lo possano visitare in entrambe le facciate? Grazie
Tutto questo perchè non penso sia il momento di aprire ancora le famiglie ed inserire i vari telai con scorte che ho immagazzinato

Se ritieni, in base al peso o alla stima dei consumi dovuti al clima anomalo, di dover nutrire, è chiaro che nel dubbio è meglio farlo. Vedo un solo impedimento nel metodo che proponi: il telaino da nido non entra nel coprifavo.
Guarda le previsioni e vedi se ce qualche giornata accettabile per poter dare una controllatina veloce, pensando eventualmente di rimpiazzare un favo vuoto con uno pieno.

Grazie per la risposta. Ho approfittato di una giornata di sole, sono andato in apiario con temperatura di 11 gradi. Grande attività di volo, arnie leggerine quindi per prenderci ho messo in ognuna un favo bello pieno di miele dopo averlo forchettato. Ho accorciato la parte alta del telaio per poterlo inserire nel coprifavo in quanto nei vassoi ho visto i segni di nascita di nuova covata e con 11 gradi non volevo raffreddarla. Penso di aver fatto bene. Ti saprò dire grazie

Se non si esperimenta non si inventa
Hai preso un telaio bello pieno, hai tagliato le estremità per inserirlo nel coprifavo , hai FORCHETTATO
in teoria le api salgono, si trovano un ben di Dio, mangiano ad iosa, caso mai ne portano anche giù, ma per me c è il rischio che ti rimangono belle appiccicate
ciao nicol

Alla mia età non ci azzecco tanto ma mi sembra di capire che hai distrutto un favo per alimentare le tue api?, ma non ti conveniva aprire, togliere 1-2 favi esterni e inserire quelli con il miele?, tempo 1 minuto.
Abbiamo troppo paura di aprire i nostri alveari, ricordo ancora perchè l' ho già scritto che dopo 3 gg di una nevicata con vento forte sono andato in apiario e ho trovato un alveare scoperto dentro il quale c' è nevicato e non è successo nulla.
Ninno