Non è che con 20-30-40 alveari ti passa in mente di aprire un negozio e tantomeno di vendere sugli scaffali della COOP.
Logico che vendidirettamente ai privati che vengono a casa e se per comodità vai te a casa loro non ti uccidono mica. Per quanto riguarda i mercatini, se sono sagre paesane del tuo comune, non ti dicono proprio niente. Di certo non metti il banco in un'area di sosta di una strada statale.
Poi dipende da regione a regione, io opero in ciociaria e se devo essere sincero, il miele è sullo scaffale del supermercato del paese (gruppo s***a) assieme alla ricotta del pastorello, le uova del vicino e l'olio sfuso della nonna del titolare, le ciambelle al vino che fanno le vecchie e i panpepati fatti a mano, le noci de zi Peppe e le nocciole prese a viterbo.
Con il regime d'esonero posso vendere nel mio comune e se si tratta di commercianti ti fai fare l'autofattura e sei in pace con il mondo. Opero in piena legalità anche se azzardo la consegna a domicilio.
In qualche modo bisogna pure cominciare, qnzi, con il domicilio effetto un servizio d'evangelizzazione dei prodotti apistici e sto sviluppando l'arte della vendita e della contrattazione, cosa che mi torneranno utili quando sarò un grande apicoltore.
Non è vero che l inps con il registro d'impresa non centrano nulla ho dei colleghi che appena registrati hanno ricevuto 2-3mila euro da pagare solo perchè avevano intestati anche 2-4 ettari di ulivi.
Poi vabbè, dipende sempre dalla zona e anche dalla situzione locale.Io vivo in una delle province + povere d'italia e non credo che si mettono a fare i pignoli con un ragazzo che si sta creando un posto di lavoro.Se in paese fanno il mercatino per una sagra mi ci fanno stare senza problemi, anzi mi fanno trovare anche un mininegozietto momentaneo o un banco bello e pronto.