Ciao colleghi apicultori. Ho iniziato quest'anno a produrre il mio primo miele a livello hobbistico. Dal momento che però le mie apine sono state generose e ho avuto un eccedenza di una 50ina di vasetti, pensavo di venderlo, altrimenti cosa ne faccio? Per curiosità e per farmi un idea, mi chiedevo voi dove vendavate la vostra eccedenza. Coperative, amici, fiere?
Mellifera ha scritto:Ciao colleghi apicultori. Ho iniziato quest'anno a produrre il mio primo miele a livello hobbistico. Dal momento che però le mie apine sono state generose e ho avuto un eccedenza di una 50ina di vasetti, pensavo di venderlo, altrimenti cosa ne faccio? Per curiosità e per farmi un idea, mi chiedevo voi dove vendavate la vostra eccedenza. Coperative, amici, fiere?
Ciao colleghi apicultori. Ho iniziato quest'anno a produrre il mio primo miele a livello hobbistico. Dal momento che però le mie apine sono state generose e ho avuto un eccedenza di una 50ina di vasetti, pensavo di venderlo, altrimenti cosa ne faccio? Per curiosità e per farmi un idea, mi chiedevo voi dove vendavate la vostra eccedenza. Coperative, amici, fiere?
_________________ Ciao Mellifera. Anch'io sono un nuovo apicoltore e pure io mi domandavo di cosa farne del miele in surplus. Tanti (forse troppi) nostri colleghi, molto più bravi, piazzano banchetti nelle varie feste paesane facendo conoscere questo eccezzionale prodotto ampliando così il bacino d'utenza. Oramai però stanno saturando il mercato rendendo il prodotto inflazionato e francamente fanno anche un pò pena ..... Regalarlo è sempre buona cosa ma si potrebbe incorrere in spiacevoli inconvenienti ..... Io, apicoltore amatoriale, ho scelto di produrre il solo miele per uso personale o poco più limitando il mio apiario a sole tre famiglie. Far conoscere, diffondere e allevare questo straordinario insetto è senz'altro auspicabile ma esagerare non porta da nessuna parte. Certo per chi lo fa di mestiere e tutta un'altra cosa.
Capisco: i banchetti delle fiere stanno spopolando e saturano il mercato, favorendo una svalutazione dei prezzi. Per questa ragione ho posto la mia domanda. Mi chiedevo se qualcuno avesse qualche canale diverso per la vendita del miele. Nella mia ignoranza in materia avevo pensato a una specie di cooperativa, dove alcuni riunissero il loro prodotto per vendere ad esempio sotto un unico marchio e prezzo. Anche io ho solo 3 famiglie, ma onestamente quest'anno mi hanno dato abbondantemente più miele di quello che potrei consumare da solo. Regalarlo ad amici e parenti l'ho fatto. Ma ad un certo punto perchè non cercare di ricavare qualcosa, se non altro per recuperare i costi annuali che uno sostiene?
No scusate, anch'io sono un hobbista, e per prima cosa non trovo ci sia nulla di penoso nel proporre un prodotto fatto come dio comanda, e ne tantomeno che si inflazioni il mercato o si svaluti il prodotto stesso, certo che se pensate che più del 50% del miele consumato in italia arriva dall'estero, cina albania romania ecc. con prezzi che sono la metà rispetto al nostro ma che non hanno controli e tutele che applichiamo noi ditemi se ne vale la pena inflazionare come dite il mercato il prezzo del miele italiano certificato ha una media di 8 euro al kg e chi lo vuole bene e chi invece dice che è caro spiegategli da dove viene quello che comprano a 5/6 euro al kg se poi a loro stà bene assumere antibioticie altre porcherie senza saperlo che continuino a comprare quello, e poi un'altra cosa il sapore del nostro miele volete paragonarlo a quello del supermercato?
SIRIO ha scritto:No scusate, anch'io sono un hobbista, e per prima cosa non trovo ci sia nulla di penoso nel proporre un prodotto fatto come dio comanda, e ne tantomeno che si inflazioni il mercato o si svaluti il prodotto stesso, certo che se pensate che più del 50% del miele consumato in italia arriva dall'estero, cina albania romania ecc. con prezzi che sono la metà rispetto al nostro ma che non hanno controli e tutele che applichiamo noi ditemi se ne vale la pena inflazionare come dite il mercato il prezzo del miele italiano certificato ha una media di 8 euro al kg e chi lo vuole bene e chi invece dice che è caro spiegategli da dove viene quello che comprano a 5/6 euro al kg se poi a loro stà bene assumere antibioticie altre porcherie senza saperlo che continuino a comprare quello, e poi un'altra cosa il sapore del nostro miele volete paragonarlo a quello del supermercato?
Quando vai in un mercatino o festa di paese o fiera apicoltura,ecc e ti trovi 15-20 banchetti di apicultori che vendono tutti lo stesso miele di acacia e castagno, più o meno tutti allo stesso prezzo, finisce che molti compratori si trovano disorientati. Alla fine comprano da quello con il banco messo in posizione più strategica o più grosso e fornito. Cosa fa quindi il piccolo apicultore che ha pagato il posto e non sta vendendo un tubo (.... pardon un vasetto)? Fa lo sconto, ti accalappia con la promozione tre vasetti al prezzo di due..... Saturare il mercato comporta guerra dei prezzi...
guarda posso darti ragione, sul discorso della posizione migliore, e del banchetto più accattivante, che forniscano migliore visibilità e più possibilità di vendita, ma sul fatto di saturare il mercato credo che ne siamo molto lontani, poi se tu o io andiamo ad una fiera, prima chiedo quanti apicoltori, o presunti tali ci siano, e poi decido se prendere la postazione o meno, caspita ma gli apicoltori saran mica tutti stupidi, po c'è da dire che bisogna anche saper attirare il possibile cliente, sapergli raccontare come arriva il miele dall'arnia al banchetto. comunque per la vendita del miele residuo è ottimo il passaparola, chi assaggia il miele fatto come si deve, non torna più al supermercato per comprarlo
Sono d'accordo con Sirio (benvenuto nel forum dei contadini ), caso mai si può inflazionare il mercatino, il mercato offre ancora degli spazi, visto che la produzione italiana soddisfa soltanto il 50% della richiesta. Credo che bisogna puntare sulla qualità, anche in questi tempi di crisi, perché difficilmente si può competere con il prezzo del miele di importazione.