Stamani ho unito una delle mie famiglie, ormai ridotta ai minimi termini ( circa 3 telaini con mezzo di covata), ad uno sciame su sei telaini.
Come si è ridotto così è cosa ormai nota a chi ha letto nei vari post le mie disavventure (potete anche saltare al pezzo dopo
, cominciate con la perdita delle regine dei miei 2 nuclei nel periodo del blocco di covata. Dopo varie vicissitudini, mentre uno ha accettato la seconda regina in gabbietta fornita e ad oggi è tornato in forza e con tantissima covata, l'altro ha avuto un percorso diverso: prima, visto l'abbondanza di CR, ho provato a lasciargli fare da solo la regina, ma questa non è mai rientrata dai voli di accoppiamento per cui sono dovuto intervenire con un'altra regina in gabbietta. Essa è stata accettata, ha iniziato a deporre ma molto meno e ad un ritmo più lento. Nel frattempo (i primi di settembre) il nido è andato intasandosi di nettare-miele in lavorazione e polline, tanto che, sebbene ci fossero ancora alcune zone libere per la covata, ho riposizionato i melari per vedere se riuscivano a farle più spazio. Fatto sta che però alla fine non doveva convincere molto neppure le api (era quella con un pezzetto d'ala mancante come da foto nel post
api-f53/disopercolatura-della-covata-e-foto-regina-t29552.html ) , infatti l'altro giorno non l'ho più trovata e al suo posto 3 o 4 CR in costruzione, su quel poco di covata fresca presente nell'unico telaino dove la regina ha deposto.
Sinceramente non me la sono sentita di rischiare di nuovo facendogliele portare avanti,sia perchè ad inizio ottobre non so quanti fuchi avrebbe potuto trovare in giro, ma soprattutto perchè a conti fatti-e anche osservandone le ali- le api presenti sono ormai quasi tutte in età pensionabile e reggono l'anima co' denti !
Sicuramente economicamente parlando non ho fatto la scelta migliore,ma a me sinceramente dispiaceva lasciarle morire così e quindi,non potendole riunire all'altra famiglia, già molto sviluppata,ho fatto il contrario e come detto ho aggiunto uno sciame. A dividerle ho messo un diaframma, che rimuoverò domani.
A questo punto mi ritrovo con 6 telaini di scorte che non so come conservare: 2 sono di miele opercolato (acacia e castagno in entrambi, è una bellezza vederli in controluce, metà oro e metà ambra), negli altri 4 invece c'è tanto polline, un po' di miele opercolato qua e là e tantissimo nettare e miele non maturo.
Più che altro mi preoccupo per questi, in che modo è possibile conservarli e per quanto tempo? Non avendo ancora lo smielatore non posso pensare a questa possibilità. Al momento li ho messi in una cantina, non umida e ad una temperatura media di 15°.
Aspetto suggerimenti
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Buona giornata