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Normativa, tecniche apistiche, avversità, prodotti dell’alveare, consigli e curiosità
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Re: eretici

15/05/2012, 12:54

Maddmax1 ha scritto:Potrei andare avanti ma diventerei ancora piu' palloso.

Affatto, anzi se hai qualcosa da linkarmi te ne sono grato
Maddmax1 ha scritto:-esistono probiotici per gli alveari

Come sopra!

Maddmax1 ha scritto:-lo sciroppo non e' un alimento ideale perche' non contiene proteine, sali minerali e vitamine. Le api possono sintetizzare lipidi e zuccheri complessi a partire da zuccheri semplici ma non possono sintetizzare proteine senza ... proteine. E su questo non ci piove. Senza un adeguato apporto di aminoacidi mi dico come fanno a vivere e prosperare?

Che lo sciroppo non contenga sali minerali e vitamine non ci piove, ma non mi risulta che anche il contenuto nel nettare sia molto alto.
Gli aminoacidi li prendono dal polline!
Maddmax1 ha scritto:- il pH di una soluzione concentrata di saccarosio o di glucosio e' poco sopra il 6. Il pH del miele varia da 3.2 a 4.6. Il pH e' in scala logaritmica in base 10, per cui la differenza tra il pH del tuo stomaco ed il pH dell' acido muriatico e' molto INFERIORE alla differenza di pH tra il miele ed il pH dello sciroppo. Una delle teorie che spiegano il funzionamento degli acidi organici postula che essi abbassino il pH dell' emolinfa delle api a punti in cui diventa tossica per la varroa ...

D'accordo sulla prima parte, anche se non c'è dimostrazione che il ph alto possa nuocere alle api.
Sulla seconda parte assolutamente no, è una teoria piuttosto antica e confutata con dei traccianti radioattivi...gli acidi organici agiscono per contatto e non alterano l'emolinfa!

Maddmax1 ha scritto:L' apicoltura non e' una scienza esatta ed esistono diversi modi di fare le cose giuste. Anche Ninno fa 40-50 kili di miele ad alveare ma e' una mosca bianca. La maggior parte di noi tiene le api per consumo familiare: che cosa se ne fa uno come noi di 400 kili di miele??
Vediamola in maniera diversa. Chiunque intorno al 45esimo parallelo e fino a 400 metri di quota fa 20 kili di miele per alveare ha il diritto di continuare a fare come gli pare e di insegnare. Chi ha bisogno di piu' di 3 alveari per fare abbastanza miele per uso familiare, deve tornare sui banchi di scuola ad imparare.

Anche io del miele non me ne faccio nulla, è una produzione collaterale del piacere di allevar api, pensa che a me nemmeno piace.
Concordo che sul metodo di selezione da applicare agli apicoltori :D
Saluti,
HB

Re: eretici

15/05/2012, 15:55

9) costituire colonie selvatiche con il surplus di api e favi.


Ma cosa intendi?
Lasciare andare gli sciami in eccesso? Ma sopravvivono in natura? E non diventano infestanti come tanti animali rinselvatichiti?

Ma sopratutto: quale è lo scopo?

Re: eretici

15/05/2012, 17:45

HumbleBee,
se vai qui
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank
e cerchi "Paenibacillus larvae inhibition" troverai la letteratura rilevante. Puoi anche cercare tutto quello che ti pare, per esempio:
Benef Microbes. 2011 Mar;2(1):29-34. doi: 10.3920/BM2010.0024. Lactobacillus johnsonii CRL1647, isolated from Apis mellifera L. bee-gut, exhibited a beneficial effect on honeybee colonies.Audisio MC, Benítez-Ahrendts MR.
Esiste un prodottto commerciale di cui non mi ricordo il nome. Devo andare a cercarlo.
Sul libro
Honey Bee Colony Health: Challenges and Sustainable Solutions (Contemporary Topics in Entomology)
by Diana Sammataro
troverai un intero capitolo sull' argomento nonche' molte citazioni bibliografiche. E' un libro costoso.

Fra,
Le colonie inselvatichite sono un vero e proprio Tesoro. Per colonie inselvatichite si devono intendere le colonie che sono sopravvissute almeno 2 o 3 anni non gli sciami teste' evasi da chissa’ dove. Anche se non ci crederai, le api sopravvivono senza l’ uomo: l’ hanno fatto per 20 milioni di anni. Noi, quando frammentiamo I nidi per controllare la sciamatura mettiamo il surplus in casse fatte con legno di scarto e lo portiamo nei boschi. Abbiamo un’ ampia base genetica perche’ le nostre api sono un incrocio tra razze diverse. La natura fa il suo corso: premia i forti e gli adatti all’ ambiente specifico ed elimina I deboli. Concetto fondamentale: ELIMINAZIONE DEI DEBOLI! Chi sopravvive e’ druogno ed adattato all’ ambiente specifico. Quando ci gira, ritorniamo nei boschi a caccia delle api inselvatichite (forse la cosa piu’ eccitante di tutto il business), catturiamo gli sciami e li riportiamo nel nostro apiario per rinsanguare le noste api. A volte capita di catturare uno sciame esageratamente inkazzoso (ma non e' africanizzato perche' qui non esistono) nel qual caso sostituiamo la regina ma teniamo I fuchi.
Maddmax

Re: eretici

15/05/2012, 18:23

O anche su una rivista prestigiosa

PLoS One. 2012;7(3):e33188. Epub 2012 Mar 12.
Symbionts as major modulators of insect health: lactic acid bacteria and honeybees. Vásquez A, Forsgren E, Fries I, Paxton RJ, Flaberg E, Szekely L, Olofsson TC.

Gli aminoacidi li prendono dal polline ma, quando si nutre con lo sciroppo fetecchioso si solito di polline non ce n'e'. Nel miele ci saranno anche pochi aminoacidi, vitamine e sali minerali ma ce ne sono sempre infinitamente di piu' che nello sciroppo (dove ce n'e' zero)
Maddmax

Re: eretici

16/05/2012, 23:40

Tutto molto interessante, ti ringrazio.
Ancora non sono convinto però sulla nocività dello sciroppo...
Il metodo a proposito degli sciami selvatici è anch'esso interessante, ma è intrapreso in un ambiente che è profondamente diverso dal nostro.
Se mi mettessi a liberare sciami qui, il 90% verrebbe catturato da altri apicoltori, il 9% morirebbe per patologie e forse l'1% si salverebbe dando vita a sciami selvatici.

Re: eretici

17/05/2012, 4:02

l' 1% e' piu' che sufficiente. 1% moltiplicato per decine di apicoltori ... le colonie inselvatichite si frammentano in fretta. Si possono nascondere nelle forre, nelle cavita' delle rocce ... Eppoi non sono cosi' sicuro che gli apicoltori della dottrina sappiano come si rintracciano le colonie selvatiche (SELVATICHE, ovvero sopravvissute allo stato selvatico per almeno 2-3 anni ...) o abbiano la voglia di farlo.
Solo Sascias girovaga per monti e per mari alla ricerca dell' Unicorno ... e l'ha trovato per caso!
Maddmax

Re: eretici

17/05/2012, 8:59

Hey Mad!
come si rintracciano le colonie inselvatichite?
pare un argomento interessante. Puoi dire qualcosa in più?
Grazie

Re: eretici

17/05/2012, 11:40

Sicuramente catturare uno sciame selvatico non è cosi semplice, però continuo a non capire il motivo per cui liberate api addomesticate in natura allo scopo di rinselvatichirle.
Non ce ne sono di selvatiche "naturali"?
Forse no perchè negli states con gli agrofarmaci picchiano duro...però allora come sopravvivono le vostre una volta reimmesse in natura?

Re: eretici

17/05/2012, 13:30

humblebee ha scritto:Sicuramente catturare uno sciame selvatico non è cosi semplice, però continuo a non capire il motivo per cui liberate api addomesticate in natura allo scopo di rinselvatichirle.
Non ce ne sono di selvatiche "naturali"?
Forse no perchè negli states con gli agrofarmaci picchiano duro...però allora come sopravvivono le vostre una volta reimmesse in natura?


Secondo il mio "umile" parere nonchè da totale ignorante...

Così facendo rimarranno vive "solo" le colonie che vanno al passo con le malattie...
Per spiegarsi, vive solo chi ci riesce.
Il tornare a prendere gli sciami non è inteso come "vado e sono lì"... ma "vado e vedo se ci sono" perchè nel frattempo potrebbero essere morte.
Nel caso in cui fossero sopravvissute "libere" quel ceppo è più forte di quelle allevate di cui, dati i trattamenti, non conosciamo cosa abbiamo selezionato... se la mansuetudine oppure la resistenza alla "varroa" (visto che è il male che ci attanaglia).

E' come se io facessi un altro tipo di apicoltura...

Disseminerei arnie a destra e a manca con tutto quanto (anche 2-3 melari), ne segnerei la posizione e passerei solo a raccogliere il miele dai melari lasciando alla colonia totale indipendenza.

Così si farebbe selezione naturale (le arnie che troverei vuote le dovrei prendere, disinfettare e riempire di nuovo con uno sciame selvatico) e resisterebbero solo le colonie forti.

Ma chi sarebbe quell'apicoltore "professionista" che farebbe una pazzia del genere mettendo a repentaglio il proprio "patrimonio economico"?
Penso nessuno...

Questa politica potrebbe essere attuata solo da "hobbysti" che abbracciano una politica "ambientalista" ad elevato livello...
Anche perchè, chi mi assicura che quell'arnia la ritrovi lì ad ogni mia visita?

Questa quindi è fantascienza! Non eresia...

Re: eretici

17/05/2012, 15:35

Ci ho messo sei mesi a spegarmi ma vedo che qualche idea sono riuscito a farla filtrare.
Il concetto non e' di seminare le nostre costose arnie 1,2 e 3 e di andarcele a riprendere, anche perche' molto spesso vengono abbandonate. L' idea e' di creare colonie selvatiche nei nostri boschi dove la selezione naturale feroce dovrebbe ricreare ceppi di api resilienti. Il contrario di quello che succede da circa 100 generazioni di apicoltura "assistita". Moltissime moriranno.
Non si usano "arnie" ma cassette di legno di circa 30 litri fatte con legno di scarto. Si dipingono a colori mimetici e si depositano fuori dalla vista. Ci si mettono le api, qualche telaino (50cent. l' uno) e un candito e ... ciaomiao.
Non e' un allevamento brado ma e' il surplus che viene utilizzato " a perdere" per creare una popolazione selvatica locale. Gli apicoltori amatoriali non hanno bisogno di tenere tutto: se devono tenere tutto perche' muoiono le api, muoiono le regine ...blabla devono imparare a fare meglio.

Come si rintracciano le api selvatiche (nel senso di "selva" e non di cassetta delle tapparelle)?
Adesso vado a lavorare. Il resto alla prossima puntata :mrgreen:
Maddmax
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