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Cera e cosmetici fai da te
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Eva
Iscritto il: 18/07/2008, 10:54 Messaggi: 4790 Località: Liguria
Formazione: Dottore in Economia Aziendale
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Buondì, ho tre favi e vorrei usarli in qualche modo. Avete suggerimenti? Posso fonderli con dell'olio EVO e fare un unguento per la pelle?
Grazie a chi vorrà rispondermi. Buona giornata e buone feste.
_________________ Il giardinaggio sporca le mani ma pulisce la mente.
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23/12/2010, 9:34 |
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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ciao eva, immagino siano usati, per cui devi scioglierli e filtrarli, ci sono tante impurità da eliminare prima di utilizzare la cera, soprattutto se hanno ospitato covata.
Per quanto riguarda la ricetta, un po' di tempo fa ho provato a mischiare la cera fusa con olio di mandorle dolci, ma quando si raffredda, in parte si separano. credo che mentre raffreddano devi mescolare in continuazione , ma non ho più provato. Il risultato è stato comunque interessante. Ciao Michele
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23/12/2010, 13:54 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Per recuperare la cera dai favi leggi qui: api-f53/recupero-cera-t13508.html api-f53/alveare-saccheggiato-t14693.html Io faccio la crema per le mani con la cera ma il risultato e una crema molto grassa che non ha niente a che vedere con le creme che trovi in commercio fatte per lo più con acqua. Ingredienti (da ridurre o aumentare in proporzione secondo le proprie necessità): 60 g cera 500 ml olio EVO oppure olio di mandorle (ho usato anche olio di sesamo) 100 g miele 100 g polpa di aloe vera (la ottengo spaccando a metà una foglia e raschiando la polpa) Si scalda l’olio con la cera a bagnomaria finché si scioglie la cera (più sono piccoli i pezzi, più è veloce il processo) mescolando spesso, poi si fa freddare lentamente. Quando arriva a 45-50°C si aggiunge la miscela di miele e aloe ben amalgamate in precedenza, continuando a mescolare. Volendo si può aggiungere qualche goccia di un olio essenziale a scelta per farla profumata. Prima che si raffreddi troppo si versa nei vasetti.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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27/12/2010, 16:49 |
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Eva
Iscritto il: 18/07/2008, 10:54 Messaggi: 4790 Località: Liguria
Formazione: Dottore in Economia Aziendale
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Wow che belle ricette! I pezzi di aloe rimangono solidi, forse meglio mettere succo oppure applicare aloe direttamente sulla pelle. I favi sono già puliti. Ne ho fuso a bagno maria un pezzo e c'era miele sotto e cera sopra. Peccato che unico modo per separare miele a freddo sia la centrifuga. Dato che era la prima volta ho fatto così: mentre raffreddava ho mischiato velocemente ed è venuta una cremina che ho applicato. Era appiccicoso ma ho protetto la pelle con un panno di cotone. Già in questo modo la pelle è rimasta perfetta. Prossimo pezzo di favo provo le vostre ricette. Grazie e buone feste!
_________________ Il giardinaggio sporca le mani ma pulisce la mente.
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28/12/2010, 9:48 |
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Eva
Iscritto il: 18/07/2008, 10:54 Messaggi: 4790 Località: Liguria
Formazione: Dottore in Economia Aziendale
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Obombo ha scritto: Ingredienti (da ridurre o aumentare in proporzione secondo le proprie necessità): 60 g cera 500 ml olio EVO 100 g miele 100 g polpa di aloe vera (la ottengo spaccando a metà una foglia e raschiando la polpa)
Ho fatto questa ricetta ma non risulta molto spalmabile, cosa posso aggiungere per farla diventare più morbida-liscia? Olio EVO?
_________________ Il giardinaggio sporca le mani ma pulisce la mente.
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10/02/2011, 9:38 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Come ho già detto la crema risulta molto grassa, e questo perché contiene solo … grassi. Aggiungendo olio la cosa non migliora di sicuro. L’ideale sarebbe aggiungere acqua, l’ingrediente principale nelle creme commerciali, ma serve un emulsionante e qui le mie conoscenze finiscono. Avevo pensato di aggiungere infuso di camomilla usando la lecitina di soia come emulsionante (quella in barattolo venduta come integratore alimentare) ma non ho idea se funzione e non ho avuto ancora il tempo per provare. Non è che ti va di sacrificarti per la scienza e fare questa prova? Ciao, Romeo.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
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10/02/2011, 22:57 |
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Infrarosa
Iscritto il: 27/01/2012, 1:49 Messaggi: 12 Località: Rimini
Formazione: Laureata e di nuovo Laureanda
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Ciao a tutti, io non sono apicoltore.. ma avrei bisogno di informazioni da parte vostra che siete esperti. Sto passando all'ecobio per i prodotti corpo e casa e ho acquistato la cera d'api grezza da un produttore di miele della mia zona. Quando me l'ha consegnata ho chiesto se dovessi avere precauzioni nella conservazione ( è mezzo chilo con una specie di scorza scura da un lato...mi durerà in eterno..). lui ha detto di tenerla nei sacchetti che non dovrebbe fare le tarme. mi son un po' spaventata... da cosa capisco se ci sono? come posso prevenirle? Grazie a tutti...
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27/01/2012, 2:03 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Se tieni la cera in un sacchetto e le tarme non ci sono gia' dentro, non dovresti avere problemi. Se dovessero crescere, le vedresti piu' o meno come vedresti le tarme nella farina. In questo caso puoi brasare le tarme mettendo la cera nel freezer. Tuttavia tieni presente che usare la cera grezza per fare cosmetici non e' una buona idea perche' contiene un sacco di microorganismi alcuni dei quali non muoiono alla temperatura di scioglimento. Il colore giallastro non e' amato da molti consumatori. Inoltre il profumo della cera rimane e a volte "cozza" con gli olii essenziali. Per le creme io uso la cera purificata di grado cosmetico. Se vuoi usare la cera come componente per il sapone fatto "a freddo" con la soda caustica, i problemi summenzionati non sussistono ma tieni presente che anche quantita' minime di cera 3-5%, pur aumentando considerevolmente la durezza delle barre, diminuiscono molto la schiuma. Se vuoi usare la cera per i mobili ... zero problemi. La scorza scura e' rutto: la cera che lo contiene e' di bassissima qualita'. Maddmax1
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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27/01/2012, 2:35 |
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Infrarosa
Iscritto il: 27/01/2012, 1:49 Messaggi: 12 Località: Rimini
Formazione: Laureata e di nuovo Laureanda
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Grazie mille, son informazioni utilissime per me ... a questo punto .. per vedere se ci sono potrebbe essere utile applicare nel sacchetto quelle striscette che pubblicizzavano tempo fa per le tarme del cibo da metter nella parte interna delle credenze?
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27/01/2012, 10:55 |
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francescoar
Iscritto il: 17/01/2012, 14:35 Messaggi: 329 Località: Salceta di Sant'Agata - Palazzo del Pero - Arezzo (AR) - Toscana
Formazione: Ragioniere programmatore ---Apicoltore autodidatta - Api e Miele
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Ciao Mad, ho visto che sei preparato anche per quanto riguarda la cera. Tu scrivi: Cita: Tuttavia tieni presente che usare la cera grezza per fare cosmetici non e' una buona idea perche' contiene un sacco di microorganismi alcuni dei quali non muoiono alla temperatura di scioglimento. Il colore giallastro non e' amato da molti consumatori.
Ora qualcuno mi chiede cera per cosmetici faidate e gli consiglio sempre di prendere quella di opercolo perché più pura. Considerando che separo sempre la cera di opercolo da quella di telaino; se viene sterilizzata (bollita per 30 minuti), la cera di opercolo è buona per fare anche i cosmetici?
_________________ Francesco Produttore di Miele toscano
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27/01/2012, 12:26 |
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