C’è ben poco da svelare. Il fatto è che non son contento del risultato e dopo aver tentato qualche modifica, al momento lo sto riprogettando. Ho scoperto che non è proprio una bell’idea infilare il fornelletto dalla porticina specialmente se le api sono attive, poi c’è il rischio di bruciacchiare qualcuna, poi il fornello mi sembra ancora piccolo anche dopo averlo ingrandito. Insomma, tutto da rifare.
La versione attuale funzione cosi: il termoregolatore elettronico legge la temperatura del fornello tramite una termocoppia e di conseguenza comanda le resistenze tramite un relè, mentre la ventolina spinge l’aria attraverso il tubolare di alluminio, dove passano anche i fili, per disperdere meglio il gas. Alcuni componenti sono rimediati: interruttori, ventola, scatola in pvc. Per quelli acquistati i prezzi sono questi: termoregolatore 70€, n° 4 resistenze diametro 5 da 24 V (da 12 non ho trovato quindi ho dovuto raddoppiare il numero) 6€ cadauna, tubolare in alluminio 4,50€ (forse). Ovviamente, non appena ordinato il termoregolatore elettronico mi è venuto in mente che avrei potuto utilizzare un termostato fisso a pastiglia, che poi ho trovato su internet a 7€ più spese di trasporto.
La nuova versione che sto costruendo sarà con il fornello esterno, cilindrico, riscaldato da una resistenza a fascia in ottone, diametro 45 x 30 220V 210W (costo 20€ circa), alimentata sempre con il booster ma tramite un inverter da 300 W o forse meglio da 500 W (costa sui 30€ più trasporto). Non ho ancora deciso se utilizzare il termoregolatore o il termostato fisso.
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