Ciao

Da circa una settimana mi sono interessato all'argomento apicoltura e sto cercando di leggere e guardare quanti più video possibile,nella speranza di apprendere e partire dal prossimo anno con una piccola arnia.
Quindi la domanda probabilmente è mooooolto banale , quindi abbiate pietà

Un'arnia :
-Fondo antivarroa
-Telaini più grandi per il nido
-Escludiregina
-Melario
-Telaini più piccoli per il melario
-Coprifavo
-Coperchio

E fin qui,ci siamo (credo di non aver scritto cavolate ).
Arriva la primavera,le fioriture , le api si danno da fare e dopo qualche mese i telaini del melario sono pieni.

Perfetto,arriva la fase di estrazione.
Disopercolatrice,smielatore,filtraggio e infine maturatore per una decina (?) di giorni.


E ora arriva la domanda,sperando di non essere crocifisso in sala mensa

Guardando parecchi video di apicoltori italiani e stranieri,spesso noto che molte volte,probabilmente per la grande mole di lavoro e tante arnie da visitare,spesso e volentieri vengono sacrificate parecchie api,schiacciate da telaini,porte,o parti scorrevoli.
Da qui sono arrivato ad un video straniero di arnie 'differenti'
L'arnia in questione è la Flow Hive,e a quanto dicono permette di raccogliere miele "alla spina" senza infastidire le api e senza correre il rischio di schiacciarle,ecc.ecc

Ora,visto il costo non effettuerò certamente l'acquisto,ma mi chiedevo se per chi dispone di tali cifre,fosse un sistema migliore rispetto a quello tradizionale ?
E soprattutto,avendo il miele 'alla spina' e saltando la fase con il maturatore,che miele viene fuori ?

P.S Usando il cerca ho trovato una discussione risalente al 2015,magari in questi 5 anni qualcuno ha avuto la possibilità di testarlo

"Arriva la primavera,le fioriture , le api si danno da fare e dopo qualche mese i telaini del melario sono pieni."

FORSE
per anni, agli inizi, il mio banco disopercolatore era una bacinella di plastica per alimenti e una tavoletta di legno, per gli hobbisti alle prime armi ci sono piccoli smelatori con maturatore incorporato che costano poco e si trovano usati (anch'io ho venduto il mio quando ho fatto l'upgrade )


Non avevo mai sentito parlare di quest'attrezzo e ho dato un'occhiata, non mi convince.
Il primo problema è il saccheggio, poi gli elementi in plastica, il fatto che le api, le parti mobili, le incrostano di cera e propoli finchè non sono più tanto mobili (e quindi devi aprire tutto comunque), miele raccolto non necessariamente maturo e, soprattutto: un apicoltore le api le "disturba" non tanto con il raccolto, quanto per le operazioni di conduzione (controllo sciamature, orfanità, situazione della famiglia, nutrizione, trattamenti acaricidi), la rimozione dei melari, se fatta come si deve, non procura disturbo particolare.
A me sembra un'operazione di marketing per chi non ha idea di come funzioni un alveare e pensa che basti aggiungere le api e poi aprire un rubinetto per raccogliere il miele.
(un po' come la mucca di west and soda)

Quando sul web è difficile trovare video esplicativi di un certo oggetto, possono esserci due possibilità principali:
1) Funziona benissimo e non facciamolo sapere a nessuno! (della serie; cielotenkono naskosto!11!!)
2) Meglio non far sapere agli altri quanto sono stato "scioccherello"! (Della serie: Facciamo i vaghi!)

Però, cerca che ti cerca, alla fine sono riuscito a trovare un video di un'arnia di questo tipo (non ricordo se proprio la stessa) di un apicoltore italiano con le sue belle arnie "normali" che ha deciso di sperimentare questa tecnologia.
Il video tendeva ad elogiare i vantaggi di questo tipo di arnie, ma anche così si notano tutti i limiti che, come supponeva pantagruele (e anche io) ci sono.

Comunque, montano questa benedetta arnia (nuovissima), e dopo qualche tempo nel mielario c'è qualche chiletto di miele, e decidono di fare il raccolto!

Partono giulivi con tubo e barattolo, collegano il tutto, e con un grosso sforzo riescono a "staccare" le parti propolizzate (con un rumore non proprio confortante...) per far funzionare il meccanismo.
(ricordo che l'arnia era nuova al primo utilizzo, non oso immaginare dopo due o tre stagioni, ricordo pure che il meccanismo è in plastica)

Aprono il rubinetto e magicamente scende il miele nel barattolo! Evviva!
Dopo circa due minuti arriva la prima apina! Poi altre 2! E poi 6!
Dopo 5 minuti il barattolo non si vede più, coperto dalle api! (come supposto da pantagruele, e da me!)
Saggiamente dichiarano che per la prossima volta sarà meglio coprire il barattolo, oppure spostare l'arnia in altro posto, o portarsi via il mielario, o...

Visto che sei all'inizio e non vuoi buttarti a tempo pieno in apicoltura, ti consiglio le arnie a favo naturale: Top bar, Varrè, Cattedrale, ecc,. Otterrai un miele "alla spina" di alta qualità e senza spendere una tombola! Con le arnie a favo naturale le produzioni di miele sono mediamente inferiori rispetto a quelle delle classiche arnie Dadant- Blatt, ma offrono altri vantaggi: qualità, cera immacolata, maggiore conoscenza della biologia ed etologia dell''alveare ed un grande risparmio economico su attrezzatura varia. In rete puoi trovare molti progetti per l'autocostruzione, che puo' essere fatta anche con materiali di recupero.

A parte questo , ci tengo a sottolineare l'assoluta fregatura che stà dietro alla flow hive.
Il peggiore apicoltore, dubito possa eguagliare il massacro che può causare questa autentica schiaccia-api. Mi limito ad invitarti a cercare il video su youtub di Phil Chandler, in cui mostra cosa succede usando questa "meraviglia" a cui hanno finanziano miliardi per la realizzazione (vergogna)!

Grazie per le risposte.
Intanto sto continuando a leggere e informarmi , penso proprio che il 2021 sarà il mio anno


Volevo fare un'altra domanda riguardo i "costi" :

Esiste un periodo adatto per acquistare il materiale apistico ?
Esempio : ora acquistare un'arnia completa costa +o- 100€.

Durante l'inverno è possibile acquistare a meno o i costi sono sempre gli stessi ?
Grazie

niente sconti: le arnie in magazzino non vanno a male alcuni produttori fanno sconti ai neofiti (sanno che diventeranno una rendita a vita ) e, se ti iscrivi a una associazione, è facile che loro possano acquistare a prezzi di favore per gli associati (ma devi pagare la quota di iscrizione).
Comunque, in caso ci siano campagne di sconti basta che vai a vedere sui siti web dei produttori nostrani