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beni durevoli e beni di consumo

12/10/2010, 12:21

ciao a tutti,
sono un apicoltore principiante. Attualmente sono a Torino e posseggo qualche arnia in val Chiusella. Vorrei mettere su una piccola azienda apicola e visto che sono residente in Puglia(Ostuni) mi piacerebbe avviarla lì e prendere i finanziamenti della regione (principi attivi) che tra tutte quelle d'Italia è l'unica regione che dà un importo fino a 25000€.

Nell'allegato del bando di concorso (http://bollentispiriti.regione.puglia.i ... id=1300079) nella tabella del piano finanziario compare la voce "risorse strumentali" divisa a sua volta in "acquisto di beni durevoli" e "Altre risorse strumentali (beni di consumo, servizi etc)".
La domanda è: nell'apicoltura quali sono i beni durevoli? Oltre le attrezzature per smielare e il laboratorio anche le arnie e le api ne fanno parte?
Il progetto finanziato deve avere durata di 12 mesi. Oltre si va con le proprie capacità finanziarie...

Ciao. Grazie a tutti in anticipo. :D ;)

Re: beni durevoli e beni di consumo

14/10/2010, 21:52

Secondo il bando del concorso le arnie rientrano tra i beni durevoli ma le api no: “beni durevoli, ossia prodotti, macchinari, attrezzature e impianti con vita utile superiore a 12 mesi”. Vedo però una grossa limitazione in questa regola: “In ogni caso la somma complessiva degli importi per l’acquisto di beni durevoli non potrà superare la misura massima del 10% del contributo regionale.” In apicoltura l’attrezzatura e la voce di spesa più significativa e non vedo come si potrebbero spendere i restanti 90% del finanziamento.
Ciao, Romeo.

Re: beni durevoli e beni di consumo

15/10/2010, 10:03

ciao! siamo vicini di arnie, le mie le ho in valle sacra ;)

Re: beni durevoli e beni di consumo

16/10/2010, 14:35

ciao,
grazie per la risposta.
In effetti quel 10% non ha senso. A questo punto sarebbe meglio approfittare dei finanziamenti della regione Piemonte che offre fino al 22.50% per l'acquisto delle attrezzature e costruzione di apiario nelle zone di montagna. L'unica differenza è che per il Piemonte il progetto deve avere durata non inferiore ai 5 anni (mentre per la Puglia solo 12 mesi) e poi che entro un anno bisogna mettersi in regola fino a diventare produttori apistici a tutti gli effetti.
quindi, si può diventare produttore apistici senza possedere un laboratorio di smielatura fisso e restando in un giro di affari non superiore ai 7000€?
per prendere i finanziamenti per zone di montagna bisogna essre residenti o è sufficente la locazione dell'azienda in suddette zone?

insomma, vado al sodo: come si fa a diventare apicoltori ottimizzando tutti i costi?
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