Ciao a tutti questo è il mio primo post, premetto che il fine del mio alveare che tra l'altro attuerò tra qualche anno è solo per passione e voglia di rimpolpare la spece, il miele non mi interessa perchè sono vegano, però mi sono sorte le prime domande, partendo da zero non ho nessuna idea, leggendo altri post ho visto che avete consigliato dei libri ma a me bastano poche e semplici domande per sapere se è fattibile o no la mia idea

1) quanto mi costa mantenerle non guadagnandoci nulla? ( con dettagli su costo di alimentazione )
2) con il freddo che fine fanno? in inverno devo riporre tutto in luogo chiuso? rimane solo la regina?
3) il ciclo regina vecchia- regina nuova, avviene da solo anche se io non tocco niente solo dopo averne una?
4) di quanto spazio hanno bisogno?

Ringrazio anticipatamente per le risposte e ricordo che nel rispondere teniate conto del fatto che io non intendo guadagnarci nulla nè voglio quindi massimizzare i profitti o cose del genere, in pratica voglio creare in modo casalingo le loro condizioni naturali di vita come se io non ci fossi nemmeno.

1) quanto mi costa mantenerle non guadagnandoci nulla? ( con dettagli su costo di alimentazione )
Se proprio non vuoi guadagnarci niente per mantenerle gli unici costi che devi sostenere a cassetta sono il cambio di 2-3 telai all'anno diciamo 3 euro. più i trattamenti che a seconda di quale scegli vanno da pochi centesimi a circa 5 euro. L'alimentazione normalmente si fa per stimolare la covata o reintegrare le scorte ma se tu non vuoi fare miele puoi tranquillamente non farla.
2) con il freddo che fine fanno? in inverno devo riporre tutto in luogo chiuso? rimane solo la regina?
Le arnie svernano tranquillamente all'aperto non è necessario spostarle. le api si riuniscono in glomere e per scaldarsi mangiano il miele che hanno messo da parte in estate. (non pensare che facciano il miele per hobby )
3) il ciclo regina vecchia- regina nuova, avviene da solo anche se io non tocco niente solo dopo averne una?
Il rinnovo delle regine avviene tramite il fenomeno della sciamatura, la regina vecchia se ne va insieme a buona parte delle api e ne nasce una nuova. se non catturi lo sciame che si forma si andrà ad insediare in qualche cavità nel raggio di pochi Km e questo specie se vorrai tenere molte famiglie farà si che gli apicoltori della zona ti odieranno perchè gli sciami saranno fonte di infestazioni e infezioni verso le loro famiglie.dopo la sciamatura un controllino alla famiglia di origine va fatto perchè se qualcosa va storto nel processo di nascita fecondazione e deposizione la famiglia è spacciata
4) di quanto spazio hanno bisogno?
qui non capisco, se intendi spazio nel nido è quello di un'arnia razionale se intendi spazio per bottinare diciamo circa un raggio di 3 Km dall'alveare.
Non puoi avere le api e non guardarle più perchè c'è un acaro che si chiama varroa, arrivato in italia dagli anni 80 che stermina le famiglie di api, l'acaro è presente in TUTTE le famiglie e se non adeguatamente controllato ha SEMPRE la meglio sulla famiglia

Bella risposta
Personalmente pero' dissento sull'inutilita' della nutrizione invernale col candito: che le api si arrangino con le sole scorte e' un azzardo.
Dipende dalla genetica della famiglia, dalle importazioni (e meteo) in autunno, etc.
In definitiva noi il pacchetto da 1/2 kg di candito a novembre lo mettiamo sempre.

Sig Katun,
Io sarei felicissimo di riuscire, nella vita, a dare vita alle mie idee con sole 4 domande, se hai un segreto fammelo sapere
e lo pagherò profumatamente.
L' altra cosa che mi è piaciuta è l' ultima parte della frase "voglio creare in modo casalingo le condizioni naturali di vita"
quando dici "come se io non ci fossi nemmeno".
Per il bene delle api continua a non esserci, se la caveranno meglio.
Ninno

Ciao Katun,
Voglio fare due considerazioni. La prima e la più importante è sull’apicoltura. Allevare api non è come allevare galline o conigli. E’ un’impresa non facile quella che ti accingi a intraprendere senza avere delle solide basi teoriche e perciò il mio consiglio è di procurarti un buon libro ed eventualmente di frequentare un corso di apicoltura perche il dilettantismo può essere pericoloso tanto per le api che vuoi accudire quanto per qualche apicoltore vicino a te. Puoi riuscirci benissimo ma prima di iniziare devi capire bene a cosa vai incontro. Abbandonare le api a loro stesse “come in natura” alla lunga non funziona, tant’è che in natura sono praticamente scomparse.
La seconda considerazione è sulla filosofia vegana. Rifiutare il miele in quanto prodotto animale è un po’ una stupidata visto che si tratta di un prodotto vegetale raccolto ed immagazzinato dalle api. E’ come se io ti invitassi a pranzo e tu rifiuteresti l’insalata perche prodotto animale, visto che lo raccolta e preparata io. Poi ognuno mangi quello che più gli piace, ma a me fa paura qualsiasi forma di estremismo. Anche alimentare.

non rispondo ai punti da te proposti perchè è già stato fatto, ma ho qualche considerazione



sono dei bei principi, avrai letto alcune cose avrai saputo che le api sono importantissime e a modo tuo vuoi renderti utile nell'aumentarne il numero. il pensiero è bello ma non giusto. il presupposto è che convivere con le api sia una boiata .. tanto sono insetti no? come ti scriveva qualcuno prima di me le api in natura sono scomparse, e sono scomparse a causa nostra! ora dato che l'equilibrio è già rotto per aiutare davvero le api bisogna avere degli accorgimenti, che da ciò che scrivi non sei disposto ad adottare. quindi se vuoi bene alle api ti rendi conto che sono indispensabili e ne vuoi incrementare il numero... per favore non tenerle! ti spiego uno scenario possibile: io sono un tuo vicino che invece qualcosa dalle api vuol tirar dentro, allora nutro le mie api, le curo contro la varroa gli cambio telai e regine e le mie famiglie sono forti e vigorose. di fianco ci sei tu che sembri voler ancora più bene di me alle api che non vuoi sfruttare per un lavoro che AUTONOMAMENTE fanno, non le nutri non gli fai i trattamenti hai regine magari vecchie che depongono poco e le tue famiglie sono deboli. per spirito di conservazione le api saccheggiano, lo fanno sopratutto nei confronti di quelle famiglie che senza regine o in condizioni di minoranza numerica hanno più possibilità di morire, quindi le mie api forti entrano nelle tue arnie con famiglie deboli, saccheggiano e oltre al miele si portano a casa varroa e altre malattie possibili. risultato: le tue api moriranno e le mie si ammaleranno... questo come ti dicevo è un possibile scenario. magari và diversamente.



se sei vegano avrai un occhio di riguardo in più rispetto a me assassino carnivoro nei confronti degli animali. dici che le api non meritano un po' della tua attenzione e formazione? faccio un po' fatica a non prederla su personale un po' perchè sono un vegetariano redento e un po' perchè solo ora comincio a capire qualcosa di api ed è 5 anni che me ne interesso.. e allora mi chiedo, chi è arrivato? supervegan?

Anche a me bastano poche parole, anzi pochissime...anzi due: LASCIA PERDERE!
Non ci si improvvisa apicoltori da un giorno all'altro.
Ti bastano poche domande invece di leggere libri?
Se veramente è così, allora sei gia avanti a molti qui sul forum, che dopo anni di amorevoli cure alle api, ancora di domande se ne fanno mille!
Non è questione di produrre o no, molti qua sono hobbysti, e lo fanno solo per avere la soddisfazione di avere un miele 'puro' e autoprodotto.
La questione è che appena pensi "voglio allevare le api" l'equilibrio lo hai gia rotto. Le arnie son studiate di modo da farci vivere le api in una certa maniera. Non puoi buttarle dentro e dimenticartene, meglio in quel caso se le lasci dove stanno. Non conosci tutte le malattie che negli ultimi anni hanno flagellato le api, non conosci le cause della moria, non sapresti riconoscere un alveare sano da uno condannato. Perchè anche le api si ammalano, come noi,e anche le loro malattie mutano, e c'è sempre qualcosa di nuovo da sapere.
Quanto al non voler consumare il miele, ognuno la pensa come gli pare, ma sappi che non si toglie loro nulla poichè si preleva solo quello in eccesso.

Le api le dobbiamo salvare, non abbandonarle come vuoi fare tu!
Per il bene delle api (e nostro), LASCIA PERDERE.

Giusto ieri ho postato una esperienza personale, ma anche se sembra che io abbia semidistrutto l'idillio di una famiglia, il suo futuro era:
l'agricoltore che mi aveva chiamato doveva eseguire tattamenti al vigneto e quindi deleteri per le api;
quando sono intervenuto gia ci stava un favo completo semimarcito dalla pioggia in terra caduto per troppo peso nelle giornate di soleone;
esposizione a tutte le intemperie con fine probabile della famiglia esposta ai rigori invernali;
come già indicato dagli altri pure i parassiti se non trattata la famiglia, la avrebbbero ridotta di numero e esposta ai saccheggi.
Fine della famiglia.
Un'arnia razionale nuova può venire a costare €. 150,00; la famiglia che ne è ospitata come nucleo iniziale quest'anno a andar bene veniva €. 80,00 se proprio hai soldi da investire beh. Poi occasioni se ne possono trovare sempre regali a es. o sciami liberi.
Nei libri è descritto l'uso dei bugni villici come "casa" delle api, praticamente un cesto di vimini rovesciato.
Ciauz

Grazie a chi mi ha risposto con precisione ed accortezza, quelli che mi hanno offeso invece potete anche starvi zitti perchè la vostra presenza non è stata richiesta, la mia richiesta di avvio mi serviva proprio per capire come procedere, da quello che avete scritto ho capito che allora il creare qualcosa di " naturale " non è attuabile e dovrei quindi starci dietro con molta cura, per la questione del libro per le persone che mi hanno insultato dico semplicemente che di un libro non me ne faccio una mezza mazza se non conosco l'argomento e vado a comprare quacosa di inutile se come effettivamente è stato dalle vostre risposte ho capito che non è fattibile come pensavo io, cosa che da un libraccio non avrei capito, per la questione del veganismo rispetto chi non sa perchè è semplicemente all'oscuro delle cose o magari non ha capito delle cose, ma chi deliberatamente mi attacca è definisce amore estremismo alimentare allora dico che è un poveretto... Per il resto non mi ricordo chi è stato sgarbato quindi auguro a chi ho dimenticato un insulto a piacere, sceglietevelo voi perchè ora sono un po stanco per mettermi a pensare e rileggere, per chi mi ha risposto invece con gentilezza ringrazio nuovamente, sulle api non ho altre domande, mi dovrei ripresentare quando vorrò sentire un po delle cose nel settore delle galline.
PS: se aggredite i nuovi elementi del forum rimanete in pochi e nella oscura ignoranza del mondo esterno ( sempre riferito solo a quelle persone che sanno loro )

Forse mi sbaglio o sei stato tu a chiedere consiglio! Se la nostra presenza non è stata richiesta, allora perchè fai domande? Ti abbiamo aggredito perchè, nella tua presunzione, sei convinto che (come tutti gli estremisti e fanatici, ma non so se sei uno di questi o no) si possano allevare api o altri animali "come in natura". Forse dimentichi che quegli animali, qualunque animale domestico, in natura morirebbe, scomparirebbe, come le api.

Qui dimostri tutta la tua ignoranza. Prima di iniziare un'attività come l'apicoltura, bisogna informarsi, e chi meglio degli esperti che scrivono libri. Libri che poi vengono letti da noi poveri umani umani che hanno bisogno di informarsi per imparare.
Perchè quando hai preso la patente (se ce l'hai) non hai fatto domande invece di leggere un libraccio?
Quando hai dato l'esame di maturità (se lo hai dato) perchè non hai fatto domande invece di leggere quei noiosi libri?

Ma ti rendi conto di cosa vai dicendo? Tu non vuoi perdere tempo, ma lo fai perdere a noi!!! Leggere un libro sulle api non è come leggere il giornale, ah scusa, probabilmente non leggi nemmeno quello, cosa fai? Ti fai raccontare le notizie per perdere meno tempo?
I libri consigliati sul sito spiegano in dettaglio tutto quello che c'è da sapere, meglio di quello che chiunque di noi possa fare, ma evidentemente i libri non li capisci, l'hai scritto tu, o mi sbaglio?
Quindi, continua a non leggere i libri e ponici le tue domande, noi rispondiamo, anche quelli che non sono d'accordo con te, ma poi non ti lamentare se ti trattiamo come un talebano che dice "non mi interessa atterrare, voglio solo far volare l'aereo.".

Come le api, tu, in natura moriresti senza nessuna possibilità di sopravvivere, di questo credo tu ti renda conto. Se sei vegano non devi mangiare nessun tipo di derivato.
Non devi indossare niente di cuoio.
Di seta? No, nemmeno.
Di lana? Neppure.
Prodotti derivati dal lavoro animale? Per carità! (vai a capire se il tè che viene dall'india è trasportato con animali oppure no....)
Non dovresti nemmeno mangiare quei prodotti che, sfruttando il lavoreo animale, ti portano a tavola come carote, patate, ecc, ecc. Ma tu, riesci a capire se il campo nel quale è nata una carota è stato arato con un bue o un trattore o motozappa?
Quindi caro katun, di veganismo ne capiamo, sei tu che fai come al solito la vittima e ti poni con l'atteggiamento sbagliato!

E che cosa dovremo fare con uno che si presenta come hai fatto tu? E' proprio grazie anche a gente come te che le api sono scomparse, niente trattamenti, niente cura, ecc, ecc. Tu hai detto: mi bastano poche domande.
Ma non ti rendi conto delle boiate che vai dicendo? Poche domande si fanno sul risultato della partite, non sull'allevamento (di qualunque animale)!

Nel forum si pongono domande e si danno risposte e consigli, come noi abbiamo fatto. Se abbiamo capito male, o se ci siamo posti nel modo sbagliato, è SOLAMENTE COLPA TUA!
Colpa tua e del tuo atteggiamento iniziale.
Non puoi scrivere che a te bastano poche domande, le domande ce le poniamo tutti i giorni, io da tre anni ho le api e tutti i giorni c'è sempre qualcosa di nuovo da sapere.

Spero di essere stato ababstanza chiaro!