L'idea di realizzare un'arnia trasparente mi ha sempre affascinato, e a breve proverò nel'impresa..leggendo i vostri discorsi sulle varie dilatazioni diverse dei materiali mi è venuta (forse) un'idea..
Per la parte in legno userò l'abete mentre per la parte trasparente userò vetro con camera d'aria per evitare condensa..per la storia delle dilatazioni (che comunque si parla di pochi mm) ho pensato di non fissare il vetro, ma di utilizzare del neoprene espanso che andrò a fissare con dei chiodini nel legno.
In questo modo con anche se il legno dovesse dilatarsi andrà a "fissare" ancora di più il vetro.

Potrebbe essere una soluzione?

Salve a tutti, ho recentemente costruito una sceratrice a vapore. Aldilà di quello che è il discorso cera, mi viene un dubbio: secondo voi i telaini vuoti (anche di cera) passati al vapore per una decina minuti...sono ripuliti anche da agenti patogeni e virali di qualsiasi tipo? Li tiro cioè fuori...completamente sterilizzati? Grazie mille!

Assolutamente, no. Dopo dieci minuti saranno forse puliti ma non sterilizzati. Per le spore della peste americana ci vogliono 30' a 120°C.
Se invece non hai problemi di patologie e i telaini sono in buono stato, puoi anche riutilizzarli.

Ripropongo qui, ciò che ho postato sul mio diario.

Ecco la prova che ho fatto, costruzione coprifavo trasparente senza camera, utilizzando un melario acquistato a Piacenza a €6,50.

Ho utilizzato il melario per evitare di sbagliare incastri, da questi ho ottenuto due coprifavo da cm.7,5 e col residuo una cornice per un apiscampo ma devo ancora verificare.

Ho comprato vetro sintetico cm.50 x cm.100 a €13,50, spessore cm.0,5, scanalato a cm.0,6 il legno per inserire il vetro, tenuto conto di lasciare spazio per una eventuale dilatazione dei materiali (legno/vetro) , é rimasta una altezza di cm.6 per il nutritore e ho ottenuto questo:

Scanalatura di un centimetro il vetro più largo del telaio di cm.0,5 per lato, il vetro si fissa da solo se la scanalatura é precisa come spessore e non rischi che il vetro si bombi, io ho fatto cosi. per la camera d'aria: dove prendi la guarnizione distanziatrice? Dovrebbe contenere anche silca o qualcosa del genere per evitare la condensa.

Dopo averne fatte 2 normali mi sono lanciato quindi su quella trasparente, non sono ncora riuscito a finire il lavoro, la struttura è completamente finita, mi manca la ferramenta e il vetro...alla fine ho pensato di acquistare 2 vetri con camera d'aria per evitare la condensa, andrò a inserirlo facendo delle scanalature, e lasciando sul davanti un po' di spazio per poter andare a coprire il vetro con del compensato tagliato su misura, come se ci fosse uno scure..







Ho commesso un paio di errori nel costruirla, la base è troppo lunga e quindi mi rimane un'entrata delle api più lunga del normale, ma non penso sia un problema
Quello più grave è che ho fatto le pareti trasparenti dal lato sbagliato, quindi non vedo in mezzo ai telaini, ma lo vedo di facciata...
Visto che non l'ho ancora fissato stavo pensando di rifarmi la parete dietro e renderla anch'essa trasparente, cosa ne pensate? Sono troppe 3 pareti di vetro?


Brig per rispondere al tuo messaggio, mi faccio fare su misura il vetro...perchè se te lo fai da solo devi farlo sottovuoto, altrimenti hai il problema della condensa...Te come hai risolto?

Obombo hai anche le misure di un'arnia con portichetto?

Buongiorno, vorrei intervenire sulla questione delle arnie trasparenti... non ho intenti polemici, però se la costruzione un simile tipo di arnie non è finalizzata a una attività di ricerca scientifica, credo che forse sarebbe meglio cercare soluzioni più tradizionali e consolidate che non rischino di danneggiare le famiglie solo per soddisfare una curiosità personale. Poi naturalmente ciascuno gestisce i propri apiari come meglio crede, e purtroppo può capitare di danneggiare le famiglie anche con interventi che si crede di effettuare a loro beneficio, e non il contrario. Tuttavia se è possibile io eviterei di sottoporre gli alveari a stress superflui.
Saluti, F.

Uso un'arnia trasparente e non ho notato effetti nocivi per le api, se una ripresa veloce dopo l'inverno non viene considerata tale. Ritengo sufficiente un'esposizione alla luce graduale, é il costo esorbitante che ne rende improbabile l'utilizzo. Decisamente positivo il coprifavo trasparente che permette una visione dei telai senza infastidire le api e nel caso di apertura della cassa, minor aggressività.

Trasparente verso fine marzo. Anche col vento aprendo l'arnia api calmissime a differenza delle normali DB.

Ciao a tutti, sono nuovo del forum e anch'io sto cercando di avvicinarmi a questo interessantissimo mondo, ho praticamente ricopiato uno dei progetti di Obombo, e vorrei condividere la possibilità di fare alcune piccole modifiche in particolare per quanto riguarda il fondo antivarroa, giusto per capire cosa ne pensate. Premetto che ho iniziato a studiare seriamente come è fatta un arnia da questo progetto e spero concretizzare il tutto il prima possible.

Vorrei fare almeno un paio di arnie autocostruite per divertirmici un pò e capire quanto possano costare, avrei bisogno però di alcuni chiarimenti:

- ho letto che alcuni sconsigliano l'uso di chiodi a favore di incastri e successivo utilizzo di viti autofilettanti zincate ... se si usano chiodi zincati e si evita di realzziare di pantografo/fresa tutti gli incastri come da progetto iniziale di Obombo ci sono problemi?
- per la rete antivarroa deve essere presa una rete specifica o può andar bene una qualsiasi rete in acciaio o plastica con maglia 2 o 3 millimetri?
- nella mia zona (provincia di ancona) faccio difficoltà a trovare la ferramenta e il materiale dedicato all'arnia, avete qualche dritta o da consigliare qualche sito? Avrei bisogno dei separatori per telai sia per nido (da 10posti) che da melario (9posti), porta per nido (estate inverno), disco per coprifavo, escludi regina

Seguiranno alcune proposte di modifica

Spero di riuscire ad accrescere le mie precarie conoscenze anche tramite il vostro aiuto!