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cerco api regine buckfast 
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Sez. Api
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mgluca ha scritto:
cosa intendo fare ? mi ripeto semplice, esperienza
Ovviamente, il fatto che questa "esperienza" abbia un impatto negativo sul patrimonio genetico dell'ape nazionale, è secondario. Andranno sacrificati sull'altare della "scienza" anche gli apicoltori che si troveranno nel raggio di volo dei tuoi fuchi e che parteciperanno inconsapevolmente ai tuoi esperimenti. Ma cosa vuoi che sia qualche ibrido aggressivo o poco produttivo di fronte alla possibilità di fare grandi scoperte in proprio, visto che le esperienze degli altri apicoltori sono soltanto ... informazione. Riscoprire la ruota tutti i giorni ci porterà velocemente verso un progresso difficilmente raggiungibile con l'uso delle informazioni sulla ruota già in nostro possesso. Meglio incominciare da capo ogni santo giorno, l'ha detto Einstein.
Maddmax, quello che dici te è bello ed è anche accettabile ma è soltanto teoria, ma in pratica, quelli del club vogliounaqualsiasiapechenonsialaligustica se ne fregano di chi con cosa si incrocia e continuano a buttare di tutto in questo calderone. Uno studio dell'IZS ha riscontrato nelle api controllate una presenza di ligustica pura al di sotto del 50%, mi pare di ricordare 47%, ma non sono sicuro.
Il risultato di tutto ciò sarà la creazione di un ibrido globalizzato e tanti saluti alla biodiversità. E stiamo ancora parlando di salvare la natura :lol: . Non c'è proprio speranza per questa razza (per la razza umana, intendo).

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06/12/2012, 2:33
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Ciao Mgluca,
se vuoi fare la prova i tre gruppi di alveari devono stare nello stesso apiario ed avere le stesse opportunità di pascolo altrimenti non potrai provare niente perchè è come mettere un gruppo in un deserto e un' altro in un bosco di acacia.
Ninno


06/12/2012, 16:04
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ciao ninno,
e mia intenzione mettere nel apiario A 20 arnie per tre anni e registrare i risultati al termine del terzo anno le arnie dell apiario B andrà al posto del A e viceversa
sono giovane e ho il tempo dalla mia ... :lol:

grazie GM


06/12/2012, 19:11
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Se ci pensi bene mi darai ragione, gli anni non sono tutti uguali e le fioriture non sono sempre le stesse per cui potresti ottenere dei risultati non attendibili.
Sono felice per tè che hai ancora molti anni a disposizione.
Ninno


06/12/2012, 19:50
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Maddmax1 ha scritto:
Numeri alla mano, in quattro generazioni si rigenera una ligustica in "semi-purezza" in cui il restante 5%, oltre a prevenire l' inbreeding, puo' contenere il materiale genetico che interessa (per esempio i geni igienici, i cicli corti di covata ecc ecc.).
Quante pippe mentali per evitare un 5% di imbastardimento in cambio di materiali vigorosi!!
Maddmax


Cioè, tu non solo pensi di riuscire a infilare tutti i caratteri genetici che vuoi in un ape, ma anche di farli stare in quel 5% in modo da avere un ligustica-on-steroids.


06/12/2012, 22:00
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Obombo,
non e' un problema di ibrido globalizzato perche', a seguito degli incroci, in Toscana si selezioneranno naturalmente ecotipi adatti alla Toscana. Dallo stesso identico incrocio, sulle Alpi si selezioneranno ecotipi diversi. Imponendo la selezione per la resistenza alla varroa si selezioneranno ecotipi adattati allo specifico ambiente E resistenti alla varroa.
HB, se studi la genetica dei caratteri di resistenza, scopri che non sono centinaia: Per esempio il comportamento igienico e' dato da 5-7 loci diversi.
E, ripeto, non ho niente contro la liustica. Infatti ho gia' detto mille volte che le mie api sono molto ligustiche -ma non del tutto-
Maddmax

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07/12/2012, 0:52
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Maddmax1 ha scritto:
HB, se studi la genetica dei caratteri di resistenza, scopri che non sono centinaia: Per esempio il comportamento igienico e' dato da 5-7 loci diversi.

Quello che mi dici non è abbastanza, loci diversi sullo stesso cromosoma?su cromosomi diversi? Questi geni tendono ad andare a braccetto durante il crossing over o tendenzialmente vengono divisi? Non sono un espertone di genetica ma ho l'impressione che tu la stia facendo troppo semplice...


07/12/2012, 12:55
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La tua obiezione e' puntuale ma e' per certi versi irrilevante al punto in questione. Se anche fossero sparsi e quindi si comportassero come loci indipendenti, sarebbero comunque una frazione infima dell' intero genoma. Inoltre, se fossero "clusterati" non si potebbero contare in segregazione e quindi devono essere separati. E' pur vero che potebbero essere sezioni di cromosoma abbastanza larghe, ma si ritorna al punto di partenza ovvero: e' meglio avere la ligustica in purezza ma devastata dalla varroa o avere la ligustica imbastardita con i loci di resistenza proprii della caucasica?
La vacca chianina, come la bruna alpina e tutte le razze deriva dall' estinto auroch. E allora? Incrociare e selezionare e' quello che hanno fatto i contadini dalla notte dei tempi. Perche' avere nel cortile le galline ovaiole incrociate e' possibile ma incrociare e riselezionare la ligustica e' una bestemmia???
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08/12/2012, 0:27
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Maddmax1 ha scritto:
non e' un problema di ibrido globalizzato perche', a seguito degli incroci, in Toscana si selezioneranno naturalmente ecotipi adatti alla Toscana. Dallo stesso identico incrocio, sulle Alpi si selezioneranno ecotipi diversi.
Sì, ma solo se le api verranno abbandonate a loro stesse, cosa impossibile al momento, oppure quando ci sarà lo stesso ibrido globalizzato dappertutto, allora sì che le api, cessata l'ibridazione, si adatteranno all'ambiente in qui si trovano, ma finché da qualche parte nel mondo esisterà una razza di api diversa, da qualche altra parte esisterà anche un apicoltore che la vorrà e farà di tutto per averla.
Qui non si parla di imbastardire la ligustica per renderla resistente alla varroa, cosa che potrei anche capire, si tratta di una questione meramente economica, per chi la vende e la pubblicizza, in quanto a chi la compra, preferisco non commentare.
Da leggere: http://www.federapi.biz/images/comunicati/Memoria_Tecnica_Buckfast.pdf

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09/12/2012, 20:01
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Obombo ha scritto:
... oppure quando ci sarà lo stesso ibrido globalizzato dappertutto, allora sì che le api, cessata l'ibridazione ...

Romeo, la tua passione per la difesa della ligustica in purezza offusca la tua capacita' di leggere quello che ho scritto mille volte. L" IBRIDO GLOBALIZZATO E' UN PRODOTTO DI UNA TUA NON-CORRETTA LETTURA DI TUTTO QUELLO CHE HO SCRITTO. Non si tratta di creare un ibrido globalizzato: si tratta di introgredire i caratteri di resistenza che si trovano in alcuni ceppi di api nel background genetico della ligustica.
Massimo.

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10/12/2012, 1:49
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