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dodoo
Iscritto il: 31/03/2011, 11:13 Messaggi: 2
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Molto interessante la costruzione dell'arnia (sopratutto per un neofita come me). Ci daresti anche due dritte per la parte delle lamiere (tetto e tettuccio e vassoio antivarroa) ed il tipo di rete da mettere sul fondo?? Per la verniciatura esterna, può andar bene l'olio di lino cotto o che tipo di vernici possiamo usare affinchè il tutto sia "ecologico?"?? Ringrazio.
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31/03/2011, 11:21 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Ciao Dodoo e benvenuto! Le lamiere per il tetto ed il portichetto conviene comprarle già piegate dai rivenditori di materiale apistico, perché trovare lamiera zincata da 0,3 è difficile e usare quella da 0,6 che normalmente si trova, non è il massimo. Io ho ricoperto il tetto di un’arnia da 6 con lamiera da 0,6 ma è troppo pesante e piegarla è un’impresa. Forse il cassettino conviene farlo se si hanno un minimo di attrezzature e di manualità, visto che adesso, probabilmente per questioni di costi, non si trovano più cassettini antivarroa piegati su tutti e quattro i lati ma soltanto con due nervature sui lati corti. Per quanto riguarda l’olio di lino, leggi la pagina precedente. Appena avrò finito di montare le arnie che ho verniciato con olio di lino, metterò qualche foto. Ciao, Romeo.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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31/03/2011, 21:40 |
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MARCHETTO
Iscritto il: 17/11/2010, 23:28 Messaggi: 285
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OTTIMA IDEEA...
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31/03/2011, 21:48 |
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dodoo
Iscritto il: 31/03/2011, 11:13 Messaggi: 2
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Grazie per le utili informazioni; hai dimenticato il tipo di rete da usare nel fondo: che magli adeve avere?? zincata o inox?? Grazie.
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01/04/2011, 14:01 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Per la rete vale lo stesso discorso delle lamiere, meglio comprarla dai negozi di materiale apistico perché non la si trova nei negozi di bricolage. Non quella zincata per lo meno, io ho trovato solo quella nera stirata. In ogni caso, le maglie dovrebbero essere da 3 – 3,5 mm, e la rete dovrebbe essere come minimo zincata, ancora meglio se è in inox.
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01/04/2011, 20:15 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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Ciao Obombo, se ricordi avevo parlato di un sublimatore in via di costruzione e collaudo, ebbene la scorsa settimana l'ho esperimentato facendolo funzionare in tre diverse posizioni-- porticina, posizione di mezza arnia, coperchio, in una cassa con una parete in plexi trasparente. dalla porticina pur avendo chiuso il davanti lasciando solo il foro da 10 per il sublimatore e messo lo sportello, l'acido qua e la fuoriusciva, aperto leggermente il foro del coperchio, questo mi faceva da camino, riducendo le fuoriuscite dal fondo, ma non permetteva l'omogenea distribuzione dell'acido in tutta l'arnia. Dalla posizione di mezza arnia (foro da 10 a metà arnia dalla parte di dietro, non dava un'ottima distribuzione in quanto i telai facevano da barriera,. Dall' alto (foro da 10 nel coperchio capovolto, che viene chiuso poi con quei tasselli in legno rigati ) la sublimazione avveniva in maniera ottimale e si distribuiva per caduta lentamente in tutta la cassa. Dei tre sen'altro quello del cassetto è l'ottimale, rimane solo il problema di tener capovolto il coperchio per il periodo delle sublimazioni . Avevo all'inizio usato un tubo di uscita da 8mm con l'interno da 6mm credendo che l'acido sublimato sarebbe uscito con maggior pressione, infatti il lancio è più ,lungo ,m ma si distribuisce meno in larghezza. Sto' facendo foto dei materiali impiegati , con due soluzioni di impiego e poi vedremno ciao nicol
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01/04/2011, 22:21 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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nicolsp ha scritto: Dall' alto (foro da 10 nel coperchio capovolto, che viene chiuso poi con quei tasselli in legno rigati ) la sublimazione avveniva in maniera ottimale e si distribuiva per caduta lentamente in tutta la cassa. Anche a me sembra la soluzione migliore per la distribuzione, ma come si fa in inverno? nicolsp ha scritto: Avevo all'inizio usato un tubo di uscita da 8mm con l'interno da 6mm credendo che l'acido sublimato sarebbe uscito con maggior pressione, infatti il lancio è più ,lungo ,m ma si distribuisce meno in larghezza. Stavo pensando di usare un tubo da 8 seguendo la stessa logica, poi ho visto dal vivo il sublimox che ha un tubo ancora più piccolo, da 5 o da 6. La mia idea era di fare dei forellini lateralmente oppure un taglio, e schiacciare leggermente il tubo davanti per ottenere una specie di ventaglio.
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01/04/2011, 22:49 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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Obombo ha scritto: nicolsp ha scritto: Dall' alto (foro da 10 nel coperchio capovolto, che viene chiuso poi con quei tasselli in legno rigati ) la sublimazione avveniva in maniera ottimale e si distribuiva per caduta lentamente in tutta la cassa. Anche a me sembra la soluzione migliore per la distribuzione, ma come si fa in inverno? nicolsp ha scritto: Avevo all'inizio usato un tubo di uscita da 8mm con l'interno da 6mm credendo che l'acido sublimato sarebbe uscito con maggior pressione, infatti il lancio è più ,lungo ,m ma si distribuisce meno in larghezza. Stavo pensando di usare un tubo da 8 seguendo la stessa logica, poi ho visto dal vivo il sublimox che ha un tubo ancora più piccolo, da 5 o da 6. La mia idea era di fare dei forellini lateralmente oppure un taglio, e schiacciare leggermente il tubo davanti per ottenere una specie di ventaglio. Il problema del diametro del tubicino penso sia relativo in quanto per una sublimazione ad ampio raggio altamente assicurata si potrebbe biforcare il tubicino diametro 8 interno in due tubicini da 4mm ( hai presente i tubicini delle macchine del caffè espresso distanziati di 10 cm., stai certo che prende tutta l'arnia. Il sublimatore sublimox (bel prezzo) penso si serva di una ventolina vero Il mio marchingenio spinge l'acido per pressione ed esce per farti un esempio come il fumo di una sigaretta, a cui dando un moderato soffio tende subito ad allargarsi. Il problema di non tenere il coperchio capovolto ( io uso quelli alti 2,5 cm. circa bisogna affrontarlo e vedere tutte le possibilità in relazione al numero degli interventi,della loro cadenza, della stagione. Mi ero dimenticato di dire che il tempo del trattamento con 2,5 g. di acido è di 30 secondi a temperatura nicol
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01/04/2011, 23:24 |
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Gandalf
Iscritto il: 14/05/2010, 10:08 Messaggi: 568 Località: Rignano sull'Arno (FI)
Formazione: Laurea Informatica
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Obombo ha scritto: nicolsp ha scritto: Dall' alto (foro da 10 nel coperchio capovolto, che viene chiuso poi con quei tasselli in legno rigati ) la sublimazione avveniva in maniera ottimale e si distribuiva per caduta lentamente in tutta la cassa. Anche a me sembra la soluzione migliore per la distribuzione, ma come si fa in inverno? Semplice, io ho inserito una cornice di circa 1,5-2 centimetri tra l'arnia ed il coprifavo. Praticato un foro di circa 8 millimetri centrale sul posteriore e chiuso con un tassello di legno appunto da 8 millimetri. In questo modo con una pinza tolgo il tassello (le api lo propolizzano e a mani nude è quasi impossibile farlo), infilo il sublimatore in alto e sublimo, poi chiudo con il tassello. Non prendono freddo e si fa velocemente. Saluti
_________________ Fernando Caivano Skype: f.caivano
Dalle Terre Selvagge agli occidentali lidi, Dai deserti del Nord ai colli verdeggianti, Nel covo del drago e nei nascosti nidi Egli camminò a lungo nei boschi ombreggianti. Lament for Gandalf
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02/04/2011, 22:13 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Gandalf ha scritto: io ho inserito una cornice di circa 1,5-2 centimetri tra l'arnia ed il coprifavo Questa cornice la tieni su tutto l'inverno?
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02/04/2011, 23:08 |
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