Salve a tutti, non sono nuovo del forum e sebbene abbia scritto sempre molto poco, stavolta ho bisogno del vostro aiuto.
Ho acquistato 2 arnie da nomadismo, il libro "guida pratica di apicoltura" e 15 giorni fà un apicoltore delle mie parti mi ha regalato il primo sciame, (sono in cerca del secondo).

Lo sciame regalatomi è una sciamatura dell'apiario dell'apicoltore, che mi ha detto che lui i trattamenti antivarroa "li viene facendo", purtroppo non sono entrato molto nel dettaglio perchè parliamo di un uomo di una certa età (e sicuramente di una certa esperienza) che però non usa internet e non sarà aggiornato come molti di voi.

Io il libro l'ho letto tutto e ho letto molto anche sul forum, però un paio di dubbi su come partire ce li ho.

15 giorni fa quando mi è stato regalato lo sciame, l'ho portato nel mio "posto" e l'ho inarniato, poi visto che faceva sempre freddo e le api non uscivano, ho pensato di nutrirle (anche perchè i telaini miei sono nuovi e da costruire), quindi ho bollito un litro di acqua con un kg di zucchero, e ho piazzato la mangiatoia sull'arnia, al riguardo il consiglio dell'apicoltore è stato come al solito un pò vago, in quanto mi ha detto: "a nutrirle male non fai"...
Ora finalmente il tempo permette alle api di uscire e domani (purtroppo le ho sul terreno di un amico a 20km da casa) vado ad ispezionarle.
Quello che vorrei fare è analizzare il fondo antivarroa e poi decidere se fare un trattamento oppure (se non dovessi vederne) piazzare il melario (anche nel melario i telaini sono con solo foglio cereo, quindi da costruire), voi al riguardo cosa ne pensate?
Io vivo in Abruzzo e attualmente le temperature di giorno arrivano a 25°, non so quanti anni abbia la regina, e non lo sa neanche l'apicoltore ma se me l'ha regalata con tutto lo sciame, sicuramente non sarà giovanissima.
Grazie per l'attenzione.

Ciao gsr...
nutrire può essere utile se il tempo è brutto ma prima di mettere il melario bisogna aspettare che le api costruiscano il nido, poi, se fa caldo, si può anche mettere ma servirà a poco se le api non sono pronte per salire.
Per quanto riguarda la regine, l'importante è che sia fecondata, quindi che non si tratti di uno sciame secondario, caso in cui le cose andranno un po' più per le lunghe.
Quanti telaini occupa questo sciame?
Ciao,
Romeo

Grazie Sig. Romeo, oggi sono stato ad ispezionare le api.
Dal telaino centrale le api hanno costruito verso il lato destro (guardando l'arnia da dietro) e occupano 4 telaini.
Credo anche di essere riuscito a fotografare la regina, anche se non ho notato le 7-8 api che in genere le sono sempre attorno e la puliscono, quindi potrei sbagliarmi, vista la mia scarsa esperienza l'unica cosa che ho notato è che quando l'ho indicata a mio fratello per fargliela fotografare, alcune api si sono involate subito verso il mio guanto, mentre se indicavo altre api, rimanevano indifferenti ed intente a lavorare.
Ho rifatto mente locale e lo sciame è stato preso il 28 aprile, quindi le larve deposte ancora non hanno avuto nemmeno il tempo di schiudersi.
Mio fratello ha insistito per posizionare il melario e l'ho assecondato (con escludiregina orizzontale), io però sono dell'avviso che sarebbe stato meglio continuare a nutrirle...

Non ho notato segni di propolizzazione, è normale?

Se lo sciame è stato catturato il giorno 28 ad oggi questo sciame a 13 giorni poi mettici il travaso quindi diciamo che siamo proprio all'inizio per cui :
Il trattamento antivarroa andava fatto appena catturato, ora si presuppone che ci siano celle opercolate per cui è inutile.
Se la famiglia ora è su 4 telai,presuppongo che siano circoscritti da un diaframma, che via via verrà spostato con l'aggiunta dei telai (uno alla volta)sino al completamento del nido.
Aver messo ora il melario è inutile e di ostacolo per le visite al nido.
L'importante per il momento è il controllare la consistenza della famiglia ,la covata
e la costruzione dei telai, al miele penserai un poco più in la
ciao nicol