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controllo remoto peso alveari
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Salve, anche se improbabile, la butto li': qualcuno (soprattutto nomadisti) si e' mai occupato della pesatura alveari in remoto ? Lo scopo e' di controllare l'andamento della bottinatura per "centrare" la produzione di miele monofloreale, e nei periodi di magra per controllare scorte ed eventuale necessita' di fornire alimento di sostegno. Specialmente per chi porta le api in montagna. L'ass. produttori apistici di Sondrio lo ha realizzato col progetto observer http://www.apicoltori.so.it/observer/Piu' in piccolo, si tratta di introdurre una cella di carico, convertitore AD, modem, cellulare. Dall'altra parte, il contrario piu' software di acquisizione e presentazione. La parte hdw non mi e' molto chiara, non ho mai usato celle di carico e mi occupo di software. Chissa' che ci sia un partecipante al forum che conosce 'ste cose ...
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12/02/2010, 19:02 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Accidenti, che fantasia. Geniale. Ciao, Marco
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12/02/2010, 19:14 |
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ricola
Iscritto il: 23/01/2010, 21:56 Messaggi: 51 Località: me dissero che svizzero sono..
Formazione: gnurant
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Forse e l'orario ma io non vedo nessuna utilita di questo sistema.. se qualcuno me lo spiega sarei felice
Dovrei pesarle o dotarle di un sistema tecnologico in modo che il mese dopo vedo quanto pesava? Dovrei aplicarlo a tutte le arnie? Nel momento estivo io spesso parto alle 4 e torno a notte innoltrata..quando non lo faccio sono in laboratorio a smielare..ecc ecc e dovrei avere il tempo di guardare il grafico di 700arnie?
mha...se qualcuno me lo spiega..
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13/02/2010, 1:26 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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ricola, l'idea che ha esposto renzo è interessante, ovvio che non si può parametrare con 700 arnie!! mi sà che la differenza sta proprio lì, renzo parla di qualità, tu di quantità... sono 2 mondi totalmente diversi.
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13/02/2010, 11:01 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Infatti, l'operazione ha senso se puoi controllare giornalmente il grafico del peso e da questo dedurre l'andamento dell'importazione o del consumo scorte, non il mese dopo.
Il progetto Observer correla questi dati alla registrazione del meteo (e pubblica tutto sul web), permettendo ad es. di evitare situazioni di crisi con le api in montagna, a causa di perturbazioni lunghe. In quota, bastano diversi giorni con nuvole basse e le famiglie esauriscono rapidamente le scorte. O si corre, o sono guai.
Per i nomadisti e' poi interessante capire quando il peso smette di crescere, significa che e' ora di passare ad un'altra specie floreale (se esiste).
Per la quantita' ha senso statistico monitorare un sottoinsieme del totale alveari, perche' se sono omogenei se ne puo' estrapolare l'andamento per l'intero apiario.
Economicamente un problema e' rappresentato dal costo delle celle di carico, pero' essendoci moltissimi costruttori, magari ci sono versioni economiche, mi sto informando.
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13/02/2010, 11:41 |
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BUGNIFABRIZIO
Iscritto il: 19/06/2010, 9:47 Messaggi: 1
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renzo ha scritto: Salve, anche se improbabile, la butto li': qualcuno (soprattutto nomadisti) si e' mai occupato della pesatura alveari in remoto ? Lo scopo e' di controllare l'andamento della bottinatura per "centrare" la produzione di miele monofloreale, e nei periodi di magra per controllare scorte ed eventuale necessita' di fornire alimento di sostegno. Specialmente per chi porta le api in montagna. L'ass. produttori apistici di Sondrio lo ha realizzato col progetto observer http://www.apicoltori.so.it/observer/Piu' in piccolo, si tratta di introdurre una cella di carico, convertitore AD, modem, cellulare. Dall'altra parte, il contrario piu' software di acquisizione e presentazione. La parte hdw non mi e' molto chiara, non ho mai usato celle di carico e mi occupo di software. Chissa' che ci sia un partecipante al forum che conosce 'ste cose ... Ho costruito una bilancia gsm con: Cella di carico + amplificatore = 200€ modulo standard GSM (telecontrollo gsm generico) con firmwere modificato per farmi spedire con SMS peso 0-150kg e temperatura ambiente °C costo 330€ solo per il primo prototipo 200€ d'ora in poi 30€ batteria 12v 7Ah 20€ ferro per telaio bilancia Totale 600€ considerando anche tutte le altre minuterie Saluti Bugni Fabrizio
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19/06/2010, 15:16 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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se ti interessa, anche io ho una buona esperienza di impiego di strain gauge e realizzazione di celle di carico. Volendo, sicoome sto realizzando autonomamente delle arnie potremmo portare avanti il discorso inserendo i sensori direttamente in arnia.(tra l'altro io pensavo anche di monitorare anche altri parametri). Parlando di cose gia realizzate Ho trovato in svizzera una bilancina digitale che misura fino a 40 kg esce su seriale e costa attorno ai dieci euro.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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21/06/2010, 12:08 |
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Gandalf
Iscritto il: 14/05/2010, 10:08 Messaggi: 568 Località: Rignano sull'Arno (FI)
Formazione: Laurea Informatica
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Sia per chi ne ha 700 di arnie, sia per chi ne ha 5, non ne vedo assolutamente l'utilità. Per monitorizzare il peso di un'arnia ci vogliono circa 600 euro di materiale, una cifra spropositatamente enorme. Non parliamo poi della capacità del legno di "assorbire" acqua. Stamattina l'arnia pesa 35 KG, stasera ne pesa 36!!! Porca quanto hanno prodotto....no, scusa ha piovuto!!!! Il sistema non prenderà piede su larga scala perchè troppo costoso, troppa manutenzione e troppi rischi di rotture, oltre ai maggiori controlli a effettuare (sulle apaprecchiature elettroniche). Non prenderà piede su piccola scala perchè troppo costoso e assolutamente inutile. Vi fidereste voi dei risultati? Io no, troppe variabili. Ci sono cose che devono essere fatte "manualmente" in loco e non in remoto. Il controllo delle arnie è uno di questi. A me personalmente non me ne frega niente sapere che l'arnia pesa 200 grammi in più della mattina stessa, se voglio essere sicuro che le api abbiano abbondanti scorte, che stiano bene, che la regina ci sia, che lavorino come si deve, le DEVO CONTROLLARE VISIVAMENTE. yuvan ha scritto: mi sà che la differenza sta proprio lì, renzo parla di qualità, tu di quantità... sono 2 mondi totalmente diversi. Il mondo è lo stesso, non è detto che chi vuole produrre in quantità lo faccia peggio di quello che vuole produrre in qualità. Che qualità aggiungeresti al miele o all'apicoltore pesando in remoto le arnie: nessuna. Faresti solo perdere dell'altro tempo (e denaro) a controllare i grafici con dei dati che, secondo me, risulterebbero a tutti gli effetti inaffidabili. Saluti
_________________ Fernando Caivano Skype: f.caivano
Dalle Terre Selvagge agli occidentali lidi, Dai deserti del Nord ai colli verdeggianti, Nel covo del drago e nei nascosti nidi Egli camminò a lungo nei boschi ombreggianti. Lament for Gandalf
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21/06/2010, 13:24 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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Un' altra variabile da considerare è quella che il controllo del peso può essere inserito in un alveare fannullone oppure troppo attivo ed in quel caso l' informazione sarebbe non molto attendibile. Poichè siete bravi in elettronica e trasmissioni trovate qualcosa di poco costoso ed efficace per poter ritrovare gli alveari rubati , che ne pensate ? buon lavoro Ninno
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21/06/2010, 13:53 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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mah gandalf, probabilmente tu hai ragione. Pero', giusto per ragionare un attimo, in effetti si potrebbe monitorare il peso della sola parte interna dell'arnia. Io per misurare il peso in genere utilizzo degli adesivi speciali che vengono incollati su placchette di metallo o plastica. Un circuito molto economico provvede poi a treasformare il segnale proveniente da questi adesivi in una corrente in grado dipilotare uno strumentino. Sto parlando di meno di una decina di euro per avere una indicazione locale trasmissibile su filo fino a circa 2 km. Insomma , e' chiaro che 600 euro possono essere considerati un costo enorme, ma si possono trovare anche soluzioni molto piu economiche.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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21/06/2010, 14:30 |
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