Una settimana fa la Rossa ha iniziato ad andare a melario, ma la robinia se la sono tenuta loro, vediamo come va il castagno.

La Gialla é migliorata ma sempre deboluccia…poche scorte.
Come covata invece sembra migliorata, ci sono: uova, larve giovanissime e non, più l'opercolata.
Ho ristretto l'ingresso perché non vorrei che la Rossa faccia la furba……

Prima di fine anno ti conviene cambiare la regina gialla...
Se non ti convince, fagli fare una figlia dalla rossa o comprala nuova.

Rischi che sciamino. Se vuoi fare api, muovi covata dalle famiglia debole a quella forte. Falle lavorare. Dalle tue parti ci dovrebbe essere una ricca fioritura di edera proprio a fine stagione quando il tempo e' ancora buono. Anche se il miele di edera non arrapa perche' si indurisce rapidamente, e' sempre 1 milione di volte migliore dello sciroppo fetecchioso.
Maddmax

Cioe ..., ovviamente volevo dire "da quella forte a quella debole" ...

La settimana prossima andrò in collina per un paio di settimane, vedrò l'andazzo……la regina gialla mi piace, attribuisco i problemi più a qualche mio intervento maldestro e al tempo……ieri 12°……é piovuto tutto il giorno..

Inizia la fioritura del castagno, ridotta notevolmente dal Cinipide Galligeno (la Regione Lombardia farà un sopralluogo su mia richiesta), il Tiglio sembra in ritardo.

Si…avevo capito, come dicevo, inizia il Castagno e il Tiglio, per l'Edera hai ragione, diventa duro come il marmo, il miele mi avrebbe fatto piacere ma penso che mi dovrò accontentare di…un telaino.

Controllerò la gialla e nel caso la rafforzo con un telaio della rossa, grazie.

Volevo dire che lo potresti calcolare come una possibile fonte di nutrimento per le covate di fine estate-inizio autunno e come fonte di scorte invernali per le api. Inoltre, leggi con attenzione, se non le dividi e crei spazio nel nido, quasi sicuramente ti sciameranno e perderai un sacco di api.
Maddmax

Avevo capito (per l'edera) smelarlo credo sia impossibile, l'anno scorso nei favi del nido ce n'era parecchio.

Per il secondo punto, se stanno andando a melario……aspetto fine mese?( l'ultima visita accurata non presentava celle reali) domenica……tempo permettendo, darò un'occhiata.

Se mi puoi dare suggerimenti sui tempi e metodo ( ho letto indicazioni su un libro di Alessandro Pistoia "Apicoltura Tecnica e Pratica").

Posso togliere un telaio di covata e come dicevi rinforzo la gialla, sostituendolo con uno costruito per accelerare comunque la deposizione.

Non so come é messa, ma se divido il miele me lo dimentico ( il castagno si sta aprendo ora e il tiglio é indietro)

Brig,
Non posso spiegarti esattamente il da farsi perche’ il protocolle esatto dipende da che cosa hai tu.
Comunque il concetto e’ di fare due casse a partire da una cassa tramite una divisione asimmetrica tale per cui nessuna delle due nuove famiglie puo’ sciamare.
Qui c’e un suggerimento –tra I tanti possibili-.
1) Fa' tutto di giorno mente le bottinatrici sono fuori.
2) La cassa vecchia con la regina, pochissime scorte e nutrici adeguate alla covata opercolata che lasci in questa cassa viene spostata in un posto nuovo. Aggiungi favi da costruire.
3) La cassa nuova con un favo di covata freschissima, la maggior parte delle scorte rimane nel posto vecchio. Lascia il melario perche’, se hai fortuna, fai anche un sacco di miele. Anche qui aggiungi favi da costruire.
In questo modo non devi toccare la regina che rimane sui favi vecchi nel posto nuovo.
La cassa vecchia nel posto nuovo non dovrebbe sciamare perche’ non ha scorte. La cassa nuova nel posto vecchio non sciama per settimane perche’ non ha la regina e nel frattempo ti raccoglie miele perche' le operaie non hanno la covata tra i piedi.
Sepero di non essermi inciampato.
Maddmax

vorrei fare una piccola precisazione : per quanto riguarda il castagno e la sua fioritura , il cinipide colpisce le gemme da legno e non da fiore , le conseguenze ci saranno certo anche per la fioritura ma non nell'immediato.
Per quanto riguarda il miele di edera , cristallizza rapidamente in maniera grossolana, fare affidamento su questo miele come scorte invernali, vuol dire far morire le api di fame .
ciao nicol