Renzo scrive:
Cita:
Se la temperatura viene mantenuta artificialmente alta, niente glomere invernale, niente blocco di covata contro la varroa, grande consumo di alimenti. Protezione dalle malattie: nessuna. Vantaggi: zero.
Vantaggi molti, ad esempio il poter visitare, da parte delle api, telai di scorte in qualsiasi momento, possibilità di essere aggiunti dall'apicoltore, in inverno ai lati, senza far entrare freddo eccessivo nel nido, nutrizione possibile sempre!!
Per il blocco covata si può rimediare, e come succede in regioni calde non si avrebbero svantaggi!!
No Renzo non penso sia cosi matematico il conteggio possibile degli svantaggi o dei vantaggi, comunque ognuno, ragionando "attentamente" e magari facendosi una reale esperienza, può o deve farsi una idea propria.
Gandalf scrive:
Cita:
Se mi riesce vorrei anche costruire uno o più melari con due lati trasparenti (quello anteriore e quello posteriore), per controllare la produzione senza dover tirare fuori i telaini.
Secondo voi potrebbe influenzare il comportamento delle api il fatto di avere sempre luce all'interno del melario?
Sicuramente il melario si riscalda di più l'estate, con probabilità di sole diretto e molta probabilità (forse???) di temperature troppo alte all'interno con conseguente surriscaldamento eccessivo del miele/cera.
Che ne pensate?
Dopo le istruzioni ed i consigli dati a Margherita, che tu ben conosci, lo scorso anno per la costruzione dei coprifavo trasparenti potrei darti anche quelle per i melari con due pareti trasparenti, a patto che poi mi "menzioni" nelle tue considerazioni, ok?
Se no, se non lo hai già fatto, vai nel mio sito dove già esiste anche il melario con due pareti trasparenti lo guardi e ti fai una idea!!
Oppure puoi provarci da te che non è poi così difficile, magari realizzando delle modifiche interessanti!!
Ne esistono anche a 4 pareti trasparenti, però, per la mia esperienza, la struttura ne perde in robustezza.
La luce nel melario serve solo per vedere se le api vi son salite oppure no, senza aprire il nido, altre considerazioni inerenti il Melario Trasparente, nella mia esperienza non sono emerse!
La maturazione si vede meglio dal CT che dalle pareti del melario trasparente, ma come dice giustamente Renzo, la opercolatura del miele si nota attentamente solo controllando i telaini uno per uno.
Il calore come molti sapranno è relativo:
<<a 45 °C la cera "suda" ma non si ammolla, neppure con il peso di miele e della covata, al massimo esplode qualche opercolo di miele un po' sottile>>
Bisogna pensare anche che il sole dalle pareti anteriore\posteriore non entrerà mai al massimo della sua forza ma solo nelle ore di levante e di ponente, quando la sua energia di irradiamento sarà moderata.
Io uso i coprifavo trasparenti per "controllare" anche la infestazione da Varroa ed altre patologie, lasciando le arnie solo con il Coprifavo Trasparente (CT) nelle ore centrali della giornata quando il sole è allo Zenit e può entrare direttamente, tramite i CT, dentro le arnie, con la sua capacità "disinfestante", la mia è una sperimentazione che ha dato buoni risultati ma è ancora in corso, almeno fino alla prossima estate!!
Ma vi riporto anche dei dati dagli studi fatti sul calore e sulla Varroa, "trattamento Termico" o "Ipertermia"
<<stabilito che la temperatura ottimale per le femmine adulte di varroa è di 32°C e anche meno durante la fase riproduttiva. Gli acari soffrono quando la temperatura oltrepassa i 38°C ed essi muoiono quando sono esposti a oltre 40°C per un tempo sufficientemente prolungato (Rosenkranz, 1988). D'altra parte, le larve delle api sopportano perfettamente delle temperature da 2 a 3°C più elevate. Questa osservazione ha fornito le basi per una tecnica puramente fisica di lotta contro la varroasi (Rosenkranz, 1987; Engels, 1994). E' stata messa a punto un metodo di lotta contro l'acaro che utilizza l'ipertermia (Engels e Rosenkranz, 1992, 1993). Il punto di partenza è stata l'osservazione che durante la stagione di allevamento della covata la maggior parte delle femmine di varroa si trovano all'interno delle celle di covata opercolate (Infantidis e Rosenkranz, 1988). Le api mellifere adulte reagiscono all'ipertermia provando a rinfrescare l'interno del nido. Se la temperatura nella zona della covata oltrepassa 36°C, lo stress che subiscono le api è rilevante e provoca generalmente delle perdite consistenti di adulti.>>
Qualche dato in più lo trovate anche quà:
http://www.apicolturaonline.it/ipertermia.htm" target="_blank
Poi le "trasparenze" rendono anche le api più docili e più produttive, come risulta dalla mia esperienza e da studi condotti in Unione Sovietica, anche in Italia il Crivelli ha effettuato studi che confermano tale dato!!
Siccome le pareti in plexy a volte producono condensa io Arnie, Melari e CT li faccio anche con camera e cornice anticondensa, per usarli in regioni dove il freddo e l'umidità invernali sono maggiori che nella mia zona in Toscana!!
Il fatto che questi materiali io li venda, per ora in ambiente "ristretto", avrà il suo annuncio nella sezione apposita a breve!!