Filo per armare i telaini - Prezzi esagerati

Salve, volevo sapere un po che differenze ci sono tra i fili per armare i telaini:
1)Filo stagnato
2)Filo in acciaio
2)Filo zincato
Quale conviene usare e perchè?
Inoltre, come giustificate la differenza di prezzo?
-rocchetto da 1kg filo zincato della tabec 8€
-rocchetto da 1kg filo in acciaio della tabec 16€
-rocchetto da 1kg filo in ferro stagnato della lega a 18,20€
-rocchetto da 1kg filo in acciaio della lega 20,50€
Ci sono differenze qualitative o il prezzo dipende esclusivamente dalla marca?

Per me è meglio usare quello che costa meno

Detto questo, vuoi mettere un filaccio di ferro zincato con un filone di acciaio eterno? Su quello stagnato in effetti non saprei........

si oddio sapiens eterno, non che l'acciaio inox non lo sia, ma se poi sciogli la cera dei telaini, e come si fà i più brutti si bettano, eterno non lo è propio, poi anche in quelli che tieni devi comunque ritirarlo e a volte si rompe quindi anche li lo butti, comunque son d'accordo con, tè meglio quello che costa meno

Il mio primo fornitore di materiale apistico mi disse che per "pivelli" era meglio lo zincato (pur avendo anche gli altri). OLtre alla durata, se ricordo bene, mi disse che era anche più facile da manipolare. In effetti ho comperato un centinaio di telaini da nido e altrettanti da melario da infilare, poi, visto che i miei numeri sono minimi ho deciso di prenderli infilati!!

Non so quale sia la differenza tra il filo zincato è quello stagnato, sempre che ci sia una differenza, ho sempre dato per scontato che fossero uguali. Io uso l’acido acetico o lì anidride solforosa per la conservazione dei telaini, sostanze corrosive che intaccano il filo zincato creando dei problemi specialmente sul fondo delle cellette dove il filo è scoperto, ecco perché sono passato al filo in inox.
E’ vero che c’è una differenza di prezzo, ma quei pochi centesimi in più per telaino ogni cinque anni, mettiamo, vengono compensati dai vantaggi, tra i quali anche la resistenza maggiore del inox, impossibile da rompere nelle normali condizioni di utilizzo.