Ciao Brig,
le api in salute non temono le condizioni climatiche avverse e se altri, dalle tue parti, hanno avuto grosse perdite la causa è sempre la stessa, Varroa e/o altre patologie.
Una famiglia in salute riesce , a meno di essere portata in un deserto, tra giu e ott a formare un buon numero di api per l' inverno e ad accumulare le scorte necessarie.
Devi fare in maniera da avere famiglie forti con api in salute e abbondanti scorte alle soglie dell' inverno, l' andamento produttivo di quest' anno è funzione di come abbiamo aiutato i nostri alveari tra la fine estate e l' autunno dello scorso anno.
Il problema delle scorte per l' inverno dipende dalla posizione geografica perchè le mie hanno un autunno di abbondanza e possono uscire e raccogliere durante quasi tutto l' inverno tanto è vero che ho il problema di mancanza di spazio per la covata delle regine a primavera ma nel caso tuo con inverni lunghi devi fare in maniera, se occorre, di nutrire in autunno.
Ninno

Grazie del consiglio ninno, l'anno scorso le ho nutrite prima con sciroppo poi con candito, ho notato però che le "piccole" consumano parecchio nei tempi di magra…se proseguirò potrei, durante la stagione buona, immagazzinare telai di miele da fornire oltre al candito durante lo svernamento.

Brig

Famiglia ancora scarsa, continua importazione di nettare e polline, vista la regina ma covata opercolata irrilevante, naturalmente durante la visita ha cominciato a piovere a bicchierate nonostante il sole a sprazzi, non ho potuto verificare la presenza di larve.

Notato molte meno api con le ali a K.

Brig, ammesso che tu abbia ancora una regina in grado di deporre fa quello che ti dico. Non fare domande, non fare modifiche. Non ascoltare nessuno tranne me perche' non c'e' tempo di discutere. Non hai niente da perdere. Sbrigati!
1) Metti le paratie isolando le api in 1-2 favi centrali.
2) Prepara 1 litro di sciroppo (2 zucchero/1 acqua). Strizzaci dentro il succo di un limone e sciogli 20 grammi di latte scremato in polvere. Se hai delle vitamine, sbriciola una pastiglia in un mortaio ed aggiungila a freddo. Questa formulazione va a male rapidamente per cui deve stare nel nutritore meno di 3-4 giorni. Tieni in frigo il resto.
3) metti la cassa in un posto riparato, (Non hai un sottotetto?).
4) Prega
Se fai come ti ho detto, secondo me hai un 5-10% di probabilita' di salvarle. Se sopravvivvono un mese (e non ci scommetterei) ne riparliamo.
Maddmax

Ciao, pregare, lo sto facendo da un po', sciroppo: già fatto ma 50%+limone, senza vitamine e latte ma vanno poco al nutritore e importano parecchio nettare e polline, ora sono su 4 telaini ho tolto i superflui, vedo se riesco a restringere ma tolgo scorte? Riparo con cannicciato.

La regina é del 2012 non marcata……se non l'hanno cambiata ma dubito. Ormai pensavo di lasciar fare alla natura.

Se prendo un nucleo rischia ?

In quanto alla velocità d'esecuzione temo che ci vorrà qualche giorno…sono appena tornato a Milano.

Grazie comunque.
Brig

Ieri sera ho interpellato Mandelli (Concorezzo) l'andamento stagionale al nord ha disintegrato una grossa parte di alveari, al di la della mala gestione, il forte ritardo delle fioriture ha causato danni rilevanti. Barcollo ma non mollo!

Il consiglio è giusto ma credo sia calibrato al tuo clima. Brig avrebbe dovuto metterlo in pratica 1-2 mesi fa. In effetti, avrebbe fatto meglio a non travasare la famiglia dal polistirolo all'arnia.

Durante la penultima visita ho avvistato la regina, deposizione praticamente assente anche se le api continuavano a importare.
Sfiduciato, ho ordinato un nuovo nucleo su 5 telai da un apicoltore in Brianza, il giorno 10-5 sera l'ho posizionato, pioveva a dirotto, domenica il trasferimento nell'arnia, la famiglia é molto forte e i telai sono pieni di covata.

Dopo aver travasato ho controllato la vecchia famiglia che avevo lasciato su 5 telai.
Sorpresa! Quella bestiaccia della regina sembra si sia ricordata il suo dovere: ha ricominciato a deporre, ho aggiunto un telaio.
Il nutritore rimane quasi ignorato.

Situazione vecchio sciame.

Questo é il nuovo sciame.