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Normativa, tecniche apistiche, avversità, prodotti dell’alveare, consigli e curiosità
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Re: Burocrazia apistica. Per favore qualche info. Grazie.

28/11/2012, 15:26

Allora vediamo un pò.

-Vado alla ASL e registro i miei alveari. Loro stessi mi forniranno i due libricini da avere...OK???

-Apro una partita IVA con regime di esonero.(io attualmente sono un dipendente part-time si può aprire comunque la partita iva??.. E comunque se per l anno prossimo non produco e e non vendo con la partita iva non pago nulla??)

-Tengo ordinati i due registri che mi fornisce la ASL, ma me lo spiegano loro come si fa?

-Per scrivere le vendite su un registro dei corrispettivi devo rilasciare al momento della vendita una ricevuta fiscale!??

-Il quadernino per i LOTTI?? Cioè ogni qual volta faccio una partita di invasettamento devo dare un lotto a quei barattoli ovvero (A-1, 28/11/2012, 2012, 1kg)???


ho anche io una cucina secondaria, non potrei anche io al momento della smielatura comunicarla come laboratorio temporaneo??? Deve avere caratteristiche particolari?

Re: Burocrazia apistica. Per favore qualche info. Grazie.

28/11/2012, 17:38

Per la cucina dipende da cosa prevede la tua regione, per il resto è ok, ma ti consiglio di iscriverti ad un'associazione apicoltori, loro sono in grado di darti tutte le indicazioni del caso, anche perchè a volte l'asl non sà nemmeno di cosa parli, per quanto riguarda l'apicoltura

Re: Burocrazia apistica. Per favore qualche info. Grazie.

28/11/2012, 18:05

Si sono iscritto all associazione. L'iscrizione è avvenuta automaticamente nel momento in cui ho iniziato a fare il corso di apicoltore presso di loro.

Re: Burocrazia apistica. Per favore qualche info. Grazie.

04/12/2012, 20:11

-registri subito gli alveari
-apri una partita iva e dici al commercialista di farti mettere in regime d'esonero
-tieni ordinatamente i vari registri :Quali?
-scrivi tutte le vendite sun registro dei corrispettivi, anche se non è obbligatorio
-fai analizzare ogni produzione, magari partecipando ai concorsi nazionali con i tuoi mieli.


E per quanto riguarla l'IRPEF??? Bisogna pagare qualcosa??

Re: Burocrazia apistica. Per favore qualche info. Grazie.

04/12/2012, 21:37

se sei in regime d'esonero non ti si filano proprio, è diverso. all'agenzia delle entrate gli fai talmete pena che ti lascia fare finchè non cresci e passi ai regimi ordinari.Poi bisogna parlarne con un commercialista.

A parer mio è più importante essere super-fiscali con l'aspetto sanitario del lavoro.Siccome calcolano 20 kg per alveare e la media è di 7 euro per Kg, dormite tranquilli fin quando non supererete i 50 alveari. Superati i 50 alveari siete in una brutta posizione perché percepite troppo per rimanere in regime d'esonero ma siete troppo sbarbatelli per potervi iscrivere in camera di commercio perché non raggiungete le 104 o 114 giornate lavorative(nn mi ricordo esattamente). Fatevi intestare gli ulivi dei nonni,un bel vigneto per aumentare il numero delle giornate lavorative e poi assieme ad un fidato commercialista fate il grande salto, iscrivetevi al registro delle imprese (con il regime d'esonero avete partita iva ma non la registrazione alla CCCIAA) pagate l'INPS e benvenuti nel mondo dei grandi!Altrimenti chiedete consigli ad un apicoltore professionista che volete prendere come modello.

Re: Burocrazia apistica. Per favore qualche info. Grazie.

05/12/2012, 20:01

Grazie per la risposta!!
A parer mio è più importante essere super-fiscali con l'aspetto sanitario del lavoro.

Sono abbastanza pignolo già di mio e stò pensando di fare un laboratorio a norma visto che devo fare dei lavori ad un magazzino ma per il momento brancolo nel buio.
dormite tranquilli fin quando non supererete i 50 alveari.

Sono ancora lontano dai 50 alveari quindi......dormo tranquillo!! ;)

Re: Burocrazia apistica. Per favore qualche info. Grazie.

08/12/2012, 14:02

Aggiungo un'altra domanda (in queste materie sono ignorante come una mattonella di cotto :? )
L'iscrizione al registro delle imprese presso la camera di commercio a cosa serve?? Cosa consente di fare?? Grazie a chi vorrà rispondere.

Re: Burocrazia apistica. Per favore qualche info. Grazie.

08/12/2012, 14:22

Alexkidd ha scritto:Aggiungo un'altra domanda (in queste materie sono ignorante come una mattonella di cotto :? )
L'iscrizione al registro delle imprese presso la camera di commercio a cosa serve?? Cosa consente di fare?? Grazie a chi vorrà rispondere.


ti spiego le cose in modo semplice e pratico.

se ti registri alla camera di commercio ti arrivano circa 2-3 mila euro da pagare subito subito tra inps ecc ecc.In realtà finchè non superi le 104 o 114 giornate lavorative, corrispondono a piu di 100 alveari non potresti neppure iscriverti..Fai le cose per gradi.

Devi farti aprire SOLO la partita iva in regime d'esonero e NON iscriverti alla camera di commercio. appena arrivi a 50 alveari rivai dal commercialista che ti ha aperto la partita iva e vedi un pò come sei messo.
Miraccomando non crederti subito imprenditore, bisogna prima essere contadini :-)
Prendi spunto dal pastorello che ha poche pecore e vendicchia qua e là (per il momento). fidati di me, arriva prima a 50 alveari, che a conti fatti sono sempre poche per iscriversi come aziendona vera e propria.

Re: Burocrazia apistica. Per favore qualche info. Grazie.

08/12/2012, 17:12

In realtà non è proprio esatto quello che dici:
Se vuoi vendere anche solo un baratto letto di miele devi essere iscritto alla camera di commercio. Se hai meno di un centinaio di arnie ( ma dipende da regione a regione) puoi non pagare i contributi INPS, se ne hai di meno paghi un centinaio di euro per l'iscrizione annuale alla camera di commercio e sei in regola. Ovviamente per poter vendere il miele devi avere anche un laboratorio in regola

Re: Burocrazia apistica. Per favore qualche info. Grazie.

08/12/2012, 19:36

alerm770 ha scritto:In realtà non è proprio esatto quello che dici:
Se vuoi vendere anche solo un baratto letto di miele devi essere iscritto alla camera di commercio. Se hai meno di un centinaio di arnie ( ma dipende da regione a regione) puoi non pagare i contributi INPS, se ne hai di meno paghi un centinaio di euro per l'iscrizione annuale alla camera di commercio e sei in regola. Ovviamente per poter vendere il miele devi avere anche un laboratorio in regola

invece io ho partita iva con regime d'esonero e posso vendere tutto il miele finchè non supero i 7mila euro annui. tutto a regola e senza iscrizione alla camera di commercio, per ora.
Ti garantisco che è fattibile e totalmente legale. te lo dico perchè per quanto riguarda la provincia mia, sono io che mi occupo di far mettere a regola gli apicoltori per conto dell' Aral.
Certo che se si posseggono gia i requisiti per doversi iscrivere alla camera di commercio e si è già belli avviati è un'altro discorso, ma finchè si è ancora in stato embrionale si può stare in regime d'esonero senza obbligo d'iscrizione alla camera di commercio.L'unica sfiga è che in questo modo sei tagliato fuori da alcuni concorsi e finanziamenti europei-regionale ecc ecc.
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