Diciamo che ho la nausea sciamatoria. il 3 maggio arrivo all'apiario e trovo subito due sciami, uno attaccato alla punta di un pino che avevo tagliato e conficcato nel terreno, uno su un piccolo castagno intorno al tronco e un terzo molto più alto sempre sul castagno in formazione. non mi dilungo nei dettagli…

Questo nella foto é quello in formazione.

Finita la raccolta dei primi due guardavo il terzo "bello grassoccio" che mi aspettava, un paio di minuti e mia moglie si accorge che si sta muovendo.
Quasi ero sollevato perché se andava che potevo farci? Dopo un po' ce lo troviamo sulla testa davanti alle arnie…uno spettacolo "avvolgente"
Questa é la sequenza…

Bè non sono il massimo con i filmati, se riuscite guardate il primo.

Preferirei raccontare che hanno fatto il pieno di acacia ma non é così, anche quest'anno praticamente nulla, quando la fioritura della robinia era pronta temporali e grandine. La stagione sembrava andare bene ma poi……
Quest' anno sono partito con 10 arnie che sono cresciute troppo in fretta, ho raccolto circa 8 sciami (ho persino perso il conto) in posizioni per la maggior parte impossibili per i miei 60 anni ma l'ho fatto ne ho lasciati andare 2 posati su alberi a circa 15 metri d'altezza.
Ora tra riunioni e nuove famiglie sono a 13 arnie e un nucleo, le famiglie sono forti ma il tempo non sembra voglia cambiare e se non é già iniziata sta per cominciare la fioritura del tiglio che si sovrappone a quella del castagno ma anticipa un po' rispetto a quest'ultima.
Tornando alla robinia, prima della sua fioritura le api avevano raccolto su ciliegio selvatico, tarassaco e orniello, ho segnato i melari di millefiori ma dato che in buona parte i telaini non erano completati l'hanno fatto con l'acacia quindi avrei smielato con un'alta percentuale di umidità. Conclusione: ho raccolto solo quei pochi telai opercolati per un totale di circa kg.15 .
Che dire, lavoro tanto ma miele poco. E dire che le api le devo controllare con la frusta, ulteriori sciamature permettendo, la maggior parte delle arnie sono su due melari zeppi d'api. Previste forti piogge……barcollo ma non mollo!
P.s. Le arnie le costruivo mano a mano che servivano come i melari mentre i telaini li ho dovuti comprare già con foglio cereo con relativo costo.

Questa la robinia in fiore…dopo una settimana il nulla…

Domani prevista grandine, namo bene…come dicono in Friuli, dopo però dovrebbe arrivare una settimana non male, sperem …come dicono a Trapani.

E' passato un pò di tempo…ora tengo un massimo di sei casse, nel 2016, anno infausto per me, con sei casse in produzione su dodici, mi hanno portato Kg 130 di produzione, nel 2017, selezionando le famiglie più forti per quanto riguarda le regine e la forza della famiglia nel combattere la varroa, tre arnie hanno prodotto Kg 140. Rimanendo il fattore tempo determinante, quest'anno su quattro casse, al 22/04/2018, 3 casse stanno portando a melario e nessun accenno a celle reali. La località dell'apiario naturalmente é la stessa e una regina bianca é ancora del ceppo dello sciame da me trovato all'origine di questa storia, ora é al terzo anno e cercherò di trovarle qualche erede.

Un caro saluto.

Hey, Brig, bentornato. Detta alla Maddmax
Se la regina non è ibrida, avrai buone probabilità che i caratteri vengano trasmessi alla prole, altrimenti... nisba.

Ciao Obombo, ti rileggo volentieri, Maddmax …mitico.Ho visitato oggi, dopo cinque giorni dall'ultima visita, la vecchia "ma ancora in gamba" aveva celle reali, ho formato un nucleo, vediamo che ne esce…non faccio traslavi o che, non ne avrei il tempo. E' comunque la discendenza delle "mie origini" .

Sarà fortuna, ma le famiglie attuali, credo di poter affermare che combattano la varroa quasi… da sole, aprono celle e buttano via pupe infestate e altro, nel 2017 non ho effettuato il blocco di covata estivo, solo un piccolo intervento allo stato forense e uno sul finire dell'inverno con caduta acari quasi nulla, i melari sono a 3/4, ora spero di gestire le sciamature.