Maddmax1 ha scritto:
Il libro di Contessi e' prenuragico. E' stato scritto ai tempi in cui si pensava che con il coumaphos si sarebbe controllata la varroa. E' come un libro di scuola guida scritto ai tempi in cui il motore a scoppio non esisteva. Lo stesso autore usa tecniche di allevamento diverse e piu' in linea con l' apicoltura eretica. Ti consiglio di risparmiare i soldi, farti l' abbonamento a Vita in Campagna e leggere come il professor Contessi OGGI insegna l' apicoltura.
Maddmax
Questa volta non sono d'accordo. Io me lo sono letto tutto (3a edizione) e ho trovato alcune frasi che ti cito:
[sul Coupmaphos, pag. 217 - 218]
dopo una spiegazione di cos'è e della sua pericolosità per accumulo nella cera, Contessi scrive:
Cita:
"Il Coumaphos è stato largamente utilizzato in Italia, sia come formulazione registrata, che con formulati non registrati per uso apistico. Già da diversi anni ne veniva segnalata una diminuzione di efficacia, in particolare in Lombardia.
Studi dell'università di Milano hanno dimostrato la presenza di resistenza al principio attivo nella varroa. Attualmente in nessuna parte d'Italia questo prodotto risulta pienamente efficace ed affidabile per la lotta all'acaro"
anche su Fluvalinate e Amitraz si parla di residui e sviluppo di resistenza.
Cita:
"Il fluvalinate tende ad accumularsi nella cera e questo fa si che le varroe siano costantemente sottoposte a sub-dosaggi di principio attivo, favorendo così l'insorgenza di fenomeni di resistenza".
[profilassi e cura della varroasi, pag. 212]
Cita:
"La chemioterapia può rappresentare solo la risposta immediata al problema, la soluzione definitiva potrà invece venire solo dalla lotta biologica e dalla selezione di api resistenti [...]"
[a proposito dell'ossalico, pag. 222]
Cita:
"Data la facilità di somministrazione e il costo irrisorio del prodotto si è assistito all'applicazione del principio che se uno fa bene, due fanno meglio. [...] Inoltre a dosaggi elevati la tossicità dell'acido ossalico nei confronti dell'ape è notevole, anche se non si tratta di tossicità acuta."
segue una sezione di alcune pagine sulla lotta biologica, con le esperienze riguardo all'uso di funghi e batteri, e sulla lotta manipolativa con spiegazione del favo Campero e del confinamento della regina.
Contessi conclude dicendo che le associazioni di apicoltori hanno avuto un ruolo cruciale nell'individuare soluzioni all'emergenza.
Detto questo è un libro del 2004, quindi non può essere aggiornato sugli ultimissimi progressi, ma come testo generale per "ignoranti" (come me), io l'ho trovato utile.
il Vostro Rischio.