Ho provato a fare del candito a caldo, più per curiosità che per altro. Ho usato una ricetta trovata sul forum: 10 parti di zucchero per 3 parti di acqua, senza miele. Ho aggiunto anche del succo di limone e probabilmente sta qui la stupidaggine fatta. L'ho messo a riposare sui nutritori, non è solido ma è come uno sciroppo molto ma molto denso dopo 24 ore, come una glassa. Che ne faccio?
Ciao Andrea, forse c'era qualcosa che non andava in quella ricetta, perché le proporzioni sono sbagliate, se si usa l'acqua. Sono giuste, invece, se si mischia zucchero a velo e miele, cioè il classico candito a freddo. Ovviamente, devi tener conto anche di altri eventuali liquidi aggiunti. Per quanto riguarda il succo di limone, al contrario delle nostre convinzioni fino a pochi anni fa, il suo utilizzo nella nutrizione non porta benefici alle api, anzi.
Quindi non serve a scomporre lo zucchero? Mi è stato consigliato anche aceto di vino, non mi sono fidato di questa cosa però, non l'ho letto da nessuna parte. Quindi praticamente è diventato uno sciroppo 3:1, che ne faccio? Lo do lo stesso alle api? Ha messo 22 gradi per la settimana prossima
Il succo di limone serve per l'inversione del saccarosio, come anche l'aceto o un altro acido ma c'è una ricerca abbastanza recente che dimostra come le api nutrite con siroppo invertito con succo di limone vivono meno rispetto a quelle nutrite con sciroppo fatto con solo acqua e zucchero. Non so se vale anche per altri accidi ma immagino di sì e non so se la ricerca sia stata confermata da ulteriori studi ma nel dubbio eviterei di usarlo. Tra l'altro c'è anche un vecchio studio che forse ho condiviso sul forum qualche anno fa, secondo il quale le api nutrite con sciroppo di acqua e zucchero vivono di più rispetto a quelle nutrite con miele. Il tuo sciroppo denso puoi darlo tranquillamente alle api, però potrebbe cristallizzare.
Ok, non lo avevo letto, allora d'ora in poi farò sciroppo con semplice zucchero e acqua, mi viene pure meglio, sarà un processo più veloce per i nuclei. Martedì, appena torna il bel tempo, li darò questo sciroppo che ho fatto
Obombo ha scritto:Il succo di limone serve per l'inversione del saccarosio, ............................................................................................ dimostra come le api nutrite con siroppo invertito con succo di limone vivono meno rispetto a quelle nutrite con sciroppo fatto con solo acqua e zucchero. ..........................................................................................................................
La discussione sul tema è interessante ma sottace la questione più importante almeno secondo il mio punto di vista. Cioè che ormai è pressochè assodato che la pratica di alimentazione delle famiglie è normale e quasi irrinunciabile. Secondo me invece deve essere solo di soccorso e praticata con notevole parsimonia. Quindi occorre rinunciare a una parte del raccolto di miele per lasciare le colonie "sempre" con sufficienti scorte almeno per le situazioni di normalità.
Io sono dell'idea che le api non vadano nutrite in primavera ma invernate bene, e poi fanno da sole. Perché i danni alle api li fa l'uomo, bisogna lasciarle fare, loro sanno meglio di noi come comportarsi in determinate situazioni. Detto questo, ho voluto provare a fare questo candito più per curiosità personale che per necessità. Siccome ora mi ritrovo dai 3 ai 6 telai di covata, e non vorrei che un improvviso ritorno di freddo e cattivo tempo lasci le api senza scorte, volevo imparare a farlo per evitare spiacevoli situazioni
Quando ti ritrovi ad aprile a dover nutrire invece di mettere i melari, c'è poco da discutere e questo è uno scenario che si ripete sempre più spesso, tanto da diventare quasi la normalità, poi, è anche vero che ultimamente la nutrizione a casaccio è diventata una moda. Mettere il candito d'inverno, a prescindere, è pratica comune: "tanto, male non fa".
Eh qui credo che i melari dovranno essere messi a momenti, i mandorli stanno fiorendo e qui ha messo più dibuna settimana di sole, rischiano di intasare il nido di scorte
Bhè, "un candito in più, tanto male non fa" è un opinione condivisibile, meglio spender qualche euro e salvare le famiglie..
tuttavia sarebbe utile arrivare a capire come e quando nutrire.. e perchè..
metter canditi o sciroppo "a prescindere" quello magari no.. ovviamente da qualche parte bisogna iniziare e ci si affida a chi, presumibilmente, ne sa di più..
odiernamente la nutrizione si effettua su famiglie con scarsità di scorte, purtroppo episodi d "emergenza" son all ordine giorno oramai, non è solo colpa degli apicoltori.. è tutto il sistema che gira male..
le ricette vanno e vengono, come si può notare, così come per altre teorie "nutrizioniste", ma la base resta la medesima.. se non nutri le api all occorrenza, esse muoiono la maggior parte delle volte..