Polemica chiusa. Quali che siano i motivi dell'attrito, potete vedervela in privato. Si torna a parlare di apicoltura, per quelli che ne hanno voglia, e niente "signora maestraaaa ... ". Questi messaggi verranno cancellati a tempo debito e io inizierò a mettere mano ai cartellini gialli.
Che la pace sia con voi!

Ragazzi,
pensavo di essere passato fra quelli che hanno iniziato a non ricordare bene le cose e perciò sono andato a rileggere sia il libro di Alin Caillas che la traduzione di A. Crivelli della doppia arnia.

A pag. 128 della doppia arnia c' è scritto:
abbiamo già sentito parlare dell' arnia trasparente?
abbiamo già avuto occasione diconoscere l' arnia a vetro?
quest' arnia è già di dominio pubblico?
è già stata sperimentata?
in risposta a tutti questi interrogativi, mi permetto di citare ciò che descrive Padre Leon Landre in "Abeille de France" n.581 del marzo 1975. Egli dice (Dopo numerosi esperimenti riusciti (non specifica), Alin Caillas , autore del libro"le rucher de rapport", invita ogni apicoltore a mettere in opera l' arnia a vetro.
Segue un elenco di vantaggi e al
N. 10 scrive "nelle arnie in vetro, il periodo di sviluppo post embrionale viene ridotto di 2-3 gg".
Devo pensare che sia il Crivelli che Emile Loubet non parlano in parlano in prima persona dell' arnia trasparente.

Nel libro di Alin Caillas "le rucher de rapport" a pag 296 al paragrafo 417 (sviluppo della covata) l' autore parla dei vantaggi scoperti da IGHOSHIN e traduco letteralmente.
Un favo di covata contenente uova dello stesso giorno venne spostato dal centro e messo contro il vetro di una colonia in un' arnia con 4 pareti in vetro.
La metà del favo venne coperta da una stoffa scura. La sciusa si produsse 24 ore prima della zona scurata dove 5-6 api nascevano (à la minute), contro i 3 della parte scurata.
in nessuna parte del libro si parla di 2-3 gg di anticipo non capisco il Crivelli dove ha letto i 2-3 gg.

Tutto questo per chiarezza, poi sono convinto che occorre andare avanti con gli esperimenti e qualsiasi metodo potrebbe essere risolutivo.

C' è un' altra strada che occorrerebbe seguire ed è quella della chimica perchè l' acaro si orienta con l' odore e solo l' accurata analisi dei componenti chimici del richiamo verso la covata in opercolamento ci potrà dare una ulteriore mano.
Ninno

Ciao Oscarodey,
ho letto tutto l' articolo in francese che hai postato.
Nella prima parte si parla dell' arnietta di vetro con un favo di covata,regina e api e un favo da melario che si usa vedere nelle fiere o scuole a scopo didattico e la conclusione è che può essere usato solo per un breve periodo perchè una famiglia di api non riesce a svilupparsi in una mini arnia come quella.
La seconda parte parla di diverse arnie di vetro osservate in diversi apiari ma è solo una lunga chiacchierata (come sanno fare i giornalisti che spesso non conoscono nemmeno la differenza tra una vespa e una ape), infatti non c' è nulla di apicoltura in quello che scrive.
Ninno

La doppia arnia è stato pubblicato nel 1980, quando Crivelli stava acora facendo la sua sperimentazione sulle arnie trasparenti, e nell'ottanta invitava la gente a fare come lui.

Nel libro L'arnia Trasparente pubblicato nel 1983 Alfonso Crivelli espone la sua sperimentazione, durata 5 anni, sulle arnie trasparenti e non mi sembra che parli di una sperimentazione fatta da altri.

Questo fatto il Crivelli l'apprende da un articolo riportato da ''Abeille de France''. marzo 1975 p. 107-108 scritto da Padre Léon Landre.

Grazie sembrava interessante invece niente pazienza

Ninno se vuoi approfondire la cosa manda un indirizzo mail per l'invio del libro del Crivelli, a me o a Obombo oppure a qualche altro utente che già lo ha ricevuto, anche se oramai ha più di un ventennio è sempre molto interessante come pure l'approccio sperimentale dell'Alfonso!!!


Appunto, Romeo come dicevamo ieri a proposito dello stufarsi......?!!!
In pubblico per me certi soggetti non esisteranno più!
Me la vedrò invece in privato, o prima o poi!!!

Finalmente l'ho finita. Veramente l'avevo finita da un po' ma oggi l'ho portata fuori dove la lascerò per vedere come si comporta. Alla fine ho tolto le viti di fissaggio, per evitare che il plexiglass si spacchi con i movimenti del legno. Per la prima volta ho fatto anche un coprifavo con doppio vetro.
Questo è il risultato.

Bella, complimenti. Abbiamo usato, mi pare, 2 sistemi diversi per le preti: tu le hai fissate sull' esterno, io ho messo dei distanziati per tenere il proxy a livello. O ho visto male? Inoltre io non ho applicato viti, ma solo silicone all' interno. Per il capisco, io lo ho fatto a solo 1 strato, come hai risolto per il foro passante?
Ciao grazie.
Giorgio.

Ciao Giorgio,
i pannelli di plexiglass sono incassati nel legno, come si vede dalla foto. Per il coprifavo doppio ho incollato tra le due lastre un dischetto di plastica che poi ho bucato assieme al plexiglass con una punta a tazza.

Complimenti !!!

Bel lavoro sì . Quanto tempo ti ci è voluto?