Eccoci qua, è stato veramente emozionante seguire tutto il processo stasera e vedere il primo miele cadere nel secchio. Credo che alla fine ne siano venuti circa 10 kg, i telaini non erano esageratamente pieni e per la maggior parte non erano stati opercolati. Il miele era comunque maturo e alla fine c'è stata una piacevolissima quanto inaspettata sorpresa: è sì acacia, ma con uno spiccato retrogusto di rose. Ovviamente io sono di parte, ma anche gli apicoltori proprietari del laboratorio sono rimasti meravigliati dal sapore. Più che altro il mistero è da cosa provenga: io in giardino ho diverse rose ma le api le hanno sempre abbastanza snobbate, tranne un paio di piante di rosa canina sulle quali invece si erano lanciate all'assalto. Ma possono bastare per dare un tocco così marcato al miele? E' vero che nella zona ci sono solo le mie due cassette, ma mi sembrerebbe un po' poco...
Ditemi la vostra, perchè così inizio a preparare una decina di talee per l'anno prossimo!
Stasera ho anche assaggiato la "crema di miele", quella che si forma in cima alle cisterne -come la panna sul latte per intendersi- e devo dire che mi è parsa buonissima. Domani passo a ritirare il mio secchiello, dovrò filtrarlo per togliere i residui più grossi di cera. Visto che dove mi rifornisco al momento hanno finito i filtri, potrei in alternativa usare un retino tipo quello delle zanzariere-ovviamente nuovo e disinfettato-?
Vi posto alcune foto e vado a nanna. Notte
- Allegati
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- Il banco disopercolatore e la vasca per la cera
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- I telaini da smielare: direi senza infamia e senza lode, no? ;o)
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- La forchetta disopercolatrice che al momento dai buchi fatti dal mio amico Marco sembrerebbe più una vanga!
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- Il piccolo smielatore da QUARANTA telaini.