ciao,
volevo chiedere se qualcuno ha utilizato le alveari in polisterolo?
in europa li usano gia'. vanno bene in italia con umidita'?
grazie

Se ti riferisci alle arnie in polistirolo espanso a 5-6 favi, usati per trasportare nuclei di api, ti posso dire quello che ho osservato da un mio allievo.
Le colonie svernano bene e anche meglio di quelle in arnie in legno, a parità di favi, perchè tengono il calore meglio, per quanto riguarda l' umidità non ci sono problemi perchè hanno una parte del fondo aperto e chiuso con rete a maglie fitte.
Sono arnie poco funzionali per ospitare famiglie per lungo tempo perchè il propele incolla i favi e quando operi con la leva rompi tutto.
Io conosco solo queste, altri ti potranno dire di più.
Ninno

Ciao, concordo con Ninno, per lo svernamento sono ottime, ma purtroppo fragili, ho intenzione ,proprio per lo svernamento ( a titolo sperimentale) di costruirne una a 7 favi in termanto, che è un pluriuretano a cellule chiuse speciale per la nautica, non assorbe assolutamente acqua , ha un elevato potere coibentante e come resistenza rispetto al polistirolo non ha paragoni, lo spessore che userò è di cm. 2,5 , purtroppo il prezzo è un pò altino
nicol

link non e' in italiano ma alveare e fatto cosi.aggiungendo tutto a strati. dicono che sono comode per il peso.
http://taru.ee/pood

E' vero che le api che svernano in arnie di polistirolo o altro materiale come dice Nicolsp partono prima ma non dobbiamo dimenticare che , in questa maniera, le api non sono più in diretto contatto con il clima esterno e gli alveari potrebbero trovarsi, a primavera con un esercito di api troppo in anticipo con la grande fioritura e innescare una eccessiva sciamatura oppure, se la primavera ritarda, trovarsi con poco raccolto dall' esterno e consumare le scorte.
Il secondo caso è ancora più dannoso del primo perchè in mancanza di scorte e soprattutto di apporto dall' esterno la covata diminuirà drasticamente e non avremo api per il raccolto.
Ninno

Le arnie in poliuretano o polistirolo ad alta densità vengono utilizzate un po' dappertutto in Europa, forse di più nei paesi nordici ma anche nei paesi con il clima temperato. Leggendo alcune opinioni di chi le sta usando sembrerebbe che i risultati ottenuti siano buoni ma è difficile farsi un'idea dei benefici e dei problemi che possono comportare senza averle provate. Nei cassettini portasciami le api hanno la tendenza ad allargare l'ingresso facendo certi buchi che il tunnel della Gelmini è niente a confronto. Una soluzione sarebbe rinforzare le parti soggette a consumo con plastica o legno, come mi è capitato di vedere all'Apimell: Apimell 2011 . Prendendo spunto da questo ho finito da poco di modificare alcuni polistiroli. Ho anche costruito alcuni cassettini con il polistirolo estruso, che dovrebbe essere un po' più resistente, mettendo un listello di legno come supporto per i telaini.

Grazie Romeo per l' ampia scelta che si potrebbe fare, non dimentichiamo che , come vedo dai paesi di provenienza, queste arnie vengono utilizzate per popolare api mellifiche del nord europa e api carniche ma dubito che possano essere utilizzate dalla nostra ligustica.
Gli spigoli delle mie arnie necessitano di riparazioni continue visto il lavoraccio che fanno per sigillare tutte le parti dell' arnia con il propele in autunno mi succede che facendo leva mi si alza anche l' arnia.
Ninno

la razza italiana oramai c'e' anche in nord europa perche hanno capito che e' molto piu tranquilla e si abittua presto con la clima. la finlandia vende ape regine ligustiche e tanti allevatori estoni gli comprano.
in estonia cerano tempo fa solo i mitici erano praticamente selvatici e tante volte usciva sciame e attaccava la gente,come in film horror.

In effetti, uno di problemi di queste arnie potrebbe essere il propoli. E' anche vero, come dice Kairi, che la ligustica ha conquistato il mondo, la si trova dappertutto, tranne che nei paesi come Slovenia e Ungheria che fanno di tutto per allevare carnica in purezza.