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Brig - apicoltore per forza 
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nicolsp ha scritto:
vorrei fare una piccola precisazione : per quanto riguarda il castagno e la sua fioritura , il cinipide colpisce le gemme da legno e non da fiore , le conseguenze ci saranno certo anche per la fioritura ma non nell'immediato.
Per quanto riguarda il miele di edera , cristallizza rapidamente in maniera grossolana, fare affidamento su questo miele come scorte invernali, vuol dire far morire le api di fame .
ciao nicol


Il Cinipide é comparso già da qualche anno, ogni anno la chioma diminuisce per morte di rami e rametti, meno gemme meno fiori……

Ho sentito molti dire che dopo non consumano, personalmente ho disopercolato ma non consumavano molto.

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Brig


28/06/2013, 23:22
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Maddmax1 ha scritto:
Brig,
Non posso spiegarti esattamente il da farsi perche’ il protocolle esatto dipende da che cosa hai tu.
Comunque il concetto e’ di fare due casse a partire da una cassa tramite una divisione asimmetrica tale per cui nessuna delle due nuove famiglie puo’ sciamare.
Qui c’e un suggerimento –tra I tanti possibili-.
1) Fa' tutto di giorno mente le bottinatrici sono fuori.
2) La cassa vecchia con la regina, pochissime scorte e nutrici adeguate alla covata opercolata che lasci in questa cassa viene spostata in un posto nuovo. Aggiungi favi da costruire.
3) La cassa nuova con un favo di covata freschissima, la maggior parte delle scorte rimane nel posto vecchio. Lascia il melario perche’, se hai fortuna, fai anche un sacco di miele. Anche qui aggiungi favi da costruire.
In questo modo non devi toccare la regina che rimane sui favi vecchi nel posto nuovo.
La cassa vecchia nel posto nuovo non dovrebbe sciamare perche’ non ha scorte. La cassa nuova nel posto vecchio non sciama per settimane perche’ non ha la regina e nel frattempo ti raccoglie miele perche' le operaie non hanno la covata tra i piedi.
Sepero di non essermi inciampato.
Maddmax


Ti sei spiegato bene, devo vedere le condizioni dell'arnia questa domenica o lunedì, all'occorrenza ho un porta sciami e un'arnia libera :)

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Brig


28/06/2013, 23:27
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Immagino che alcune cose ti siano ovvie ma ... cosi' tanto per riempire gli spazi ...
-Nella cassa vecchia che va nel posto nuovo non ci devono essere celle reali che, se vuoi, possono essere lasciate nella cassa nuova che va nel posto vecchio.
-Le celle reali della famiglia forte che si formeranno o cresceranno nella cassa nuova le potrai utilizzare anche e non solo per sostituire la regina stenca dell' altra famiglia
-Se nella cassa nuova lasci solo la covata freschissima rimuovendo tutte le celle reali, la famiglia andra' in blocco di covata e potrai approfittarne per fare il trattamento estivo con l' ossalico (che e' tossico ma meno tossico della varroa fuori controllo).
Continua ad espandere il piu' possibile che' a riunire per l' inverno farai sempre in tempo.

Maddmax

@Nicol. Ci sono prove certe che con il miele di edera le api muoiono di fame o e' una leggenda metropolitana? Le api bucano tavole di legno, cemento magro e forati: possibile che non riescano a mangiare il miele di edera (hedera helix)? Ho visto milioni di api sull' edera nelle Prealpi bergamasche in autunno, non saranno mica deficienti? Pero' non ho esperienza diretta.

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29/06/2013, 16:16
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Maddmax1 ha scritto:
Maddmax

@Nicol. Ci sono prove certe che con il miele di edera le api muoiono di fame o e' una leggenda metropolitana? Le api bucano tavole di legno, cemento magro e forati: possibile che non riescano a mangiare il miele di edera (hedera helix)? Ho visto milioni di api sull' edera nelle Prealpi bergamasche in autunno, non saranno mica deficienti? Pero' non ho esperienza diretta.


Se posso risponderti io ti assicuro che si tratta di una leggenda metropolitana.
Inverno i miei alveari con miele di edera come scorte, e in primavera se lo sono pappate tutto.
Non sara' il miele più idoneo, ma è naturale, e se i trattamenti anti varroa sono stati fatti a dovere le famiglie non hanno problemi di sorta a superare l' inverno.


29/06/2013, 17:23
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A proposito del cinipide Brig ha detto meno rami e rametti meno gemme per cui meno fiori.
Mi potrò sbagliare ma non sono d'accordo in quanto penso invece che meno gemme = meno foglie ,rami e rametti e quindi con l'andare del tempo meno fiori per mancanza di rami e rametti.
Per quanto riguarda il miele di edera se PURO diventa duro come il marmo e
le api non riescono a sciogliere lo trovi in grande quantità come segatura sul fondo.
ciao nicol


29/06/2013, 20:12
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Maddmax1 ha scritto:
Immagino che alcune cose ti siano ovvie ma ... cosi' tanto per riempire gli spazi ...
-Nella cassa vecchia che va nel posto nuovo non ci devono essere celle reali che, se vuoi, possono essere lasciate nella cassa nuova che va nel posto vecchio.
-Le celle reali della famiglia forte che si formeranno o cresceranno nella cassa nuova le potrai utilizzare anche e non solo per sostituire la regina stenca dell' altra famiglia
-Se nella cassa nuova lasci solo la covata freschissima rimuovendo tutte le celle reali, la famiglia andra' in blocco di covata e potrai approfittarne per fare il trattamento estivo con l' ossalico (che e' tossico ma meno tossico della varroa fuori controllo).
Continua ad espandere il piu' possibile che' a riunire per l' inverno farai sempre in tempo.

Maddmax

@Nicol. Ci sono prove certe che con il miele di edera le api muoiono di fame o e' una leggenda metropolitana? Le api bucano tavole di legno, cemento magro e forati: possibile che non riescano a mangiare il miele di edera (hedera helix)? Ho visto milioni di api sull' edera nelle Prealpi bergamasche in autunno, non saranno mica deficienti? Pero' non ho esperienza diretta.


Credo proprio che farò come dici, per quest'anno il miele lo lascio a loro, cambio i telai da nido con le scorte e li conservo e li conservo per reintegrare, secondo necessità.
Mi riservo comunque di verificare lo stato della Rossa per decidere.

Per quanto riguarda l'edera, é vero, durante la sua fioritura é frequentata veramente da un numero eccezionale di api…

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30/06/2013, 8:47
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nicolsp ha scritto:
A proposito del cinipide Brig ha detto meno rami e rametti meno gemme per cui meno fiori.
Mi potrò sbagliare ma non sono d'accordo in quanto penso invece che meno gemme = meno foglie ,rami e rametti e quindi con l'andare del tempo meno fiori per mancanza di rami e rametti.
Per quanto riguarda il miele di edera se PURO diventa duro come il marmo e
le api non riescono a sciogliere lo trovi in grande quantità come segatura sul fondo.
ciao nicol


Forse non ho capito bene cosa intendi, comunque i miei alberi e quelli della zona sono già allo stadio "terminale, cioè, con poche fogli e pochi rami e rametti, la fioritura c'é ma molto scarsa e alcuni alberi hanno subito una forte cascola di fiori maschili immaturi.

Teniamo conto che la pianta in questo stato diventa più debole anche nei confronti di altre malattie.
Per darti un'idea, l'anno passato pochissime castagne e per di più immangiabili.

Edera: a inizio primavera era quasi tutto ancora al suo posto, ho sforchettato ed é sparito, poi non so se sia finito sul fondo e io l'abbia scambiato per cera…

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30/06/2013, 8:58
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Però, la domanda di Madd é lecita, perché darsi così da fare per nulla?
Forse come ha scritto Silvano alla fine consumano anche quello……,oppure é più o meno consumabile a secondo delle temperature esterne?
Sicuramente penso sia impossibile smielarlo. :)

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30/06/2013, 9:10
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Brig la mia era solamente una precisazione (purtroppo il finale non cambia, col tempo avremo sempre meno fiori) ossia che il cinipide non attacca la parte floreale .
Lo scorso anno la fioritura del castagno è stata abbondante pur essendo avvenuta in un periodo piuttosto siccitoso, ma essendosi protratta la siccità c'è stata una abbondante caduta di cirri e una scarsissima (quasi nulla) raccolta di castagne, di cui la maggior parte con il bighetto dentro :mrgreen:
Sul miele d'edera ribadisco che se è puro o se quello di edera è in abbondanza rispetto ad altre essenze che lo compongono le api avranno seri problemi.
Le opinioni sono molte, in un forum ho letto che il miele d'edera non crea problemi alle api in quanto quando ne hanno necessità lo riscaldano per renderlo fluido :lol: :lol: (a gennaio :o ).,
Io personalmente essendo circondato da edere, tolgo in estate due telai da nido ogni cassa; fine fioritura edera ,quando inverno , se ci sono telai con questo miele completamente cristallizzato li sostituisco con quelli messi in magazzino.
ciao nicol


30/06/2013, 19:05
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Condivido quanto scritto da Nicolsp per quanto riguarda il miele cristallizato nei favi da nido.
A primavera le api devono dedicare molto tempo a disfarsi dei cristalli per fare spazio alla covata.
Per ridurre al massimo il raccolto di nettare di edera tolgo i melari a fine luglio , le api intasano il nido di miele "buono" e quando arriva l' edera non hanno spazio per immagazzinarlo.
Ninno


01/07/2013, 12:42
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