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Iscritto il: 31/12/2012, 18:42
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x maddmax e francescoar...ok ,capito! per la seconda postazione ho capito che è meglio cercare di nuovo a sud! non rischio nemmeno per un solo mese!
ciao!


14/01/2014, 18:25
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Scusa cosa intendi per cercare di nuovo a sud? In senso di latitudine?
Per apiario esposto a nord personalmente intendo arnie con l'apertura orientata a nord oppure arnie con ripari dal vento solo a sud.

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Francesco
Produttore di Miele toscano


14/01/2014, 19:02
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no, non intendevo l'orientamento della singola arnia, ma proprio l'esposizione dellìapiario inteso come "luogo"...nel mio caso la mia vallata...


14/01/2014, 20:48
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Secondo la mia esperienza, pur non avendo fatto osservazioni sistematiche durante tutte le stagioni, gli alveari con le porticine orientate verso nord non presentano differenze notevoli né per quanto riguarda l'inizio dell'attività la mattina né per quanto riguarda l'invernamento. Effettivamente, non ho notato alcuna differenza.

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Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


14/01/2014, 22:45
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Ok ora mi è più chiaro, vallata esposta a sud.
La vallata esposta a sud è preferibile sicuramente.

Dalle mie parti c'è proprio il confine tra la macchia mediterranea e la macchia appenninica ovvero cambia nettamente il tipo di flora. Il microclima delle due macchie a volte ha un delta di circa 10°C.
Ciascuna delle due macchie ha vallate esposte a sud e vallate esposte a nord.
Le vallate esposte a sud hanno flora che fiorisce prima, sono esposte maggiormente al sole e sono ideali per l'istallazione degli apiari.
Considera poi che le fioriture sono scalari e su una fioritura specifica dapprima le api bottinano sulle vallate esposte a sud e poi in quelle esposte a nord. Quindi anche se le arnie sono nella vallata esposta a sud possono arrivare sino a quella esposta a nord se è nel raggio di volo.

La luce è molto importante per l'inizio della bottinatura delle api specie quando le temperature sono più basse.
La porticina viene esposta proprio a sud sud-est proprio per permettere ai raggi solari di "svegliare" prima le colonie di api la mattina quando la resa di nettare è maggiore rispetto al pomeriggio.
Chiaro se siamo a giugno ed è già caldo la differenza è poca ma a marzo/aprile e ottobre/novembre è ben visibile. Le api che avevo ai corbezzoli bottinavano in funzione del sole. Bastava andasse via qualche minuto e il volo si riduceva di parecchio.
Oltre a ciò l'esposizione della porticina a nord è proprio per far entrare inutile tramontana all'interno degli alveari.
Magari molte volte prima di coibentare quando non serve è meglio prendere altre accortezze, alzare gli alveari da terra, orientare la porticina a sud,ecc..

Poi se sei in Sicilia magari l'esposizione della porticina conta fino ad un certo punto se sei nelle alpi o negli appennini conta molto. Anche solo per un fatto di neve.

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Francesco
Produttore di Miele toscano


16/01/2014, 10:44
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francescoar ha scritto:
sse.

Magari molte volte prima di coibentare quando non serve è meglio prendere altre accortezze, alzare gli alveari da terra, orientare la porticina a sud,ecc..


Visto che ne hai accennato e che la mia valle, "Valdantena" è una delle più piovose d'Italia secondo voi:
- che altezza minima da terra occorre tenere le arnie;
- è meglio appoggiarle su metallo o su legno (castagno);
- il terreno sottostante è meglio ricoprirlo con ghiaietto?
Grazie per le vostre info
Un saluto
Raffa


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"siamo troppo abituati allo straordinario" Pensa ... se le stelle apparissero una sola notte ogni mille anni! (Emerson)
16/01/2014, 11:38
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Non c'è un'altezza minima da rispettare. Tutto in funzione del posto del clima e di quello che si fa.
Ad esempio quando si fanno nuovi sciami è bene metterli in terra tra i fili di erba o proprio alzati minimamente.

Dipende anche se la tua zona è ventosa, più si alzano le arnie e più rischi ci sono che il vento o qualche altro fattore le faccia ribaltare.
La tua postazione è ben curata e credo che vada più che bene. Poi non le dobbiamo abituare troppo bene le api altrimenti ne diventiamo schiavi :lol: :lol:

I supporti in metallo vengono usati soprattutto dai nomadisti per caricare più di una cassa per volta.
Se proprio vuoi fare un lavoro ottimo devi fare in modo che il legno dell'arnia rimanga il più asciutto possibile evitando l'umidità di risalita capillare dei materiali tra arnia e terreno.
Se il terreno sottostante è con ghiaietto avrai meno problemi a pulire le porticine in maggio/giugno quando l'erba cresce a dismisura.

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Francesco
Produttore di Miele toscano


16/01/2014, 12:03
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Ciao Vege,
l' altezza del piano di appoggio deve essere tale per cui quando manovri il 3-4 melario tu lo possa fare con normale sforzo ed in sicurezza.
Un piano troppo basso sporca le arnie con la terra sollevata dalla pioggia ma un piano troppo alto non ti permetterà di manovrare con tranquillità.
Fai la prova con un nido e 3-4 melari e ti regoli.
Dalla foto non vedo bene se le due travature in legno sono fissate con delle traversine a formare un rettangolo.
Le travature non legate possono rotolare in avanti quando cerchi di rimettere un melario , magari il terzo, pieno e pesante e ti può far cadere il castello, mi è successo ed è per questo che te lo scrivo.
Tra un' arnia e la successiva metti lo spazio sufficiente per metterti lateralmente durante le visite e non dover operare da dietro.
Ninno


16/01/2014, 22:58
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Grazie per i vostri consigli!
Vorrei chiarire che la foto non è mia, è solo un esempio, di come vorrei in linea di massima disporre le arnie.
ninno ha scritto:
Tra un' arnia e la successiva metti lo spazio sufficiente per metterti lateralmente durante le visite e non dover operare da dietro. Ninno

Ninno! pensavo che la corretta posizione per lavorare fosse "da dietro" per quale motivo mi parli di lavorare di fianco?
ciao e grazie a tutti e due
Raffa

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17/01/2014, 17:49
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Ciao Vege,
gli alveari non vanno tenuti affiancati ma opportunamente distanziati, ne approfitto per mettermi lateralmente durante le visite e a primavera, senza melari, posso anche sedermi sull' alveare vicino, mi è comodo staccare i favi e sollevare senza fare troppi danni perchè posso vedere il favo mentre lo estraggo, stando praticamente sopra l' alveare, non lo devo ruotare per esaminare la prima fiancata e riesco a tenere il favo sopra il nido senza dovermi sporgere troppo.
Se opero da dietro estraggo il favo ma non posso vedere se faccio danni e una volta tirato fuori lo devo ruotare e portare verso mè per esaminarlo, le api mi cadono sui piedi e mi risalgono nei pantaloni.
I mie alveari sono orientati verso ovest, non ho potuto fare diversamente, ma mi è comodo perchè quando sollevo il favo il sole mi entra subito nelle cellette e riesco a fare visite rapide senza dover sollevare il favo, portarlo verso di mè e girarmi per trovare la i raggi del sole che devono illuminare la facciata.
Prova a fare delle visite con attrezzature senza api e converrai con mè che è più comodo lavorare lateralmente.
Ninno


17/01/2014, 19:37
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