Salve,
ho da quest'anno 25 arnie, volevo sapere le devo registrare oppure no?
L'anno prossimo penso di formare almeno un'altra ventina di sciami.

Cosa devo fare? Dove mi devo recare? Che cosa devo avere?

Premetto che per adesso non ho un laboratorio di smielatura e di miele quest'anno ho prodotto solo la quantità per un personale consumo. Penso che nemmeno per l'anno prossimo attrezzerò un laboratorio di smielatura, perchè devo vedere se per primo le api mi superano l'inverno e poi se mi fanno una produzione tale da smielare e vendere.
Quindi se l'anno prossimo vorrei vendere il miele sul mercato, cosa devo fare per venderlo?
Oppure se rivelo il possesso delle api, ma non ho il laboratorio di smielatura e viene un controllo che vuole sapere come io smielo il miele che vendo, che cosa faccio.

Scusate le troppe domande.
Grazie.

P.S L'anno prossimo penso di formare almeno un'altra ventina di sciami.

ciao flavio per prima cosa devi denunciare all'asl il possesso degli alveari attuali, oppure rivolgiti alla tua associazione di zona, per la smielatura con questi numeri devi per forza o farti un laboratorio oppure sfruttare un laboratorio tipo associazione, che ti permetta di smielare in sicurezza, e legalità, per vendere il miele so che deve essere etichettato in maniera congrua, ma dovresti guardare bene nel forum penso che tutto ciò che cerchi tu lo possa trovare

io sono in molise, attualmente sto seguendo un corsa di apicoltura da 6 mesi.
Posso mandare una mail al presidente apicoltori molise che mi fà il corso.
in alternativa avresti qualche link utile nel forum che aiuta?
Grazie.

Ciao Flavio io pure ho una trentina di famiglie e fino a 50, nel lazio posso smielare in casa, in cucina dopo sopralluogo dell asl e avvisandoli delle date in cui la cucina verrà adibita a laboratorio.
Le famiglie dovevi registrarle sin dalle prime, è molto importante.Vai all' Asl e ti fai dare il codice aziendale + registri firmati dal veterinario, questa cosa ti conviene farla ora.
Per quanto riguarda il laboratorio, lo sto facendo anche io, dopo varie peripezie burogratiche ,biclazio,asl,geometri,architetti,genio civile.. ho deciso di farmi i lavori da solo, piano piano.
Anche te sei giovane , ci portiamo 5 anni e ti posso garantire che essendo un giovane che si sta creando un lavoro, difficilmente vorranno spezzarti le gambe, patto che :
-registri subito gli alveari
-apri una partita iva e dici al commercialista di farti mettere in regime d'esonero (se non hai altri redditi)
-tieni ordinatamente i vari registri
-scrivi tutte le vendite sun registro dei corrispettivi, anche se non è obbligatorio
-fai analizzare ogni produzione, magari partecipando ai concorsi nazionali con i tuoi mieli.

Una volta che vedono che sei un apicoltore abbastanza pulito e pignoletto, hai buone speranze di essere supportato dai veterinari delle asl per i primi 2-3 anni, poi puoi sempreappoggiarti a qualche laboratorio per la smelatura... in questo caso devi comunicare all'asl che smeli li, e devi dar loro il codice di autorizzazione e il numero di protocollo del laboratorio di quell'apicoltore.

se hai qualche dubbio scrivimi in privato che, apparte i soldi, ho tutto quello di cui abbiamo bisogno io e te

-registri subito gli alveari :OK
-apri una partita iva e dici al commercialista di farti mettere in regime d'esonero :OK
-tieni ordinatamente i vari registri :Quali?
-scrivi tutte le vendite sun registro dei corrispettivi, anche se non è obbligatorio :OK
-fai analizzare ogni produzione, magari partecipando ai concorsi nazionali con i tuoi mieli. :Quali?

Grazie per le info

Ti hanno già detto tutto... essendo anche io molisano volevo sapere di dove sei precisamente!

Saluti
Giuseppe

te li danno quelli dell'Asl i registri , firmati e protocollati da loro, chiedi a loro consiglio su come fare per fare tutto in tranquillità,tutti i medici dell'asl, finora,qualche consiglio me l'hanno sempre dato. Per i concorsi ce ne sono di svariati, ma per avere degli esami "pignoli" dovresti partecipare a mieli d'italia e con 25 euro hai un'esame completo.
Non è difficile, la cosa difficile è ricordarsi che oltre a produrre miele bisogna produrre "scartoffie" e custodirle tutte assieme.
A, dimenticavo: devi tenere un piccolo registro in cui scrivi i Lotti, ovvero: data xxx, prodotti kgxxx miele di xxxx, invasettato in data xxxx lotto xxxxx.Per fare ciò ti basta un quadernino.
Questa storia delle documentazioni è molto importante, perchè è la cosa che ti differenzia tra un becero possessore di api e un buon apicoltore.
Fatto questo e armato di un'etichetta a norma sei già + in regola della massa e puoi continuare a realizzare i tuoi sogni d'apicoltore.

all'inizio la mancanza di un laboratorio apposito,tutto tuo, potrebbe darti l'impressione di non essere un lavoratore, ma uno che si arrangia;perlomeno io ho avuto questo pensiero fisso fino pochi giorni fà, poi mi sono reso conto che la cosa + importante per i primi anni è crearsi una buona clientela e aumentare il numero degli alveari.Devo ammettere di avere molta fretta nel volere il laboratorio stile NASA. ma le cose vanno fatte passo dopo passo e bisogna crescere assieme al numero di clienti "fissi".
Se la tua regione consente la smielatura semplificata per i possessori di meno di 50 alveari, parlane con l'asl competente, altrimenti chiedi loro di trovarti qualcuno, magari un piccolo agriturismo o un'altro apicoltore con laboratorio autorizzato (non è che sono cosi tanti ).


per semplificare tutto, parla con la tua associazione regionale, che hanno una soluzione a tutto. spero di essere stato d'aiuto anche perchè questo è un problema che causa parecchia frustrazione a hi come me vede nell'apicoltura il proprio futuro.

Puoi indicarmi un riferimento?
Grazie

Ho il libro della normativa aspistica distribuito dall' arsial, cmq anche sul sito dell'izslt c'è un file con tutta la normativa, ti linko un articolo dell aral in cui c'è la parte che interessa a te.
http://www.aralonline.org/modules/news/article.php?storyid=97
Io sono andato all'asl ho preso appuntamento per un sopralluogo, è venuto il capo con una macchina fotografica ha fatto le foto alla cucina poi mha detto di stilare un manuale di autocontrollo e di prassi igenica, un registro di carico e scarico per i prodotti che uso per igenizzare e ogni anno comunico in anticipo le date.Loro al 50% vengono quando hai creato il caos in cucina... ahahahahaha

Grazie mille a tutti per le risposte. Ho dato una lettura veloce delle risposte, ora dovrò rileggere tutto con calma per capire tutto ciò che serve.
Se ci sono dubbi scrivo qui.

Grazie a tutti in particolare ad antonio zangara che mi ha risposto anche sul post sulla facelia.
Appena ho un pò di tempo rileggo e mi faccio sentire con qualche altra domanda.ù
Grazie.