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come usare i favi dopo la riunione?
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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Ciao a tutti, mi sono trovato costretto a riunire due famiglie perché una regina non deponeva più. Ho usato il metodo del giornale, mettendo il nido della famiglia privata della regina, sopra il melario di un'altra arnia. Dopo che le famiglie si sono accettate, ho provato a grattare gli opercoli delle scorte dell'arnia aggiunta in alto, sperando che le api portassero il miele nel melario sottostante: ho capito che non ragiono come le api e, dopo pochi giorni il miele era ancora lì. Voi come vi comportate? cosa ne fate dei favi pieni di miele dopo la riunione? Stamattina ho deciso di lasciare i favi davanti alle cassette per farli ripulire da tutte le api. ciao MIchele
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23/08/2010, 11:20 |
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christian74
Iscritto il: 14/10/2009, 19:04 Messaggi: 170 Località: Casorate Sempione(Varese)
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potresti provare a metterli dopo il diaframma in modo che le api lo spostino. Credo che se li lasci fuori dalle arni potresti innescare il saccheggio
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23/08/2010, 14:57 |
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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Ciao Christian, ti ringrazio provare dietro il diaframma potrebbe essere un'ottima idea, ma si tratta di tutti i favi. Credo che la regina non deponeva già da un po' e le api hanno riempito di miele tutti i favi. Ora li ho lasciati abbastanza distanti dalle porticine, per cui non sono preoccupato per eventuali saccheggi
Forse è meglio tenerli in magazzino, così come sono, anche se non sono tutti opercolati, e aspettare di usarli in invernamento dove necessario? Vorrei capire come comportarmi se dovesse capitarmi di nuovo Ciao Michele
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23/08/2010, 15:35 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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o li dai a famiglie che hanno bisogno o li conservi in magazzino. metterli davanti alle arnie è una pessima idea. metterli dopo il diaframma lo trovo inutile perchè se glieli togli suppongo che la famiglia ne abbia più che a sufficienza quindi dove speri che lo mettano? in un altro telaino.. e allora non capisco lo scopo. piuttosto stringile cioè togli i telaini più vuoti e avvicina il miele, se sono tutti pieni come dicevo prima o li dai ad altre famiglie o in magazzino.. o glieli lasci?! e stai tranquillo che passeranno l'inverno. ciao ciao
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23/08/2010, 19:48 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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Ciao Michele, si fatt? na grossa fissarì.
I favi di troppo vanno conservati a magazzino (att. tarma) e dati alle famiglie povere in autunno ma soprattutto a feb/mar quando la covata in crescita consuma molto e se non utilizzati andranno dati ai nuclei che si faranno a primavera. Non bisogna MAI dare la possibilità alle api di trovare miele fuori dal loro alveare, diventano ladre e cercheranno sempre miele saccheggiando, diventeranno agressive e non potrai visitare i tuoi alveare perchè appena ne scopri una tutti verranno a banchettare. Ti renderanno la vita impossibile. Ninno
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23/08/2010, 21:17 |
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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ciao a tutti e grazie per i suggerimenti, a questo punto penso che era il caso di lasciarli indisturbati lì dove li avevo messi, perché ogni favo aveva una grande quantità di scorte non ancora opercolate e ho paura che mettendole in magazzino avrei dato modo alle muffe di prendere subito il sopravvento!! che ne dite?
Michele
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23/08/2010, 22:11 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Lasciare i favi all’esterno non è un errore ma una tecnica apistica utilizzata, anche se poco, per nutrire o per ripulire i favi dopo la smielatura. E’ sbagliato invece il periodo, perche senza raccolto in corso il saccheggio è sicuro. Potresti nutrire con sciroppo per spingere le api a riempire e opercolare i favi, che potrai poi immagazzinare più facilmente. Ciao, Romeo
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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24/08/2010, 20:56 |
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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Grazie Romeo in realtà, per vari motivi ho ancora i melari montati su per cui niente nutritore Sto vedendo le mie api molto indaffarate, stanno portando una grande quantità di nettare e polline. Non ho avuto modo di girare per vedere quali fioriture ci siano in giro, di sicuro molti fiori di campo. ciao
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24/08/2010, 22:52 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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ciao Romeo, da quanto dici sembrerebbe che quello di lasciare i favi ed i melari da ripulire all' esterno sia una tecnica apistica utilizzata anche se poco. Non ho mai letto su libri e riviste del settore una cosa del genere. I melari da ripulire li metto a 4/5 alla volta sui coprifavi delle famiglie bisognose, apro il foro del nutritore e chiudo con il tetto. Sempre di sera sul tardi ed i favi con miele o da ripulire non li metto mai fuori a disposizione di tutti neanche durante il raccolto. I consigli che ci chiedono sono fatti da persone che non ancora sono pratici del mestiere e non mi sento di consigliare di lasciare miele in giro intorno ad un apiario perchè non saprebbero ancora, visto l' inizio, di cosa fare in certe situazioni (saccheggio, agressività, perdita di voglia di andare a bottinare, ...). Ninno
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25/08/2010, 22:39 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Ciao Ninno, Il metodo consiste nel lasciare i favi a oltre venti metri di distanza sia all’esterno che all’interno dei melari, oppure nutrire con sciroppo. C’e chi utilizza questo metodo felice e contento perche non deve più aprire le arnie per riempire i nutritori, e c’e chi (come me) non si fida, malgrado le rassicurazioni. Pare che in Grecia facciano addirittura il miele al livello industriale nutrendo con zucchero all’esterno per dare il tempo alle api di trasformarlo durante il trasporto. Poi se hanno davvero il coraggio di chiamare “miele” il risultato finale, non lo so.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
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26/08/2010, 22:55 |
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