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come vincere la paura? 
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Iscritto il: 19/08/2009, 10:40
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Località: Torella del Sannio (CB)
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Ciao a tutti,
è passato quasi un anno da quando ho iniziato con l'apicoltura. Ho sempre indossato le protezioni e non mi sono mai preoccupato tanto delle punture
Il mio problema inizia quando vado senza maschera a fare qualche lavoretto di campagna intorno alle arnie. Appena mi ronza un'ape intorno inizio a preoccuparmi. So che bisogna stare fermi senza sbracciarsi tanto... per un po' ci riesco, ma poi cedo e mi allontano con un gruppetto di api che mi insegue... in conclusione vado in campagna a perdere tempo perché non mi fanno fare nulla!!!

Forse la paura deriva dal fatto che in tutta la mia vita non sono mai stato punto da un'ape per cui c'è anche la preoccupazione di non sapere se sono un soggetto allergico!!!

Come dovrei comportarmi?

Grazie
Michele


29/03/2010, 9:10
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Ciao, quando attaccano la frequenza del battito e' piu' alta ed il ronzio piu' acuto.
Inoltre arrivano veloci e decise sul bersaglio, spesso non fai in tempo a vederle.
Se ti svolazzano pigramente intorno non attaccano.
Anche cosi' il sentirsi trattenute dai capelli o da un maglione le rende nervose e tendono a pungere cio' che le trattiene.

Quanto alla campagna, c'e' poco da fare tranne lavorare preferibilmente la sera o indossando la maschera.
I miei alveari sono in un prato, che devo tagliare con la falciatrice e la maschera indossata. Tuttavia il rumore del motore non sembra infastidirle, neanche tagliando sotto le arnie.
Sotto c'e' una fila di vigne, se ci lavoro di giorno qualche guardiana arriva dopo poco.
Lavori come cambiare i pali, che richiedono di stare a lungo nello stesso posto, non si possono fare in pieno giorno a pochi metri dalle api. Oppure si usa la maschera.
Va un po' meglio ad usare il motocoltivatore per arare il campo, ma qualche volta ne arriva una rabbiosa e tanta voglia di mandarti via. In questi casi meglio fare una bella pausa, perche' ho notato che pattugliano l'area per un po'. A volte sembra che ti mandino via senza voler realmente pungere.

Quanto all'allergia, se non ti fai pungere non lo saprai mai, magari meglio se c'e' qualcun'altro in prossimita', in caso di guai.


29/03/2010, 9:36
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Scusate l'intrusione Renzo hai un MP


29/03/2010, 11:33
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prendi un'ape delicatamente e fatti pungere sul dorso della mano o sul gomito (secondo me i punti meno dolorosi), così una curiosità è tolta ;) le prime punture di stagione sono un po' fastidiose poi, senza che mi scambiate per un masochista, dopo dà un certo brivido :lol:
per i lavori in campagna valuta magari se puoi spostare le arnie in modo tale da non farti disturbare, tendenzialmente tutto ciò che avviene dietro non le disturba.

la paura la vinci stando rilassato (a costo di farti pungere) controllando la respirazione e lasciandoti andare. sembra banale ma secondo me è così. vedrai che molte stavano solo cercando un appoggio per riposare un attimo... se però una ti punge.. comincia a correre. io ho verificato che una piccola corsa (15 mt) e mettersi sotto un albero con frasche basse funziona per confonderle.


29/03/2010, 11:40
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Iscritto il: 18/07/2008, 12:28
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allora:
per le punture di api si può morire NON FARE PROVE!!! a volte bastano anche pochi minuti per mandarti in shock anafilattico.
se pensi di essere allergico o lo vuoi solo sapere: vai dal tuo medico di base e ti fai prescrivere una visita allergologica specifica per le api & affini (calabroni, vespe ecc)
costa 40 € e ti togli il pensiero.
RIPETO: NON FARE PROVE! ho un'esperienza diretta fra le persone che conosco...una di loro non lo racconta piu.

riguardo al pericolo: è vero: se ti vogliono pungere neanche ti accorgi che arrivano...di solito quando svolazzano intorno non è perchè ti vogliano pungere..però attenzione! basta poco per scatenare la reazione delle api, come diceva qualcuno prima: basta anche un maglione o dei capelli sui quali possano ingarbugliarsi.

_________________
Sapere Aude


29/03/2010, 12:21
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Località: Torella del Sannio (CB)
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un po' di tempo fa cominciai a chiedere per fare questi test. A parte la disinformazione presso le asl della mia regione. Poi ho saputo che in Molise non si fanno questi test.
Parlando con un amico farmacista ho appreso che non ha senso fare il test per l'allergia alle api perché si potrebbe scatenare con punture successive, o anche dopo il test stesso, quindi non si può stare mai tranquilli!!!

Comunque ringrazio tutti per le dritte, sicuramente ci andrò con i piedi di piombo, in fondo lavorando con le api le probabilità che io venga punto sono elevate, allora meglio quando sono in compagnia anziché farmi sorprendere da solo!! Poi sto vicino a un poliambulatorio con medici e ambulanza del 118 (dista 600 mt dall'apiario)

Spero tanto di farci amicizia e di girare per la mia campagna un po' più tranquillo
ciao a tutti
Michele


29/03/2010, 22:57
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Ciao a tutti, ho letto con molto interesse ciò che scrivete sulle punture d'api...Proprio oggi vado dal medico di base a ritirare l'impegnativa per un prelievo del sangue mirato ad accertare un'eventuale allergia alle api...Io avevo chiesto un test allergico e il medico mi ha risposto che si tratta invece di un prelievo!? Potete chiarirmi le idee? Federico parlava di una visita allergologica specifica ...
Grazie molte
Gian Luca


01/04/2010, 10:56
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quando ho affrontato il problema per mio figlio, dopo una diffusa orticaria alla terza puntura nella sua giovane età, contattai il centro allergologico dell'ospedale di Verona borgo Trento (perchè era il più vicino) che prescrissero analisi del sangue per individuare le Ige (immuno globuline, credo) specifiche che denotano allergie; queste evidenziarono allergia al veleno di imenotteri.
Successivamente mi sono recato al centro per le prove allergologiche cutanee al veleno di imenotteri per stabilire quale o quali imenotteri fossero causa dell'allergia, risultando essere quello d'ape.
Mi è stato prospettato un ciclo di cure desensibilizzanti da svolgersi nell'arco di cinque anni.
Attraverso il pediatra di base mi son messo alla ricerca di un posto più vicino poichè ogni volta che mi sarei dovuto recare a Verona avrei dovuto perdere almeno mezza giornata data la distanza e i viaggi da fare erano molti; fortunatamente ho trovato un medico allergologo di un ospedale poco lontano da casa il quale, propostogli il caso, fece rifare gli esami del sangue in forma più completa di quella prescritta da Verona, per individuare ogni forma di allergia non solo quella da insetti lamentandosi anche del fatto che potevano essere prescritti col precedente esame senza comportare aggravii di costi.
Abbiamo iniziato il ciclo il cui ultimo passo sarà effettuato, finalmente, domani.
Per precauzione teniamo sempre a portata di mano delle compresse di antistaminico, da ingerire subito in caso di puntura, e la siringa autoiniettante di adrenalina nel caso di manifestazioni estreme.


01/04/2010, 14:55
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Grazie Honey75, mi sei stato di grande aiuto. In effetti sull'impegnativa vedo scritto "IgE SPECIFICHE per singolo allergene - sospetta allergia veleno di imenotteri". Se ho capito bene, dovessi risultare positivo, effettuerò un ulteriore test allergico per capire a quale imenottero sono sensibile.
Gian Luca


01/04/2010, 16:15
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Messaggi: 142
Località: alta padovana, pianura
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come ti avevo detto, oggi ho portato mio figlio per l'ultimo trattamento.
Ieri non te l'avevo detto perchè non ero sicuro ma mi pareva di ricordare che all'inizio della storia l'attuale allergologo mi disse che le prove cutanee non erano necessarie. Oggi ho chiesto conferma.
La risposta è stata che con le analisi del sangue si riesce a determinare anche a quale imenottero si è sensibili e le prove cutanee si effettuano solo se siano necessari ulteriori approfondimenti.
Tieni presente anche un'altra casa: se allo stato attuale non sei allergico non è escluso che tu non lo possa diventare in futuro.


02/04/2010, 21:35
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