eretici

La ligustica, cosi' com'e' adesso, e' un animale estinto che crede di essere vivo: solo pochi rastapicoltori riescono a farla stare viva (con l' uso estensivo della chimica) e non riesce piu' a vivere allo stato selvatico.

Come canta Noemi: sono solo parole.

La ligustica Italiana a mio avviso è la migliore di tutte. Quella allevata senza l'uso di antibiotici (altrimenti non permetti la selezione) è quella che pulisce meglio.

humblebee ha scritto: ... Leggero OT, mi sono documentato un pò sulle api russe, discorso intrigante...
Tu come hai introdotto la loro genetica nel tuo apiario? Hai preso api già incrociate o il lavoro l'hai fatto tu?
Insomma se ti va raccontami tutto su questa tua esperienza...chissà un giorno potrei diventare eretico anche io!

Beh allora diciamola tutta la verita’: non solo qualche vaporizzatina l’ ho data anche io, ma la base genetica delle nostre api e’ … la ligustica. Qui c’e’ quello cha abbiamo fatto cominciando 11 anni fa (spero di ricordarmi tutto):
1) In circa meta’ degli alveari abbiamo messo delle celle reali di api “russe” dentro alveari di ligustica. Farle accettare ha avuto bisogno di precauzioni perche’ l’ odore delle api russe e’ molto diverso. Abbiamo lasciato le api 48 ore senza regina, abbiamo nutrito moltissimo, fumo a volonta’ e abbiamo protetto le celle reali con filo di ferro per qualche giorno.
2) Quando quando la progenie delle regine fecondate ha cominciato a nascere e siamo stati sicuri che ci fossere fuchi ibridi e covata da fuco, abbiamo eliminato le regine ibride e abbiamo messo le celle reali di regine ligustiche (in pratica un reincrocio alla ligustica). Tutto ‘sto casino per prevenire di finire con 20 alveari “semi-africanizzati”.
Nel frattempo abbiamo convertito gli alveari alle celle piccole. Alla fine del secondo anno ci siamo accorti che saremmo finiti con troppe casse e abbiamo pensato di liberare il surplus nei boschi con l’ idea che sarebbero stati sottoposti a selezione naturale e che noi saremmo potuti andare a riprenderli.
I primi due anni sono stati casini su casini. Abbiamo perso api e abbiamo dovuto eliminare molte regine per dirigere la selezione. Nei nostri alveari esiste un solo peccato mortale: essere deboli. Uscita dall’ inverno poco vigorosa: via la regina! Alveare saccheggiato: via la regina. Troppe varroe e poca covata: via la regina ... Ovviamente la regina viene sostuita anche se l’ alveare e’ troppo aggressive. Ci sono anche altre cose he abbiamo fatto ma adesso ci divertiamo a fare gli apicoltori anziche’ fare I Guerrieri della Varroa. Di certo non potremmo vivere di miele ma quanto costa al kilo il miele di apicoltori che passano decine di fine settimana a sublimare l’ ossalico e altre decine di fine settimana a contare le varroe? E in ogni caso c'e' la soddisfazione di aver fatto qualcosa di esteticamente piacevole. Diventerete TUTTI eretici: e' solo questione di quanto ci metterete.
Maddmax

insomma quello che ha fatto apibio quest'anno, 4,9 mm e via....

MA LE API VI MUOIONO LO STESSO...

Grazie delle informazioni Madd, ora sono troppo stanco, ti rispondo domani.

@francescoar se loro sono eretici noi come ci chiamiamo? santa inquisizione?

Humblebee ho capito che sono eretici ma gira che rigira sono sempre a dire celle da 4,9 mm regine selezionatissime da 50 o 100 EUR con incroci supergenetici mica sarà una campagna pubblicitaria ???

Se Apibio ne avrà voglia ci potrà dare un resoconto di cosa succede nel belpaese anche con regine selezionate, celle 4,9 e in futuro anche con ipertermia da trasparenze!!

Le api hanno molti nemici sempre più numerosi e sempre più forti!
Mi spiace pensarlo ma la ligustica mi sa tanto che è veramente uno zombies, come dice l'amerikano!!!
Colpe? Rimedi?
Ai poster l'ardua sentenza!!!

La pratica piu' comune di riproduzione, ovvero quella di incrociare le regine con i fuchi figli e' in assoluto la peggiore in termini di mantenimento di eterozigosi. In 4 generazione si perde il 95% di eterozigosi ed in 5 generazioni si perde quasi il 98% di eterozigosi.
Tuttavia le pratiche comuni degli apicoltori e l' allevamento IN PUREZZA presuppongono necessariamente la perdita di eterozigosi. Ma tutti se ne sbattono di queste insulse pippe mentali. A parte Ninno che incrocia le regine del suo amico nei propri alveari (e infatti fa 50 kili di miele).
Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse perche' l' autoincrocio degli uomini si chiama "incesto" mentre l' autoincrocio delle api si chiama "allevamento in purezza".
Maddmax

Maddmax1 ha scritto:1) In circa meta’ degli alveari abbiamo messo delle celle reali di api “russe” dentro alveari di ligustica. Farle accettare ha avuto bisogno di precauzioni perche’ l’ odore delle api russe e’ molto diverso. Abbiamo lasciato le api 48 ore senza regina, abbiamo nutrito moltissimo, fumo a volonta’ e abbiamo protetto le celle reali con filo di ferro per qualche giorno.
2) Quando quando la progenie delle regine fecondate ha cominciato a nascere e siamo stati sicuri che ci fossere fuchi ibridi e covata da fuco, abbiamo eliminato le regine ibride e abbiamo messo le celle reali di regine ligustiche (in pratica un reincrocio alla ligustica). Tutto ‘sto casino per prevenire di finire con 20 alveari “semi-africanizzati”.

Permettimi di dissentire, le probabilità che le tue regine ligustiche si siano accoppiate con i tuoi fuchi 50 e 50 sono piuttosto scarse.
I voli nuziali avvengono a km di distanza ed è difficile prevedere chi arriverà alla tua verginella!
Credo poco nella selezione genetica delle api per questo motivo, con l'inseminazione artificiale almeno hai qualche controllo sulle prime generazioni, ma poi il caso riprende il sopravvento.
Secondo me se fai indagini morfometriche scoprirai che stai allevando ligustiche...

Maddmax1 ha scritto:Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse perche' l' autoincrocio degli uomini si chiama "incesto" mentre l' autoincrocio delle api si chiama "allevamento in purezza".
Maddmax

Ti svelo l'arcano...
Perchè nella riproduzione della popolazione umana l'obiettivo è aumentare il più possibile le chances di sopravvivenza, l'accoppiamento tra consanguinei è troppo rischioso in termini di tare genetiche ereditarie.
Nella riproduzione di animali d'allevamento l'obiettivo è fissare i caratteri, l'inbreeding viene usato in ogni specie e ti permette di avere bloodhound dal fine odorato, retriever che ti riportano l'anatra senza mangiartela ecc ecc
Non c'è niente di male nella selzione umana (sebbene nemmeno io ne sia un grande fan) semplicemente per la natura il target è la sopravvivenza, per l'uomo la funzione.

forse ricordo male...... ma nei vari testi c'è scritto che le regine non vengono mai fecondate dai fuchi dell'apiario (non dell'arnia) in quanto si allontanano dall'arnia di partenza a distanze che i fuchi non riescono a percorrere.
poi se uno hai le arnie su un isola deserta e per 20 km non c'è niente forse si posson avere regine fecondate dai propri figli.

humblebee ha scritto: ... Ti svelo l'arcano...
Perchè nella riproduzione della popolazione umana l'obiettivo è aumentare il più possibile le chances di sopravvivenza, l'accoppiamento tra consanguinei è troppo rischioso in termini di tare genetiche ereditarie ...

Beh, vedo che almeno su qualcosa siamo d' accordo ...

Non ho bisogno di analisi morfometriche. Le api russe sono quasi nere. L' unico "nero" veniva dalle regine russe vergini che potevano essere fecondate solo da fuchi ligustici. Nella seconda generazione, se le regine ligustiche fossero state fecondate da fuchi ligustici, anziche' dai fuchi ibridi, avrei avuto famiglie a strisce. Invece le famiglie in tutti gli alveari incrociati si sono scurite immediatamente. Le altre famiglie si sono scurite, chi piu' chi meno, nel giro di un paio di anni. Segno evidente che il materiale ibrido (pur essendo largamente ligustico) era piu' vigoroso.
Maddmax