Io non grido troppo ma qui lunedì dell'angelo a parte il tempo è stato clemente, tanto che oggi ho fatto anche un travaso di un nucleo in un'arnia assemblata con il metodo dei due melari e dei due melari e dei ganci. Da domani riprende pioggia, spero nelle schiarite di sole. Le famiglie hanno bisogno di sole e delle fioriture che qui stentano a partire. Per ora è fiorito solo l'albicocco
Qui nell'astigiano ho visitato le famiglie ieri a distanza di una decina di giorni dalla visita precedente: situazione nei nidi pressochè immutata, non c'è uno sviluppo significativo delle famiglie, manca la propulsione che solamente il sole, i fruttiferi ed il tarassaco potrebbero dare. Bottinano nei prati intorno dai numerosi fiori di veronica, da qualche albicocco, polline dai bossi e poco altro. Un pensiero, che è al contempo una speranza: se tutto ritarda, sarà così anche per le acacie, chissà che le famiglie arrivino alla loro fioritura avendo il tempo per irrobustirsi a dovere. Evviva la primavera!
Qui nelle colline emiliane si comincia ad intravvedere,se pur in ritardo,qualche spiraglio di primavera. Volevo finalmente eliminare il polistirolo usato per invernamento ma vorrei essere sicuro che le temperature minime lo consentissero. Qual'è a vostro avviso la temperatura minima che le api tollerano?