Che nervoso capitare qui a maggio...
Ora mi tocca aspettare quattro mesi per provare, che giù di sotto fa troppo caldo...
Ehm...
Innanzitutto ciao a tutti!
Siccome mi diletto con i formaggi, sarei estremamente interessata a conoscere eventuali ulteriori esperimenti di Maddmax con il siero di latte (anche a me ruga parecchio farci il pastone alle galline...).
Supponiamo di voler ottenere un... chiamiamolo sieromele "di mezzo", cioè non molto secco né troppo dolce. Tu cosa faresti?
In particolare:
- il siero che hai usato da che lavorazione usciva? L'hai usato immediatamente dopo la raccolta della cagliata o l'hai lasciato raffreddare o che? Giusto per non aggiungere ulteriori variabili e sapere almeno come organizzarmi, visto che il siero cambia.
- useresti gli stessi lieviti enologici che normalmente consigli anche in questa lavorazione?
- secondo te a quanto corrispondevano, su per giù, le due strisce di melario che hai usato tu? Intendo: hai cambiato la percentuale di miele rispetto al mosto a base acqua? Ho il sospetto che tu sia andato mostruosamente alla "canis mentula", in questo caso...
- non amo granché le robe con le bolle e so che non hai avuto tempo di vedere quando il tuo sieromele le avrebbe perse, ma secondo te, a naso, i tempi potrebbero essere molto differenti da quelli dell'idromele?
Considera che non ho mai fatto assolutamente nulla in campo enologico, e la sola cosa in cui ho usato il lievito non si mette al buio ma in forno con la luce accesa... Quindi se ti sembro ignorante oltre i limiti dell'umana concezione, beh... è esattamente così...
Poi mi intrufolo anche nel reparto sidro, ma mi preme far qualcosa di 'sto siero, visto che di riffa o di raffa ne ho cinque litri a settimana e il miele (eventualmente con tanto di cera...
) lo trovo facile... Le galline se ne faranno una ragione...