se le api lavorano forte all ora o sopra o sotto non cambia nulla...se lavorano piano all ora mettilo sopra tanto loro vanno sempre dove hanno gia il miele quindi non conviene metterlo sotto tanto loro salgono sopra.
Ciao Epa84, come vedi ci sono due scuole di pensiero ma la cosa ancor più importante della posizione è la tempistica. Il secondo melario va messo molto prima che il primo sia completato. Le api hanno bisogno di celle vuote dove mettere il nettare appena raccolto, per farlo maturare, e la mancanza di spazio causa un rallentamento se non addirittura l'interruzione dell'importazione.
Purtroppo ho potuto dargli solo un' occhiata volante mentre ero in Italia (e mi sono dimenticato di prendere con me la rivista), ma mi sembra di aver (intra)capito che usando due melari sovrapposti per accomodare 9 favi da nido l' aumentato spazio permette una migliore caduta delle varroe al punto da essere considerato un mezzo di controllo. Maddmax
Maddmax1 ha scritto:Purtroppo ho potuto dargli solo un' occhiata volante mentre ero in Italia (e mi sono dimenticato di prendere con me la rivista), ma mi sembra di aver (intra)capito che usando due melari sovrapposti per accomodare 9 favi da nido l' aumentato spazio permette una migliore caduta delle varroe al punto da essere considerato un mezzo di controllo. Maddmax
C'è chi lo usa per comodità anche nei nidi... così non schiaccia le api quando visita.
E poi c'è anche lo spazio Mussi che dovrebbe funzionare in maniera simile...
buongiorno a tutti, da qualche parte in rete avevo letto anch'io che la distanza dei telai da nido ha una incidenza maggiore sulla caduta.. se permettete mi inserisco qui, qualcuno di voi adotta o ha adottato il metodo Campero? vedendo alcuni video su youtube mi è sembrato di capire che può essere una valida soluzione in primavera...
L'articolo in questione deriva dall'esperienza del signor Pistoia il quale afferma di trovare molti vantaggi con il "favo allargato" cioè con famiglie che hanno distanziatori da melario quindi su 9 telai. I vantaggi sarebbero: -"le api hanno a disposizione maggior spazio vitale e quindi riescono a governare meglio tutto l'alveare in particolare la zona di covata"; -"vi è una maggiore circolazione d'aria e, quindi, si riscontrano meno problemi di muffe e batteri"; -"durante il sollevamento di un telaino non si ha sfregamento fra un favo e l'altro, poichè vi è più spazio, e questo si traduce in una maggiore docilità delle api"(ha anche ricavato uno spazio d'ape sotto le orecchiette d'appoggio dei telaini); -"con il favo allargato anche l'acaro varroa non ha vita facile,molto probabilmente le api riescono a "liberarsene" grazie allo spazio maggiore che hanno a disposizione, determinando un abbattimento generalizzato del livello dell'infestazione.Inoltre si favorisce l'efficacia dei trattamenti in quanto c'è più aria".(Non utilizza più l'ossalico ma solo prodotti a base di timolo). Simone
Mi sembra di capire che si stia parlano dello spazio Mussi ma questo c'entra poco o niente con il doppio melario, a meno che lo spazio maggiore che rimane sotto i telaini non abbia qualche utilità, anche se non mi risulta niente del genere. Dello spazio Mussi ne abbiamo già parlato da qualche parte ma vediamo un’altra volta questi presunti vantaggi: -maggior spazio vitale, cioè più posto per le api adulte ma meno per la covata e le scorte, ma sarà poi proprio così? In quanti strati si possono ammucchiare le api sui favi, specialmente d'estate? -una maggiore circolazione d'aria, forse utile d'estate ma le muffe compaiono d'inverno sui telaini scoperti all'interno dell'arnia anche se c'è un palmo di spazio tra di loro, in quanto ai batteri, lasciamo perdere. Poi, se fosse cosa buona e giusta le api costruirebbero i loro favi in natura già con lo spazio Mussi e non con un interasse di 37/38 mm come fanno fin dalla notte dei tempi. -io, quando sollevo un telaino non inizio con quello più spesso e pieno di api, al centro del nido, ma con l'ultimo oppure con uno sottile che si sfila facilmente, poi alzo il seguente il minimo indispensabile e lo allontano da quello vicino prima di sfilarlo (confido che nessuno proceda diversamente). E non è detto che distanziare i telaini aumenti lo spazio tra di essi. Questo è valido solo per le zone dove c'è covata, le altre celle vengono allungate come succede nel melario. -quello che non ho mai capito è come fanno le api a liberarsene dalla varroa grazie allo spazio maggiore.
Obombo ha scritto:... Questo è valido solo per le zone dove c'è covata, le altre celle vengono allungate come succede nel melario. -quello che non ho mai capito è come fanno le api a liberarsene dalla varroa grazie allo spazio maggiore.
Anche io ho pensato le stesse identiche cose.
Cambiando leggermente discorso, se le api non hanno problemi con la distanza tra il fondo dei telaini da nido infilati in due melarii sovrapposti, perche' nel sistema Dadant non si eliminano le casse da nido?? Maddmax