Ciao raviolo, guarda nel mio caso le cause possono essere diverse le prime delle quali: inesperienza e mancanza di telaini da melario costruiti, poi aggiungici qualche sciamatura, cali di temperatura e maltempo in genere.
Ora sul castagno spero che almeno un paio di casse mi regalino qualcosa.
L'anno scorso una cassa su due m'ha regalato qualche chilo ed ero felice ora sono un po' demoralizzato pensavo d'aver ingranato bene, ho letto tutti i post sulla messa a melario ecc. ma fino ad ora…
Tieni presente che Robinia Tiglio e Castagno non mancano nei boschi intorno e i pascoli e prati stabili neppure, non ci sono colture questo no visto la zona collinare disagiata ma lo vedo come un fattore positivo, nessuna contaminazione…
Lunedì ricontrollo …ma il tempo non é dalla mia.

Ciao brig. anche io sono nella tua stessa situazione... anno scorso due famiglie prese a metà maggio sono riuscito a fare dei bei kg di miele. questanno che credevo di essere pronto per acacia...lo ero troppo: una mi è sciamata e L'altra l'ho divisa per prevenire sciamatura : risultato zero acacia e zero millefiori successivo. Ora sul castagno sono si e no a due melari su tre Famiglie. L'anno prossimo andrà meglio non lasciamoci abbattere. È ora di pensare al trattamento estivo. tu cosa prevedi di fare?
Ciao gabriele

Hola Gabry, credo che io non sia la persona più indicata al quale chidere questa cosa, rischierei un linciaggio mediatico (trattamenti), non so se l'anno precedente ho agito bene o é casuale ma ad oggi non ho visto che due acari in un vassoio (controllo con lente d'ingrandimento…se sono pochissimi possono passare come briciole di polline)

Io ho operato così: salvo infestazioni ingenti non intervengo allo stato forense e aspetto metà agosto per mettere il telaio con regina in doppio melario con escludi…quando tutta la covata é sfarfallata, fino a 5 alveari tratto con AO senza zucchero, nebulizzato, ml 250 e gr 7 di ossalico ( uso solo quello), naturalmente poi reintroduco la regina e asporto il telaio con covata opercolata, a ottobre il più avanti possibile, tenedo conto del tempo, intervengo con AO gocciolato: acqua d. circa ml 200, pari zucchero e gr 9scarsi di AO, tieni presente che la giornata deve essere bella e le api devono avere il tempo di asciugarsi.

Un particolare che ho osservato l'anno scorso: le api si puliscono a vicenda e da sole, espellono sistematicamente larve e pupe infette (grooming)…osservo molto il pradellino e il volo …ma se riesco a capire il 10% di quello che vedo é molto.

Questo é quello che posso dirti ma é solo relativo a un anno d'esperienza( L'ho applicato nel 2013 ), se Cerchi nel forum troverai nozioni di apicultori con esperianza maggiore e più affidabile, anche perché il campo é vasto.

Un saluto

Giovedì o Venerdì libero le regine ingabbiate il primo di Agosto, dopo un paio di giorni somministro AO ml 500 acqua + g10 AO per 4 Arnie e 3 Nuclei, sono indeciso se aggiungere zucchero comunque non gocciolerò ma spruzzerò i telai in contemporanea con la visita.
Il tempo a mia disposizione per le due operazioni va dal 21/8 al 25/8, dovrò destreggiarmi tra un temporale e l'altro.

Approposito, ho ricevuto un'offerta da due apicoltori di kg 40 di miele annui se cesso " l'attività " , dicono che da quando ho cominciato il tempo non é più lo stesso e anche il loro raccolto ne risente. Forse accetterò

Per quanto riguarda la soluzione di ossalico, fermo restando che rimane vietata http://www.forumdiagraria.org/api-f53/acido-ossalico-si-puo-usare-l-ao-acquistato-in-farmacia-t83757-10.html, lo zucchero ha il suo ruolo, quindi va messo.

ciao Obombo, ho gia provato la miscela senza zucchero con ottimi risultati e le api non mostravano comportamenti anomali che ho potuto vedere nella miscela con zucchero tipo api che uscendo dall'arnia si rovesciavano sul pradellino prima di prendere il volo …tipo una capriola

Preciso che le dosi che utilizzo sono precise, uso una pesa polveri, comunque non é stato un mio esperimento dato che la mia esperienza non lo permette, ho letto una tabella di Angrisani dove parlava di dosaggi tra i quali quello senza zucchero e non ricordo dove…ho letto che la miscela con zucchero aumentava le eventuali perdite d'api

Gli articoli che hai impostati li avevo già letti…non sembra ma stò ripassando tutto il forum da cima a fondo…anche se intervengo poco.

Un po' in ritardo ma aggiorno: il giorno 24/8 ho somministrato Api bioxal spruzzato e liberato le regine, alle quelle isolate nei doppi melari avevo affiancato fogli cerei che le api hanno costruito (c'era anche la corona di miele) senza che la regina facesse in tempo a depositarvi uova, mentre quelli con covata sono andati persi. Tranne uno che ho provato a lavare con uno spruzzino a pressione forte, il risultato non é stato niente male ma con quel mezzo c'é voluto un po' di tempo con un getto più forte dovrebbe essere celere.
Una regina isolata in un telaio da melario chiuso con escludi in plastica era evasa ma da poco visto che non era presente covata ne uova.
Il 25/8 al controllo dei vassoi c'era caduta di varroa ma non massiccia, domani controllerò nuovamente, sempre che le formiche lascino qualche cosa…mi sono dimenticato di ungere la superfice.
Un'osservazione: se lasciavo le regine isolate ancora un giorno sarebbero sfarfallate anche la maggior parte delle api del telaio dov'era posata. In un'arnia ho visto due celle reali (che ho eliminato).

Alla visita del 25/09 nella prima arnia ho trovato una regina di troppo, sembrava già feconda visto l'addome, dato che la famiglia era forte l'ho divisa in due nuclei che ho poi nutrito.

Alcune famiglie che si erano ristrette su sei telai le ho trasferite in portanuclei di polistirolo. Qui forse mi sono sbilanciato.

Tutte hanno buone scorte e continua l'importazione di polline e nettare, anche la deposizione é buona con covata a tutti gli stadi.

Non ricordo l'ho già scritto ma in luglio mi é stato regalato un nucleo di carniche.

Ecco la situazione attuale.

Adesso si ibrideranno inquinando la purezza della razza (Sieg Heil!). CATASTROFE!
Maddmax

Al contrario…ne verrà fuori la razza perfetta che produce addirittura "il miele"