Ciao a tutti. Ho deciso di togliere 1 favo da nido pieno di miele da 1 cassa molto forte e di dargli un nuovo foglio cereo da tirare (tra qualche giorno dalle mie parti troveranno uva a volontà!) Il favo non è totalmente opercolato e non so come conservarlo (per ridarglielo magari in inverno). Qualcuno ha qualche metodo da suggerirmi? Grazie
Rosycchia ha scritto:...(tra qualche giorno dalle mie parti troveranno uva a volontà!)...
Ma ti aspetti che costruiscano cellette a forma di fiasco ? L'uva viene occasionalmente visitata quando qualche altro animale ha rotto la buccia e possono succhiare il succo, ma non si può considerare una fonte nettarifera. Io i favi di scorte li conservo dove ci sono i melari, facendo attenzione alla tarma della cera, bruciando una pastiglia di zolfo in caso di sua presenza.
LO so che non è fonte nettarifera, ma ante varroa, in questa zona gli apicoltori facevano un sacco di miele d'uva da regalare ai viticoltori vicini. Ma lo zolfo si brucia anche in presenza di miele? non esiste qualche mezzo + naturale?
se non vuoi usare lo zolfo puoi metterlo nel congelatore o trattarlo col bacillus tourigensis, lo trovi nelle rivendite di apicoltura, sono tutti metodi biologici
Ciao Rosycchia, se pensi che gli alveari forti e pieni di favi costruiti potranno tirare telaini cerati è l' occasione buona per dare ai tuoi nuclei i favi costruiti e a quelli forti i telaini cerati piuttosto che metterli a magazzino. A metà autunno controlla i favi occupati dalle api e togli quelli che non sono coperti perchè con l' umidità potranno fare muffa e non avrai bisogno di trattarli contro il tarlo. Ninno