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apibio
Iscritto il: 23/01/2010, 15:08 Messaggi: 36
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Maddmax1 ha scritto: -. L' idromele fatto in casa tipicamente viene prodotto in batch di 5-20 litri. Risulta più' sano bollire o, molto meglio, pastorizzare il miele diluito con un po' di acqua in una pentola e poi portarlo a volume finale nel fermentatore (di vetro: lasciate perdere la plastica). Devo ringraziarti perché veramente hai messo tutte le informazioni necessarie!!! è da un po' che volevo provare ed ora sto partendo il tutto seguendo le tue dritte!!! Premesso che come fermentatore utilizzerò la classica damigianetta in vetro.... mi chiedevo: a livello teorico un fermentatore in acciaio sarebbe il più indicato???? in quanto di facile pulizia e mantiene il buio??? tipo questo: seconda domanda: dopo il primo travaso x eliminare i lieviti depositati.... quanto prodotto si perde in percentuale??? Grazie mille
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23/09/2014, 16:48 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Ciao Apibio, grazie. I fermentatori in acciaio vanno benissimo anche se io preferisco il vetro perche' mi permette di controllare l' andamento della fermentazione e la decantazione dei depositi. Inoltre il vetro permette di sifonare con un minimo di perdita (circa 1/50 del volume totale o meno se non hai bisogno di renderlo limpidissimo). Per grandi volumi l' acciaio sopperisce alla fragilita' del vetro e, anche se costa molto di piu', diventa necessario. Il fementatore che hai mostrato e' molto mal disegnato ( io non lo vorrei neanche regalato) perche' non ha il fondo conico con il rubinetto che ti permette di rimuovere la morchia senza sprechi. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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23/09/2014, 19:22 |
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apibio
Iscritto il: 23/01/2010, 15:08 Messaggi: 36
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Max.....Grazie mille della risposta..... e della diritta!!! ho visto la forma del modello che suggerisci tu: in effetti.... con questa forma rimuovere i depositi è molto semplice......purtroppo...lievita ...... il prezzo!!! quello che avevo postato costava 70 euro ed era da 35 litri.... comunque iniziamo dal minimo.... 2 damigianette da 5 litri...... ho già ordinato un lievito indicato anche per l'idromele: ec-1118 della lalvin raggiunge i 18% (in teoria).. e il nutriente che consigliavi.... Saluti Apibio
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23/09/2014, 21:15 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Apibio, il fermentatore che hai mostrato non va bene: e' troppo alto ed il lievito soffoca. Dovrebbe essere alto circa la meta', ovvero essere alto come il primo cha hai postato ma con il fondo conico. Ti metterei dei link a siti che vendono fermentatori ben disegnati ma qui si fanno venire le crisi epilettiche. Prova a googlare "nome di Shakespeare" + "brewing" Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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25/09/2014, 18:38 |
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apibio
Iscritto il: 23/01/2010, 15:08 Messaggi: 36
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ciao Max .....ha ha ha già hai ragione!!!comunque grazie!!!!sono riuscito a vedere il tipo!!! la mia era solo una curiosità a livello teorico..... come già detto faro una prova con due damigianette da 5l sono gia pronte, il lievito è arrivato.... sto aspettando solo il nutriente x lievito!!! in questo libro Padre Adam parla dell'idromele! saluti e grazie!
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25/09/2014, 22:07 |
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ilfolleviaggiatore
Iscritto il: 20/10/2014, 23:08 Messaggi: 2
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ufff.. mi son letto tutta la discussione, e volevo ringraziare tutti per il modo costruttivo in cui avete portato avanti la discussione, anche x' dopo aver letto anche tutta la discussione sullo stesso argomento nel forum di apicoltura italia mi era passata la voglia di confrontarmi sull'argomento.. Comunque.. tante tante informazioni, che dovrò andare a rileggermi per capire i dosaggi mi rimangon delle domandine inrisolte, o forse meglio delle curiosità.. 1perche no i contenitori di plastica? x' io son dotato di alcuni kit per la birra, e al momento non ho damigiane... 2se la temperatura dove il fermentatore staziona è al di sotto dei 15 gradi,arrivando anche a 5-8C° può essere un problema o tenderà solo a rallentare? 3il primo filtraggio è obbligatorio o se uno se ne frega della limpidezza può anche lasciarlo cosi? 4 max quando parli dell esperimento con il siero del latte, se non ricordo male, parli di non aver pastorizzato il miele... è troppo rischioso( a livello di gusto) non pastorizzare? x' pastorizzando si uccidon/riducon tante proprietà importanti del miele.. e dulcis in fundo c'era la domanda che ha fatto partire tutta la mia ricerca, che in realtà centrava ''relativamente'' con l'argomento trattato... 5 per fare l'aceto con il miele.. che processo bisogna seguire? grazie mille Diego
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20/10/2014, 23:27 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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1) I contenitori di plastica non possono essere sanitizzare a dovere: se un batch va a male, rischi di trascinarti le contaminazioni 2) Alle temperature cosi’ basse I lieviti ale non fermentano con efficienza e, data la fermentazione lunga e relativamente difficoltosa dell’ idromele, potresti avere problemi. Potresti, al contrario, anche ottenere un idromele piu’ secco ed elegante. E’ difficile da dire a distanza. 3) Io ho travasato e non ho filtrato. Se la limpidezza non e’ un problema puo anche lasciarlo cosi’ se non pensi di invecchiarlo per 1-3 anni. Se invece vuoi invecchiarlo, puo’ darsi che l’ eccesssiva quantita’ di proteine in sospensione crei dei problem. Pero’ sto solo teorizzando perche’ io l’ ho sempre chiarificato per travaso almeno una volta. 4) Ho aggiunto il miele non pastorizzato al siero di latte per aumentarne la gradazione alcoolica. Non l’ ho pasteurizzato perche’ il siero di latte’ e’ gia’ acidificato dai batteri lattici, essendo quindi meno soggetto a putrefazioni. Inoltre non avevo nessuna intenzione di conservarlo ma di berlo subito 5) Per fare l’ aceto di miele fai esattamente come per l’ aceto di vino: esponi all’ aria l’ idromele meglio se in una botticella. Spero di essere stato d’aiuto. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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21/10/2014, 16:07 |
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ilfolleviaggiatore
Iscritto il: 20/10/2014, 23:08 Messaggi: 2
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Di grande aiuto direi! anche di grande tempismo.. quindi secondo te l'unico problema nell'utilizzo dei contenitori di plastica è relativo alla pulizia dei suddetti... però anche nella fermentazione della birra c'è lo stesso pericolo che per l'idromele, e a me su taaante che ne ho fatte ne ho buttata via solo 1 ed era la seconda volta che la facevo.. Quindi se è solo per il discorso igene io procederei comunque... Invece per l'aceto, c'è bisogno del lievito anche nel mix dell'aceto, o solo miele(non pastorizzato) e acqua dovrebbero bastare? Grazie!
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21/10/2014, 21:39 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Provo a dire la mia: 1 - ho usato sia il vetro che la plastica e quest'ultima (per alimenti) va bene lo stesso a patto di assicurare un'ottima pulizia. Io uso ipoclorito di sodio o acido peracetico. 2 - concordo con Maddmax, 5° mi sembrano pochi 3 - per una filtrazione decente bisogna utilizzare un filtro a piastre, un po' esagerato per una produzione casalinga. Personalmente mi accontento del travaso. Certo, il risultato non è paragonabile a quello commerciale ma nemmeno l'intento è quello. 4 - trattasi di un intruglio di Madd, che non ho ancora provato a fare. 5 - bisogna ottenere prima l'idromele e poi, da questo, l'aceto. Per velocizzare la trasformazione si può usare aceto non pastorizzato, quindi, non da supermercato, oppure, meglio ancora, la "madre dell'aceto". C'è anche una vecchia discussione: http://www.forumdiagraria.org/api-f53/aceto-di-miele-t32738.html
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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21/10/2014, 23:01 |
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Alambicco
Iscritto il: 27/12/2014, 20:42 Messaggi: 20 Località: Torino
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Buongiorno a tutti e buon anno 2015. Poco più di un mese fa ho dato inizio alla mia prima esperienza con l'idromele. Ho preso 2kg di millefiori e li ho aggiunti a 3l di acqua a poco più 80°. Quando la miscela è scesa a temperatura ambiente ho aggiunto 5g di S. bayanus precedentemente idratato. L'OG era a 1,11g/dl. Riposta la damigianetta in cantina chiusa con tappo e gorgogliatore, la fermentazione ha avuto inizio. La temperatura è stata costantemente a 18°. Dopo un mese esatto la fermentazione si è praticamente bloccata. Ho travasato il fermentato in un'altra damigianetta scartando il lievito vecchio e ho inserito 10g di S. bayanus idratato per far ripartire la fermentazione e ho approfittato per sondare la densità, trovandola a 0,99g/dl. Quindi, dovrei aver raggiunto 16% di alcol. Il problema è che ad un assaggio l'idromele risulta ancora molto dolce (pari ad un moscato da dessert). Ora la fermentazione è ripartita ma lentissima (sintomo che il lievito comincia a mal tollerare il grado alcolico?). Il mio obiettivo è quello di ottenere un idromele secco e sto pensando di diluirlo un po' in modo da ridare respiro al lievito e fermentare gli ultimi zuccheri contenuti. Ma prima di commettere errori irrimediabili, vorrei sapere se faccio bene e avere consigli sui rapporti di diluizione. Grazie.
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01/01/2015, 14:18 |
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