Ah! Ovvio che poi devi chiamare il tuo prodotto con il nome consentito dalla legge. Mi piace il tuo progetto.

I risultati di una ricerca non sono etichette.
Comunque non e' internet che definisce le regole per l'etichettatura, la ma il DL 181 del 23 giugno 2003, che attua una direttiva CE.
In particolare l'art.4:


Quindi se aggiungi qualcosa, il prodotto non si puo' piu' chiamare "miele".

I NAS controllano attentamente le etichette, ci hanno fatto visita pochi giorni fa.

Ma non hai capito che ho dato ragione a te?
Dalla tua risposta sembra che mi vuoi convincere, ma sono già convinta, prova a rileggere il mio messaggio precedente.
Tramite quella ricerca, facilmente ripetibile da chiunque, ho visto gente che vende il miele aromatizzato e lo chiama miele aromatizzato.
Ho visto la foto di un barattolo di miele al peperoncino completo di etichetta, riportante la scritta "miele aromatizzato al peperoncino".
Uno di miele al lampone, con scritto sull'etichetta Miele aromatizzato al lampone.
Se non rispettano le regole sono fuori legge, in quale altro modo li potevo definire?
Non ho controllato tutte le centinaia di siti, ma tra i primi risultati quasi tutti erano fuori legge.
Non ho mai detto che internet definisce le regole. In questo caso specifico ha fornito (ed essendo la ricerca ripetibile, fornisce e fornirà) le prove che quei produttori utilizzano etichette non conformi
Ero già convinta dell'esattezza della tua affermazione e "inorridivo" al pensiero di tanti produttori fuori legge.

Allo stesso tempo mi chiedevo quale fosse il nome legale. Se conosci il nome adatto per tali preparazioni potresti gentilmente divulgarlo in modo che Pablita potrà usufruire della tua esperienza e partire avvantaggiata nella sua nuova produzione e noi acquirenti potremo scegliere i prodotti di chi è più attento alle norme e regolamenti.

Grazie mille lo farò senz'altro.

A titolo di esempio, riporto il commento estratto dal documento della Rete Rurale Nazionale trovato in rete:



Presumo che valga lo stesso principio per gli aromatizzanti. Purche' l'etichetta non inizi con "Miele ...", le combinazioni sono infinite.

Personalmente come apicoltore sono contrario alle aggiunte di aromatizzanti al miele, che e' aromatico di suo.
La tendenza corrente, soprattutto per i mieli di montagna, e' di valorizzarne le specificita' tramite analisi pollinica per dare al consumatore qualche motivo di preferire la filiera corta rispetto ai containers che provengono dalla Cina. L'aggiunta di altra roba andrebbe nella direzione contraria.
Poi, de gustibus

Ciao, io sono una apicoltrice e faccio mieli aromatizzati con spezie di mia produzione, zafferano, lavanda e peperoncino.
L'essenziale è che l'etichetta non deve trarre in inganno, cioè:
miele alla fragola, trae in inganno, fragole con miele no.
personalmente utilizzo la dicitura "miele di acacia aromatizzato con zafferano"
se dicessi "miele di zafferano" oppure peggio "zafferanomiele" potrei trarre in inganno il consumatore.
Tra l'altro lascio gli stimmi nel vasetto, più chiaro di così...
Per le spezie aromatizzare il miele è spemplice, si mette la spezia nel miele e si capovolge, quando la spezia è tornata sopra si ricapovolge, e così via per un mese.
Per cose come la frutta, o le erbe fresche, non mi è mai riuscito... se si supera il 18% di umidità complessiva si innesca la fermentazione, per impedirla occorrebbero conservanti o la pastorizzazione e allora mi dico che non ha senso, quando ne ho voglia mi faccio un frullato con il miele espresso.
Quello che si trova in giro o è pastorizzato o usano i concentrati di frutta, che non condanno a prescindere, ma ho forti dubbi sulla validità dell'alimento.
spero di esserti stata di aiuto
Alessandra

Grazie mille Alessandra sei stata di enorme aiuto!!!
Quest'estate ho chiesto a diversi produttori di miele aromatizzato, ma nessuno mi ha voluto dire niente...sei la prima che si espone.
Grazie mille di nuovo non so come ringraziarti!!!