Dubbio sui compiti delle api in relazione all'età

Non avendo "di meglio" da fare, stavo ragionando su una cosa che non mi torna... dappertutto quando si parla di compiti svolti dalle api si mettono in relazione con la loro età, indicando degli intervalli ben precisi.
Nel momento in cui si interviene con il blocco di covata, o se come nel mio caso ad esso si aggiunge la morte della regina con ulteriore ritardo per la ripresa della covata, che succede a questo ordine? Le api, per causa di forza maggiore, tornano ad occuparsi (o si occupano per la prima volta) di compiti che hanno svolto (o avrebbero dovuto svolgere) in passato? Non parlo ovviamente di cose come la produzione di cera, visto che le ghiandole a 17-18 gg si atrofizzano, ma di incarichi quali l'accudimento della covata, la cura della regina o la guardia del nido.
Non capisco questa ferrea suddivisione in giorni di vita se poi un alveare può ripopolarsi anche dopo essere rimasto per 40 gg senza covata.

Alcuni compiti, come quello della produzione della cera, non vengono eseguiti dalle api di tutte le età, mentre tutte le altre api possono scambiarsi i ruoli indistintamente dall'età.
Ad esempio se mancano delle bottinatrici e ci sono troppe "nutrici", queste ultime possono diventare bottinatrici, se ci sono poche guardiane, qualunque ape di qualunque età può diventare guardiana.
Così come qualunque ape può essere una nutrice.
Il tutto dipende sempre dal numero di api di una certa chiamiamola "categoria" presente e da quante di queste ce n'è bisogno. I ruoli si scambiano a seconda delle necessità dell'alveare.

Inoltre quando una famiglia si trova senza regina, le api, nel tentativo di sopravvivere, possono vivere molto molto più a lungo di quella che è la loro vita "normale".

Tutto questo mi sembra di averlo letto a giro su vari articoli e anche sul Contessi.

Saluti

Grazie Gandalf, ma allora la relazione età-lavoro è da considerarsi solo per una famiglia in buone condizioni! Perchè questo passaggio non c'è sui libri che ho letto (Contessi e Pistoia), e da qui il dubbio.

Ggiasone ha scritto:Perchè questo passaggio non c'è sui libri che ho letto (Contessi e Pistoia), e da qui il dubbio.

Forse non hai letto con attenzione (per parafrasare Ninno ). O forse sto confondendo i libri ma da qualche (più) parte c'è scritto che in caso di necessità le api possono riattivare oppure attivare in anticipo ghiandole o comportamenti. Che abbiano una grande flessibilità lo si può intuire anche dal fenomeno delle fucaiole.

Sul Contessi c'è scritto...(ho letto solo quello)

Anche se parla anche di una leggera difficoltà per via dell' "atrofizzazione" delle varie ghiandole.

Per esempio quelle per "produrre" pappa reale o cera

@obombo hai ragione, infatti mi aspettavo la sua strigliata da un momento all'altro !
Sono stato un po' distratto, in effetti c'è scritto!
MEA CULPA!